Dopo lunghe discussioni e giorni d’attesa, ieri il Presidente Mattarella ha firmato il Decreto Legge n. 18, (cd. Decreto “Cura Italia”), contenente le misure economiche “di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese” connesse all’emergenza coronavirus/covid-19.
Accanto ai doverosi provvedimenti che si sono susseguiti nei giorni scorsi per limitare il contagio e tutelare la collettività, sospendendo le attività (per quanto ci occupa) di palestre, centri sportivi e natatori ed associazioni culturali e ricreative, sono entrate in vigore nuove misure economiche, nell’ottica di salvaguardare non solo la salute pubblica ma fronteggiare anche, con aiuti concreti, il danno economico che il coronavirus, senza risparmiare nessun settore, sta infliggendo a tutta la nazione.
Tra le misure economiche spiccano le indennità riservate a lavoratori autonomi/professionisti, che abbiamo analizzato QUI, quelle previste per gli sportivi dilettanti, che abbiamo approfondito QUI, nonché le misure introdotte dal “Decreto Liquidità“, che abbiano evidenziato QUI.
Mentre sulle (eventuali) richieste di rimborso per gli abbonamenti trovate QUI il nostro articolo specifico.Parte infine il prossimo 4 maggio la “fase 2“: ecco QUI tutte le novità per il mondo sportivo e del Terzo Settore.
È stato pubblicato oggi, 19 maggio, in Gazzetta Ufficiale il Decreto Rilancio. QUI tutte le misure economiche previste in favore di ASD, SSD e dei loro collaboratori sportivi (autonomi o nel regime dei 10000 euro/anno).
Come di consueto approfondiamo dunque le novità del Decreto, con un’attenzione particolare alle novità introdotte per Associazioni Sportive e Società Sportive Dilettantistiche, Associazioni ricreative e culturali, di Promozione Sociale, di Volontariato, ONLUS ed aspiranti Enti del Terzo Settore (con una grande novità per questi ultimi sull’ulteriore proroga della scadenza per gli adeguamenti statutari).
Quali misure economiche per contrastare il coronavirus prevede il Decreto “Cura Italia”?
Già anticipate da dichiarazioni più o meno ufficiali, le risoluzioni individuate dal testo normativo tentano di dare risposta alle necessità del paese, con uno stanziamento di circa 25 miliardi, intervenendo su più fronti, in particolare:
1. potenziamento del Servizio sanitario nazionale;
2. sostegno dell’occupazione;
3. sostegno della liquidità, attraverso il sistema bancario;
4. misure fiscali per il supporto di imprese e famiglie;
5. disposizioni di dettaglio.
Misure economiche per Associazioni (sportive e culturali) e Società Sportive Dilettantistiche
Indennità per professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, articolo 27: “Ai liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro“.
È riconosciuto ai lavoratori autonomi ed ai titolari di co.co.co. un’indennità una tantum di 600 euro per il mese di marzo, con la precisazione, ex articolo 31, che le varie indennità previste dal D.L. (anche per autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, stagionali del turismo e degli stabilimenti termali piuttosto che lavoratori del settore agricolo) non sono tra loro cumulabili né riconosciute ai percettori del reddito di cittadinanza.
Indennità per i collaboratori sportivi, articolo 96: “L’indennità di cui all’articolo 27 è riconosciuta da Sport e Salute S.p.A., nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020, anche in relazione ai rapporti di collaborazione presso federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche, di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, già in essere alla data del 23 febbraio 2020”.
Tale indennità, espressamente esclusa dalla formazione del reddito imponibile e dunque non cumulabile con gli altri proventi ex articolo 67, comma 1, lettera m) del TUIR percepiti nell’anno, potrà essere richiesta alla Sport e Salute s.p.a., stabilito che entro le prossime due settimane dovranno essere individuate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze le modalità di presentazione delle richieste, che dovranno prevedere l’autocertificazione della preesistenza del rapporto di collaborazione con un Ente riconosciuto dal CONI e saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Sospensione ritenute d’acconto, contributi e premi assicurativi, articolo 61: come preannunciato, viene confermata la sospensione dei versamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, per i quali si potrà provvedere, senza sanzioni o interessi, “in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020”.
