Imposta di bollo per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche riconosciute dal CONI: ADDIO!

Dal primo gennaio 2019 Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche si sono aggiunte alla ristretta cerchia di Enti per i quali atti, documenti e registri (realizzati o richiesti) risultano esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto.

Aggiornamento del 30 agosto 2019: con la risposta n. 361 all’interpello esposto ad Agenzia Entrate, l’Amministrazione finanziaria ha confermato l’esenzione dai bolli “con riferimento alle ricevute rilasciate”, precisando altresì che possono fruire dell’esenzione anche “gli estratti conto corrente“.

Nel “mare magnum” di novità che il 2019 ha inaugurato (su tutte la fatturazione elettronica), una lieta novella ha visto impegnati molti commentatori a darne notizia in questi giorni: già perchè la legge di bilancio 2019 (n. 145 del 30 dicembre 2018) al suo articolo 1 comma 646 ha modificato il testo dell’art. 27-bis della tabella di cui allegato B annesso al D.P.R. 642/1972, intitolata “Atti, documenti e registri esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto“.

Si aggiungono dunque alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), alle Federazioni Sportive ed Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI (ex articolo 90 comma 6, L. 289/2002) anche le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche senza fine di lucro (anch’esse riconosciute dal CONI) a quei soggetti giuridici per i quali “atti, documenti, istanze, contratti, nonché copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti” risultano “esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto“, con buona pace (oltre al resto, come ad esempio i bolli bancari …) della (poco amata) marca da bollo da 2,00 euro sulle ricevute emesse di importo superiore a 77,47 euro.

Se poi si riavvolge il nastro dei ricordi andando fino al Decreto Legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 (il fantomatico Codice del Terzo Settore) ed al suo articolo 82, comma 5 (“Gli atti, i documenti, le istanze, i contratti, nonché le copie anche se dichiarate conformi, gli estratti, le certificazioni, le dichiarazioni, le attestazioni e ogni altro documento cartaceo o informatico in qualunque modo denominato posti in essere o richiesti dagli enti di cui al comma 1 [Enti del Terzo Settore] sono esenti dall’imposta di bollo”), allora sì che la notizia diviene particolarmente bella, perchè questo rappresenterà (a regime) un trattamento uniforme in termini di “bolli” per tutti i sodalizi sportivi riconosciuti dal CONI e gli Enti del Terzo Settore iscritti nell’apposito Registro Unico Nazionale (non appena verrà istituito).

Mentre sulle imposte (di registro e di bollo) per gli adeguamenti statutari normativi (anche al Codice del Terzo Settore) ecco il nostro approfondimento ad hoc!

Il nuovo anno è senza dubbio iniziato con il piede giusto, ma le vere sfide (in primis fatturazione elettronica ed adeguamenti statutari entro il 3 agosto 2019 per gli aspiranti Enti del Terzo Settore) devono ancora arrivare.

Per verificare statuto e modalità gestionali adottate dal Vostro Ente proponiamo un intervento che prevede:

  • invio di questionario in formato excel via mail;
  • ricezione del questionario compilato unitamente ad una copia di statuto;
  • call conference su skype (o di persona presso di noi) dedicata all’analisi del questionario, alla gestione dell’Associazione ed alle eventuali criticità riscontrate, con verifica delle possibili soluzioni operative;
  • predisposizione, nei 5 giorni lavorativi successivi, di apposita relazione, con le prassi corrette.

Per maggiori informazioni scriveteci a info@tuttononprofit.com con oggetto “info check”.

