Il 1° Aprile si è aperta la finestra temporale che consente a lavoratori autonomi e professionisti di presentare domanda di indennità per ottenere il bonus di 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia del 17 marzo scorso tra le misure di sostegno economico in contrasto all’emergenza del coronavirus.
Professionisti (anche sportivi) titolari di partita IVA, collaboratori coordinati e continuativi e lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS, alle gestioni speciali dell’AGO ed all’ENPALS hanno dunque ora la facoltà di inoltrare telematicamente la richiesta, collegandosi all’area riservata del sito INPS.
Vista la caotica rincorsa a procedere, comprensibilmente generata dal susseguirsi di dichiarazioni sulle modalità ed i limiti di accoglimento (più voci parlavano di un “click day“, della serie “chi tardi arriva male alloggia“, anche se questa ipotesi è stata seccamente smentita …), evidenziamo i dati indispensabili per presentare la domanda e la relativa procedura di inserimento.
CORONAVIRUS: ecco tutti i contributi di approfondimento per Enti Sportivi e Non Profit già realizzati.
1 – Quali misure si applicano ad ASD/SSD, circoli culturali ed ETS?
2 – ASD ed SSD possono portare lo sport a casa? #SportatHome
3 – Misure economiche per ASD, SSD ed ETS del Cura Italia
4 – Proroghe per ASD, SSD ed Enti Non Profit nel “Cura Italia”
5 – Video approfondimenti per ASD, SSD, ETS ed Enti Non Profit
Cura Italia, indennità per autonomi e professionisti: i dati necessari per inviare la richiesta
Al fine di muoversi agevolmente nella compilazione della domanda, il richiedente dovrà essere preventivamente in possesso di:
– codice fiscale dell’interessato;
– codice PIN (anche solo ordinario) o, in alternativa, codice SPID, carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o ancora Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
– recapito telefonico, fisso e/o mobile;
– indirizzo di posta elettronica personale (eventualmente anche PEC);
– IBAN del conto corrente bancario personale sul quale richiede l’accredito dell’indennità.
Chi può richiedere i “600 euro” di indennità destinati a lavoratori autonomi e professionisti?
Le informazioni personali di cui sopra devono essere inserite all’occorrenza, procedendo step by step nell’inserimento on line.
Una volta effettuato l’accesso al sito ed inseriti i riferimenti di contatto, occorrerà selezionare la categoria di appartenenza per la quale è stato previsto il sostegno economico individuato dal “Cura Italia“, scegliendo tra le alternative possibili individuate nell’apposito menu a tendina.
L’articolo 27 del Decreto si riferisce ai soggetti iscritti alla gestione separata INPS, in particolare:
– professionisti titolari di partita IVA individuale al 23 febbraio, non facenti capo a casse specifiche di previdenza (come, a titolo esemplificativo, i personal trainer nel settore sportivo);
– lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa al 23 febbraio (come ad esempio gli amministratori di società sportive dilettantistiche con contratto di co.co.co. che percepiscono compensi d’amministrazione).
Devono invece opzionare l’articolo 28 i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria), che comprendono quelli registrati alla gestione commercianti e servizi (come i soci delle SRL sportive), quelli alla gestione artigiani ed i coltivatori diretti.
L’articolo 38 dovrà invece essere selezionato per i richiedenti l’indennità di 600 euro per gli istruttori sportivi ex-ENPALS (gestione lavoratori spettacolo e sport).
I casi di doppia iscrizione e le indennità non cumulabili: cosa scegliere?
Possono verificarsi casi nei quali uno stesso istruttore sportivo sia inserito in più sezioni contributive differenti (si pensi agli immatricolati ex-ENPALS, titolari contemporaneamente di iscrizione alla gestione separata).
In riferimento alle SSD, inoltre, è possibile riscontrare la fattispecie del socio/amministratore, con doppia iscrizione alla gestione AGO – INPS commercianti (in qualità di socio operativo) nonché alla gestione separata (per i compensi di amministrazione). In tale ipotesi, si ritiene opportuno presentare domanda attraverso l’articolo 28, dando priorità alla gestione AGO.
Qualora, invece, si rivesta la carica di amministratore (non socio) con contratto co.co.co, la domanda andrà trasmessa ai sensi dell’articolo 27.
ATTENZIONE: nulla di ufficiale è ancora dato a sapersi per le richieste di indennità per i collaboratori sportivi dilettanti “puri” (ex art. 67 lett. m) del TUIR), i quali avranno facoltà di richiedere il bonus previsto ex articolo 96 del Decreto a Sport e Salute S.p.A., non appena verranno definite con Decreto del MEF le modalità operative (fermo ovviamente a monte il soddisfacimento dei presupposti richiesti).
A quali condizioni si possono richiedere le indennità previste dal “Cura Italia”?
Individuata la categoria di appartenenza, il richiedente dovrà poi, sotto la propria responsabilità personale mediante autodichiarazione, confermare il rispetto dei requisiti di legittimazione per l’accesso all’indennità prevista, che prevende anche la non titolarità di:
– altro reddito da lavoro;
– altra forma di previdenza complementare;
– trattamento pensionistico;
– reddito di cittadinanza.
Quando verranno pagate le indennità di 600 € destinate ad autonomi e professionisti dal “Cura Italia”?
Sebbene il 10 aprile costituisca la data di riferimento per l’entrata in vigore della deroga alla conferma dei codici di identificazione da parte degli istituti finanziari (tramite Modello SR163), i relativi controlli verranno effettuati dall’INPS, attraverso verifica della corrispondenza tra l’intestatario del conto e la persona fisica titolare della domanda.
Ciò posto fonti autorevoli confermano che i pagamenti verranno disposti tempestivamente, al fine di assicurare la celerità necessaria allo stato d’emergenza in corso, e dunque ragionevolmente già a partire dal prossimo 15 aprile.
Nella speranza che sia davvero così, Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi futuri, rimandandoVi alle nostre dirette live per tutti i dettagli.
Questo approfondimento è stato realizzato in collaborazione con la Dott.ssa Mimma Sgrò.
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Salve
Per l’associazione culturale di musica e spettacolo senza partita Iva , sono previsti aiuti da parte dello Stato ?
Se ci sono cosa bisogna fare ?
Buongiorno. Le confermo che allo stato attuale non sono state previste misure specifiche ulteriori rispetto a quelle individuate nel “Cura Italia”, che abbiamo evidenziato nell’articolo https://www.tuttononprofit.com/2020/03/coronavirus-misure-economiche-per-asd-ssd-ets-decreto-cura-italia.html, cui si aggiungono le indennità per autonomi e professionisti insieme a quelle per i collaboratori sportivi, per le quali il MEF ha emanato il relativo decreto. Per eventuali altre misure occorrerà attendere il Decreto allo studio per il mese di aprile. Cordialità, Stefano Bertoletti
Chiedo il contributo è previsto anche per le associazioni culturali senza partita IVA,?
Buongiorno. Le confermo che allo stato attuale non sono state previste misure specifiche ulteriori rispetto a quelle individuate nel “Cura Italia”, che abbiamo evidenziato nell’articolo https://www.tuttononprofit.com/2020/03/coronavirus-misure-economiche-per-asd-ssd-ets-decreto-cura-italia.html, cui si aggiungono le indennità per autonomi e professionisti (persone fisiche che eventualmente possono collaborare con l’Ente, non enti giuridici come l’Associazione stessa). Per eventuali altre misure occorrerà attendere il Decreto allo studio per il mese di aprile. Cordialità, Stefano Bertoletti