La sospensione si applica anche a “federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche”, inclusi “soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori” e organizzatori di corsi o eventi di carattere sportivo.
Federazioni, Enti di Promozione, Associazioni e Società Sportive potranno rinviare i relativi adempimenti fino al prossimo 31 maggio, con possibilità di pagare (senza sanzioni o interessi) attraverso un unico versamento entro il 30 giugno 2020, oppure attraverso rate mensili (max 5) di pari importo, a partire da giugno.
Sospensione canoni per il settore sportivo, articolo 95: “Per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive, professionistiche e dilettantistiche, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, sono sospesi, dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 maggio 2020, i termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. I versamenti dei predetti canoni sono effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020“.
Alle ASD ed alle SSD che abbiano domicilio fiscale, sede legale o operativa in Italia ed abbiano in affidamento impianti sportivi pubblici dello Stato e degli Enti territoriali sono sospesi fino al 31 maggio 2020 i termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori. Quanto dovuto, senza l’applicazione di sanzioni ed interessi, dovrà essere versato in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020. In tutti gli altri casi, con ASD e SSD titolari di un ordinario contratto di locazione con persone fisiche o giuridiche, valgono le previsioni contrattuali in essere nonché le ordinarie regole civilistiche, alla ricerca di una soluzione che possa soddisfare le esigenze del proprietario e del conduttore, il quale non può utilizzare l’immobile secondo lo scopo stabilito nel contratto pur mantenendone la disponibilità. Infatti il credito d’imposta di cui all’articolo 65 “del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020” è riservato esclusivamente ai soggetti esercenti attività d’impresa in immobili rientranti nella categoria catastale C/1.
QUI potete consultare tutti i provvedimenti di interesse per il mondo sportivo dilettantistico, il Terzo Settore ed il Non Profit in generale ai tempi del coronavirus.
Per Associazioni culturali, APS, ODV, ONLUS ed ETS, quali sono le misure economiche di sostegno per contrastare il coronavirus?
Cassa integrazione in deroga. I datori di lavoro del settore privato, “ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore”, normalmente fuori dal campo di applicazione delle “tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario” potranno accedere a “trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore a nove settimane”.
Viene precisato che il relativo trattamento potrà essere riconosciuto per un ammontare massimo di poco più di 3 milioni di euro per l’anno in corso, “a decorrere dal 23 febbraio 2020 e limitatamente ai dipendenti già in forza alla medesima data”.
Sospensione ritenute d’acconto, contributi e premi assicurativi, articolo 61. Come per gli Enti sportivi, la sospensione dei relativi versamenti si applica anche nei confronti di ONLUS, ODV e APS iscritte negli appositi registri “che esercitano, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale previste dall’articolo 5, comma 1 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117”.
Riforma del Terzo Settore e adeguamenti statutari: proroga al 31 ottobre 2020 ex articolo 35. Nell’intento di limitare gli assembramenti e contrastare quindi le difficoltà oggettive legate all’organizzazione e allo svolgimento delle assemblee, viene espressamente posticipato per ONLUS, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e imprese sociali al prossimo 31 ottobre, il termine ultimo per l’adeguamento statutari ai dettami della Riforma di cui al Codice del Terzo Settore, sempre con regime “alleggerito”.
Proroghe per l’approvazione dei bilanci, articolo 35. Limitatamente all’anno in corso, ONLUS, ODV ed APS iscritte nei rispetti registri, “per le quali la scadenza del termine di approvazione dei bilanci ricade all’interno del periodo emergenziale … possono approvare i propri bilanci entro la medesima data di cui ai commi 1 e 2, anche in deroga alle previsioni di legge, regolamento o statuto“: slitta dunque al 31 ottobre prossimo il termine per l’approvazione dei rendiconti per gli Enti indicati, anche se il buon senso porterebbe ad estendere questa proroga a tutti gli Enti di tipo associativo.