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36 commenti

  1. Gent.mo dott. Bertoletti, sono socio di un’associazione APS appena costituitasi. L’associazione non è ancora iscritta al RUNTS. Chiedo se è esente dal pagamento del bollo sul conto corrente bancario, come stabilito dall’articolo 82 del codice del terzo settore . Grazie

    1. Buongiorno. Al fine di poter applicare la previsione di cui al comma 5 dell’art. 82 del D. Lgs. 117/2017 in forza della quale ” Gli atti, i documenti, le istanze, i contratti, nonché le copie anche se dichiarate conformi, gli estratti, le certificazioni, le dichiarazioni, le attestazioni e ogni altro documento cartaceo o informatico in qualunque modo denominato posti in essere o richiesti dagli enti di cui al comma 1 sono esenti dall’imposta di bollo” è necessario che l’Ente in questione sia correttamente e regolarmente iscritto al RUNTS (https://www.tuttononprofit.com/2019/08/esenzione-imposta-registro-bollo-modifica-statuti-enti-terzo-settore.html e https://www.tuttononprofit.com/2020/10/registro-unico-nazionale-del-terzo-settore-runts-ecco-come-iscriversi.html). Cordialità, Stefano Bertoletti

  2. Buongiorno Dr. Bartoletti, vorrei porle il seguente quesito: Una associazione Autogestita di caccia, chiaramente senza scopo di lucro, inquadrata come tipo di attività “949920 – Attività di organizzazioni con fini culturali e ricreativi”, non iscritta ad alcun Ente, ma semplicemente titolare di Codice fiscale e registrata presso l’Agenzia delle Entrate, rientra tra le categorie esenti dall’imposta di bollo sul conto corrente bancario/postale? La ringrazio per l’attenzione che vorrà riservarci. Ettore Carta

  3. Buongiorno dott. Bertoletti,
    Sono esenti dall’imposta di bollo anche gli atti costitutivi dei Lions Club, in quanto Associazioni di volontariato senza fini di lucro?
    Grazie

  4. Buongiorno ,
    siamo una onlus associazione di volontariato regolarmente inscritta ai registri regionali e provinciali di Bologna (associazione animalista) abbiamo aperto un conto corrente bancario con Unicredit ma ci vediamo addebitare i bolli su c/c bancario che riteniamo non regolari .Le chiediamo qualche informazione per far valere i ns. diritti .
    grazie.
    Saluti –

    1. Buongiorno. L’articolo 27-bis del DPR 642/1972, recentemente modificato con l’aggiunta di ulteriori Enti, ha stabilito che sono esneit dall’imposta di bollo in modo assoluto “Atti, documenti, istanze, contratti, nonchè copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti da organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) nonchè dalle federazioni sportive, dagli enti di promozione sportiva e dalle associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciuti dal CONI”. Cordialità, Stefano Bertoletti

  5. Buongiorno. Siamo una piccola asd che gestisce entrate ed uscite con un libretto postale. Abbiamo pagato per il 2019 i 100 euro di imposta di bollo e ci domandavamo se fossero non dovuti e quindi rimborsabili.
    Grazie per la risposta.

    1. Buongiorno. Dal primo gennaio 2019 si sono aggiunte anche anche le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche senza fine di lucro (anch’esse riconosciute dal CONI) a quei soggetti giuridici per i quali “atti, documenti, istanze, contratti, nonché copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti” risultano “esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto”. Cordialità, Stefano Bertoletti

  6. Sig. Bertoletti, devo fare richiesta di un contributo per una manifestazione sportiva alla regione F.V.G.. per A.S.D. iscritta al CONI; sono soggetti ad imposta di bollo (€ 16,00)?

    1. Buongiorno. Le Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte al Registro CONI rientrano nel novero dei soggetti per i quali “Atti, documenti, istanze, contratti nonchè copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti” sono esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto. Cordialità, Stefano Bertoletti

  7. In conclusione posso rivisitare lo statuto con aggiunte e/o modifiche. Porlo all’approvazione dell’Assemblea dei soci. Fare due copie e farle vidimare all’A.E. GRATUITAMENTE. Di seguito, con la prossima reiscrizione all’albo delle asd CONI inviare il nuovo statuto.
    La ringrazio per le risposte.
    CARLO

