Divieto di distribuzione di utili negli Enti Non Profit: cosa significa per ASD, SSD ed ETS

Divieto di distribuzione di utili negli Enti Non Profit: cosa significa per ASD, SSD ed ETS

Nel mondo degli Enti Non Profit, del Terzo Settore (ETS, APS, ODV e Imprese Sociali) e dello sport dilettantistico (ASD e, per certi versi, SSD), parlare di “utili” può sembrare un paradosso. Eppure, è proprio il corretto inquadramento del concetto di utili – soprattutto del loro divieto di distribuzione – a rappresentare uno degli snodi più rilevanti (e spesso fraintesi) nella gestione fiscale di questi Enti. In termini giuridici, il principio dell’assenza di scopo di lucro, che

Tutte le scadenze periodiche di Associazioni, Società Sportive ed Enti del Terzo Settore

Tutte le scadenze periodiche di Associazioni, Società Sportive ed Enti del Terzo Settore

Ogni anno, Associazioni Sportive e Società, insieme agli Enti del Terzo Settore in ogni forma costituiti (di Promozione Sociale, di Volontariato o Imprese Sociali) si trovano a fare i conti con un fitto calendario di adempimenti, scadenze ed obblighi: versamenti fiscali, bilanci da approvare, documenti da trasmettere ai registri pubblici di competenza (RUNTS e RAS), comunicazioni in materia di lavoro, nomine di figure specifiche, e chi più ne ha più ne metta. Il sentire comune induce spesso

Controlli sugli ETS: decreto del 7 agosto 2025 pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Controlli sugli ETS: pubblicato in GU il decreto del 7/8/2025

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2025 del Decreto Ministeriale del 7 agosto 2025, il sistema dei controlli sugli Enti del Terzo Settore (ETS) è entrato in una fase nuova. Il provvedimento, attuativo degli articoli 93 e 96 del CTS (D. Lgs. 117/2017), ha infatti individuato “forme, contenuti, termini e modalità per l’esercizio delle funzioni di vigilanza e monitoraggio sugli enti del Terzo Settore” iscritti al RUNTS. Ambito di applicazione del decreto

Certificato medico sportivo: obblighi e responsabilità per ASD, SSD ed enti sportivi del Terzo Settore

Certificato medico sportivo: obblighi e responsabilità per ASD, SSD ed enti sportivi del Terzo Settore

Parlare oggi di certificato medico per la pratica sportiva significa affrontare un tema che, pur regolamentato da oltre quarant’anni, continua in alcuni a generare dubbi interpretativi (a volte pretestuosi) e problemi applicativi nella gestione quotidiana delle associazioni e società sportive dilettantistiche, oltreché degli Enti del Terzo Settore sportivi iscritti al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche. E questo non è un caso. Le norme, dai D.M. del 1982/1983 fino al Decreto Balduzzi del 2013, hanno infatti sì

Donazioni ad enti sportivi e del Terzo Settore: le agevolazioni fiscali delle aziende

Donazioni ad enti sportivi e del Terzo Settore: le agevolazioni fiscali delle aziende

Tra i beneficiari delle agevolazioni fiscali riservate a coloro che effettuano erogazioni liberali nei confronti di Enti senza finalità di lucro, sportivi e del Terzo Settore, insieme ai privati anche le aziende (e gli altri soggetti IRES, come imprese in forma di società di capitali, enti commerciali e non commerciali) possono godere di specifici sgravi fiscali quando decidono di sostenere Enti Non Profit effettuando donazioni, in denaro o in natura. Chiarite le agevolazioni fiscali riservate alle persone fisiche

Agevolazioni fiscali per donazioni a ETS, ASD e SSD guida per le persone fisiche

Agevolazioni fiscali per donazioni a ETS, ASD e SSD: guida per le persone fisiche

Il sistema fiscale italiano, in linea con la funzione sociale riconosciuta agli enti non lucrativi, prevede alcune agevolazioni fiscali alle persone fisiche che decidono di effettuare donazioni in favore di enti sportivi dilettantistici (ASD e SSD) oppure di Enti del Terzo Settore (ETS), comprese dunque le Associazioni di Promozione Sociale (APS) e le Organizzazioni di Volontariato (ODV). Tali agevolazioni si possono presentare sotto forma di detrazioni o deduzioni, a seconda della natura dell’ente destinatario e della scelta

Ufficiale: dal 1° gennaio 2026 scatta il nuovo regime fiscale per gli Enti del Terzo Settore

La lunga attesa è terminata: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 84 del 17 giugno 2025 (G.U. n. 139 del 17 giugno 2025), anticipato da un comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, dal 1° gennaio 2026 entrerà ufficialmente in vigore il nuovo regime fiscale per gli Enti del Terzo Settore. Nuova fiscalità per il Terzo Settore: addio all’autorizzazione europea (ma non ai titoli di solidarietà) Questa novità si era resa possibile dal momento che il

RUNTS e obblighi informativi: scadenze, modifiche ed ipotesi di cancellazione

L’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), pur rappresentando un requisito costituivo imprescindibile, in esito alla costituzione, per il riconoscimento degli Enti Non Profit che operano nel Terzo Settore ai sensi del D. Lgs. 117/2017, da sola non basta a certificarne nel tempo la corretta natura: è infatti indispensabile mantenere l’accreditamento attivo, rispettando le scadenze e gli obblighi informativi periodici, funzionali ad aggiornare i dati rilevanti, anche per il perseguimento di quell’obiettivo di “trasparenza” che

5 per mille 2025 cos’è, chi può accedere e come iscriversi (ETS, ASD, SSD)

5 per mille 2025: cos’è, chi può accedere e come iscriversi (ETS, ASD, SSD)

Nel vasto panorama delle agevolazioni fiscali riservate agli Enti Non Profit, il 5 per mille rappresenta una delle misure più conosciute e strategiche. Si tratta, in sostanza, della possibilità concessa ai contribuenti (introdotta in via sperimentale nel 2006 e poi confermata negli esercizi successivi) di destinare una quota pari al cinque per mille della propria IRPEF (in ogni caso dovuta) ad enti che svolgono attività di interesse sociale, culturale o sportivo. A differenza dell’otto per mille (che

Regime fiscale Enti del Terzo Settore cosa e come cambierà dal 2026 (forse) - aggiornamento luglio 2025

Regime fiscale Enti del Terzo Settore: cosa e come cambierà dal 2026 (forse)

Con la “comfort letter” della Commissione Europea del 7 marzo scorso, l’Italia ha ricevuto una comunicazione che è stata da molti interpretata come l’attesa autorizzazione all’entrata in vigore del nuovo regime fiscale degli Enti del Terzo Settore, a partire dal 1° gennaio 2026. Molti altri, tuttavia, si stanno tuttora interrogando sulla reale natura giuridica della comunicazione, per comprendere se costituisca realmente un atto autorizzativo, con tutte le conseguenze che comporterebbe ai fini della piena operatività del titolo