Snellimento dell’attività di gestione
Non si tratta poi direttamente di una delle misure economiche di contrasto al coronavirus, ma al fine di evitare il contagio aumentando la distanza interpersonale e gli assembramenti di persone, il Decreto stabilisce, all’articolo 73, la possibilità per associazioni private anche non riconosciute e fondazioni di riunirsi in videoconferenza “nel rispetto di criteri di trasparenza e tracciabilità previamente fissati”, attraverso “sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti”, fermo restando idonee forme di convocazione e “pubblicità delle sedute”.
Misure economiche indirette per il contrasto al coronavirus per gli Enti Non Profit
All’interno del Decreto compaiono poi disposizioni suscettibili di estensione agli organismi di settore.
Credito d’imposta per opere di sanificazione, articolo 64: “Allo scopo di incentivare la sanificazione dei luoghi di lavoro”, viene riconosciuto un credito d’imposta corrispondente al 50% delle relative spese e per non più di 20.000 euro, “nel limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020”.
Incentivi fiscali per erogazioni liberali a sostegno della lotta all’epidemia, articolo 66. Agli enti non commerciali che effettueranno, nell’anno in corso, erogazioni liberali in denaro o in natura a favore del contenimento e della gestione della situazione di emergenza causata dal coronavirus, verrà riconosciuta “una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro”. Sempre lo stesso articolo, poi, precisa che “Per le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, effettuate nell’anno 2020 dai soggetti titolari di reddito d’impresa, si applica l’articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133” e che “Ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive, le erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell’esercizio in cui sono effettuate“.
Sospensione dell’attività di accertamento, articolo 67. Sospesa, sino al 31 maggio 2020, l’attività dell’Agenzia delle Entrate inerente a operazioni “di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso”. I versamenti relativi alle cartelle in corso potranno essere effettuati in un’unica soluzione “entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione”.
… seguiranno ulteriori approfondimenti specifici, statene certi!
Questo approfondimento è stato realizzato in collaborazione con la Dott.ssa Mimma Sgrò.
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Ho un circolo ricreativo in Squinzano provincia di Lecce. Siamo chiusi da ottobre 2020, le utenze devono comunque essere pagate, ma per queste attivita’ non ci sono aiuti di nessun genere e importo.Esiste qualche bonus..qualche domanda?modulo legge? Grz anticipatamene
Buongiorno. Le segnalo il nostro approfondimento relativo alle misure previste dal recente decreto sostegni: https://www.tuttononprofit.com/2021/03/decreto-sostegni-aiuti-associazioni-societa-sportive-collaboratori.html. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buonasera, sono un’artista lirica (Soprano e Ballerina)..Ho un A.s.d. (Associazione Sportiva Dilettantistica e Culturale). Non avendo una P.I. e quindi solo codice fiscale dell’associazione, come posso fare per accedere ai bonus o ad una qualche agevolazione economica?
Grazie per l’attenzione.
Buongiorno. Indipendentemente dalla circostanza che l’ASD abbia solo CF o P.IVA potrà eventualmente richiedere un mutuo all?istituo per il Credito Sportivo, secondo le modalità qui individuate: https://www.creditosportivo.it/covid19.html. Sotto il profilo personale, invece, ricorrendone i presupposti, potrà richiedere l’indennità riservata agli sportivi dilettanti, che abbiamo analizzato qui: https://www.tuttononprofit.com/2020/04/600-euro-indennita-sportivi-dilettanti-come-presentare-richiesta.html. Cordialità, Stefano Bertoletti
Salve, faccio parte di un’associazione musicale, c’è qualche decreto in cui si possa sapere che obblighi abbiamo come associazione dal punto di vista della sicurezza? cioè, è obbligatoria la sanificazione, o altre misure?
(fermo restando che è ovvio che ci saranno disinfettanti all’ingresso della struttura, tutti con le mascherine, distanze minime e aerazione adeguata)
Buongiorno. Sotto il profilo degli obblighi in tema di sicurezza Le segnalo due nostri articoli specifici: https://www.tuttononprofit.com/2019/10/obblighi-prevenzione-salute-sicurezza-associazioni-societa-sportive.html e https://www.tuttononprofit.com/2015/07/adempimenti-in-materia-di-salute-e-sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro-nelle-associazioni-e-societa-sportive-dilettantistiche.html. In vista invece delle prossime aperture post lockdown da coronavirus occorre attendere le misure ed i protocolli di prossima individuazione. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buongiorno. Sono il Presidente di un Associazione a Promozione Sociale (APS) abbiamo una sede con un affitto abbastanza oneroso che non abbiamo avuto mai difficolta’ a sostenerlo, pero’ ora a causa dell’emergenza COVID-19 incominciamo ad essere in difficolta’. Vorre’ gentilmente sapere se ci sono delle agevolazioni che ne potremmo usufruire, e se è necessario rispettare i sei mesi prima ad una eventuale disdetta del contratto.
Buongiorno. Le confermo che allo stato attuale non sono state previste misure specifiche ulteriori rispetto a quelle individuate nel “Cura Italia”, che abbiamo evidenziato nell’articolo in commento, cui si aggiungono le indennità per autonomi e professionisti (https://www.tuttononprofit.com/2020/04/cura-italia-richiesta-indennita-600-euro-autonomi-professionisti.html) insieme a quelle per i collaboratori sportivi (https://www.tuttononprofit.com/2020/04/600-euro-indennita-sportivi-dilettanti-come-presentare-richiesta.html). Sulle locazioni, escluse le previsioni individuate per gli Enti che abbiano in locazione/concessione impianti pubblici, è stato previsto un credito d’imposta per i soli Enti in locazione presso immobili di categoria catastale C1, mentre per tutti gli altri occorrerà verificare con la proprietà una sua disponibilità ad una riduzione/congelamento, in attesa del temrine del periodo emergenziale. Per eventuali altre misure occorrerà attendere il Decreto allo studio per il mese di aprile. Cordialità, Stefano Bertoletti
Salve sono la presidente di un associazione culturale ho una ludoteca! Ho capito bene che per noi non c’è nessuna agevolazione, lei pensa che presto avremo delle risposte ? Anche perché dobbiamo sapere come comportarci x settembre! Grazie mille
Buongiorno. Le confermo che allo stato attuale non sono state previste misure specifiche ulteriori rispetto a quelle individuate nel “Cura Italia”, che abbiamo evidenziato nell’articolo in commento, cui si aggiungono le indennità per autonomi e professionisti insieme a quelle per i collaboratori sportivi, per le quali il MEF ha emanato il relativo decreto. Per eventuali altre misure occorrerà attendere il Decreto allo studio per il mese di aprile. Cordialità, Stefano Bertoletti
siamo un Associazione di Promozione Sociale e abbiamo una sede in affitto, il cui canone siamo d’accordo con la proprietà di ridurre temporaneamente. Ho provato a scaricare il modello 69 dall’Ag. dele Entrate, m,a è molto complicato e non mi pare serva al caso nostro. Quale procedura la più semplice possibile possiamo utilizzare?
Grazie infinite
Buongiorno. Confermo la necessità del modello 69 per registrare le modifiche ai contratti di locazione. Le segnalo in propositio un approfondimento specifico con le relative istruzioni alla compilazione: https://quifinanza.it/casa/affitto-si-agli-accordi-tra-inquilini-e-proprietari-per-ridurre-canone-di-locazione/369083/. Cordialità, Stefano Bertoletti
…ciao a tutti, io ho uno statuto “ASSOCIAZIONE CULTURALE”, lavora prevalentemente come Teatro Didattico e Teatro estivo nelle piazze. Secondo voi ho qualche possibilità per poter rientrare nel programma “CURA ITALIA”. Da quanto leggo, sembra proprio di no. Nonostante che l’ Associazione Culturale sia in possesso di un Codice Fiscale ed una partita i.v.a., inoltre pago ogni anno 45.00 euro x firma digitale, 63.00 ogni 3 anni x per P.E.C.. Se qualcuno mi sa dire qualche cosa ne sarei felice. Grazie a tutti , in particolare quelli che sanno darmi una risposta sensata.
Buongiorno. Le confermo che allo stato attuale non sono state previste misure specifiche ulteriori rispetto a quelle individuate nel “Cura Italia”, che abbiamo evidenziato nell’articolo in commento, cui si aggiungono le indennità per autonomi e professionisti insieme a quelle per i collaboratori sportivi. Per eventuali altre misure occorrerà attendere il Decreto allo studio per il mese di aprile. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buonasera,nei primi di marzo abbiamo aperto una associazione sportiva dilettantistica per padel con
campi coperti dentro un capannone .I lavori per via del COVID si sono subito fermati . Il nuovo
decreto prevede finanziamenti per le asd ?Grazie
Buongiorno. Le confermo che allo stato attuale non sono state previste misure specifiche ulteriori rispetto a quelle individuate nel “Cura Italia”, che abbiamo evidenziato nell’articolo in commento, cui si aggiungono le indennità per autonomi e professionisti insieme a quelle per i collaboratori sportivi, per le quali il MEF ha recentemente emanato il relativo decreto. Per eventuali altre misure occorrerà attendere il Decreto allo studio per il mese di aprile. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buonasera, sono il presidente di una Asd che pratica pallavolo. Ci sono aggiornamenti per una eventuale proroga della scadenza per l’approvazione del bilancio 2019 entro fine aprile?
Buongiorno. Le segnalo il nostro approfondimento specifico sul punto: https://www.tuttononprofit.com/2020/03/coronavirus-cura-italia-proroghe-asd-ssd-ets-aps-odv-non-profit.html. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buonasera, sono il presidente di un Aeroclub con gestione ASD. ce per caso qualche aiuto economico pervisto vista la totale chiusura dei “cieli” in questo periodo? la totale mancanza di attività presso le sedi causerà notevoli disagi economici.
grazie.
Buongiorno. Le confermo che allo stato attuale non sono state previste misure specifiche ulteriori rispetto a quelle individuate nel “Cura Italia”, che abbiamo evidenziato per le ASD nell’approfondimento sopra, cui si aggiungono le indennità per autonomi e professionisti insieme a quelle per i collaboratori sportivi, per le quali il MEF ha ieri emanato il relativo decreto. Per eventuali altre misure occorrerà attendere il Decreto allo studio per il mese di aprile. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buongiorno ci sono bonus o altro tipo di aiuto per un associazione culturale non a scopo di lucro e con partita IVA.
se si tramite il sito inps o in che modo.
grazie
Buongiorno. Sono state previste proroghe per l’approvazione dei rendiconti piuttosto che per gli adeguamenti statutari al Codice del Terzo Settore (https://www.tuttononprofit.com/2020/03/coronavirus-cura-italia-proroghe-asd-ssd-ets-aps-odv-non-profit.html): allo stato attuale non sono previste misure di sostegno economico specifico. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buongiorno! Faccio parte di una associazione culturale a. p. s. senza p. Iva con c. f. di cui sono la segretaria. L’attività dei corsi musicali è stata interrotta dal 21 febbraio. Ci sono bonus per noi e per l’affitto della sede come ci dobbiamo comportare? Grazie. Manuela Golser
Buongiorno. Il “Cura Italia” di marzo non ha disposto bonus specifici sotto il profilo economico, limitandosi a talune proroghe utili al comparto in generale (che può consultare qui https://www.tuttononprofit.com/2020/03/coronavirus-cura-italia-proroghe-asd-ssd-ets-aps-odv-non-profit.html). Sotto il profilo delle locazioni da privati, invece, Le segnalo un nostro video approfondimento dello scorso 27 marzo, dove abbiamo proprio trattato il tema in oggetto. Trova tutte le nostre dirette qui: https://www.tuttononprofit.com/2020/03/coronavirus-video-approfondimenti-per-asd-ssd-ets-ed-enti-non-profit.html. Cordialità, Stefano Bertoletti
buonasera
PER LE ASD SCUOLA CALCIO CI SONO AIUTI O FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER TAMPONARE LE SPESE E GLI ISTRUTTORI?
SALUTI
Buongiorno. Per i collaboratori sportivi, al soddisfacimento dei requisiti, è possibile la richiesta di un’indennità ex articolo 96 del “Cura Italia”, analizzato nell’articolo di cui sopra. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buongiorno, è stato previsto uno slittamento per la rendicontazione ( bilancio) delle ASD che dovrebbe essere fatto entro la fine di aprile con conseguente relativa assemblea annuale dei soci?
Ringrazio anticipatamente.
Paola Indelicato
Buongiorno. Le segnalo un nostro approfondimento specifico sul punto: https://www.tuttononprofit.com/2020/03/coronavirus-cura-italia-proroghe-asd-ssd-ets-aps-odv-non-profit.html. Cordialità, Stefano Bertoletti
buongiorno,
l’indeniità di 600 euro per i collaboratori sportivi è compatibile con la naspi?
Grazie
Buongiorno. Al momento non ci sono indicazioni certe sul punto, ad eccezione della previsione dell’articolo 96 per cui “Le domande degli interessati, unitamente all’autocertificazione della preesistenza del rapporto di collaborazione e della mancata percezione di altro reddito da lavoro, sono presentate alla società Sport e Salute s.p.a. che … le istruisce secondo l’ordine cronologico di presentazione”. Restiamo tutti in attesa di indicazioni ufficiali. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buongiorno, siamo un’associazione culturale che organizza eventi e che ha dovuto annullare i prossimi appuntamenti e ciò ha determinato una riduzione di liquidità notevole, c’è la possibilità di avere affidamenti e/o finanziamenti da parte delle banche per superare questi periodi critici?
Grazie
ART & CULTURE EVENTS
Buongiorno. Allo stato attuale le misure di sostegno economico legate all’emergenza coronavirus sono state individuate nel Decreto “Cura Italia” analizzato sopra: è ragionevole immaginare che altro si farà per contenere il danno economico derivante dalle molteplici chiusure, ma allo stato attuale non sono presenti indicazioni ulteriori su finanziamenti/accesso al credito. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buonasera volevo sapere per favore . Io ho n una scuola di danza associata A.S.D.e pago l affitto dell’ immobile .ci rientro nel Salva Italia ? Se si cosa devo fare ?
Grazie
Buongiorno. Se l’Ente opera in affitto in locali di proprietà di privati è opportuno verificare con il locatore la disponibilità ad attivare un’accordo di sospensione concordato e/o di riduzione parziale del canone, poichè la sospensione dei canoni di locazione/concessori individuati dal Decreto “Cura Italia” è circoscritta a ASD/SSD/FSN/EPS “che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato” relativamente “all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali”. Cordialità, Stefano Bertoletti
Buonasera sono il presidente di un associazione culturale.
Facciamo conferenze, proiezioni, serate culturali e serate ricreative per i nostri soci.
Riguardo gli affitti del locale dove ha sede l’associazione ci sarà un fondo di sostegno o qualcosa di simile?
Buongiorno. L’attuale testa del Dectreto “Cura Italia” ha individuato, ex articolo 65, “un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1”, mentre altri interventi specifici sono state individuati per gli Enti Sportivi destinatari in locazione/concessione di impianti pubblici (articolo 95). Per le altre realtà, allo stato attuale, non sono state previste misure ad hoc di sostegno. Cordialità, Stefano Bertoletti