  8. BUONGIORNO, HO LETTO CON INTERESSE LE DOMANDE E LE RISPOSTE DATE. PERO’ HO ANCORA QUALCHE DUBBIO.
    SONO UN PRESIDENTE, FIN DAL 1994, DI UN ASD REGOLARMENTE ISCRITTA AL REGISTRO CONI DA ANNI (PERCIO’ RICONOSCIUTA).
    OGGI SCOPRO TANTE COSE INTERESSANTI RIGUARDO L’IMPOSTA DI BOLLO E MODIFICHE STATUTO ENTRO 3 AGOSTO MA SEMBRA PROROGATO AL 20 GIUGNO 2020. VENGO AL DUNQUE. VORREI RISCRIVERE LO STATUTO (REVISIONE 2005 E REGISTRATO A.E.) COMPLETANDOLO E CON ALCUNE VARIAZIONI. COMUNQUE NON CAMBIANO: DENOMINAZIONE, INDIRIZZO SEDE LEGALE, COMPOSIZIONE CD (SE NON NELLA DURATA CARICHE SOCIALI), SCOPO ISTITUZIONALE, PRESIDENTE, MODALITA’ DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEE E PARTECIPAZIONE (ANCHE PER VIA SOCIAL). PERTANTO DEVO RIPRESENTARE IL NUOVO STATUTO RIVISTO ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE ED ESSERE SOGGETTO AL PAGAMENTO COME NUOVO STATUTO?
    VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA CORTESE RISPOSTA.
    CARLO

    1. Buongiorno. Premesso che qualora l’ASD sia correttamente iscritta al Registro CONI ciò non significa che l’Ente sia riconosciuto nel senso “civilistico” del termine (essendo le associazioni riconosciute e quelle non riconosciute costituite ai sensi di articoli diversi del codice civile), e premesso altresì che le ASD non sono obbligate ad adeguare i propri statuti alle previsioni del codice del Terzo Settore entro il 30 giugno 2020 (fatta salva la loro volontà di iscriversi all’istituendo RUNTS acquisendo altresì la qualifica di Ente del Terzo Settore piuttosto che di Associazione di Promozione Sociale oppure Organizzazione di Volontariato), il riconoscimento operato dal CONI sul Vostro Ente lo inserisce nel novero dei soggetti esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto: pertanto, nel rispetto di questo pre-requisito fondamentale, anche in sede di registrazione di una nuova versione dello statuto sociale le marche da bollo non risulteranno dovute. Cordialità, Stefano Bertoletti

  9. Buogiorno dottor Bertoletti, solo una cosa non mi è chiara: se una A.S.D. iscritta al CONI o una associazione Onlus (tipo A.I.R.C.) richiedono al Comune il rilascio di una autorizzazione per l’occupazione temporanea del suolo pubblico, l’istanza che dovranno presentare al comune deve essere in bollo? devono pagare la t.o.s.a.p.?
    grazie mille

    1. Buongiorno. La tabella che ha inserito tra i soggetti benerificari dell’agevolazione anche ASD/SSD iscritte al registro CONI è intitolata “Atti, documenti e registri esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto”, circostanza che esonera dall’imposta di bollo tutti gli “Atti, documenti, istanze, contratti nonchè copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti” dai beneficiari dell’agevolazione, tra cui rientrano anche le ONLUS, le FSN e gli EPS. Cordialità, Stefano Bertoletti

  10. L’esenzione vale anche per un’ associazione sportiva dilettantistica associata al C.S.I. ( organo comunque riconosciuto dal CONI)?
    Grazie

    1. Buongiorno. Sono esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto documenti ed atti posti in essere o richiesti da “federazioni sportive, dagli enti di promozione sportiva e dalle associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciuti dal CONI” (oltre che per le ONLUS). Requisito per l’esenzione, pertanto, non è la semplice affiliazione ad un Ente di Promozione Sportiva, quanto il riconoscimento diretto da parte del CONI. Cordialità, Stefano Bertoletti

  11. Buongiorno,
    avrei un quesito da porVi in relazione ad un articolo letto sul vostro sito, “imposta di bollo per ass. sportive dilettantistiche riconosciute dal coni”, riguarda anche i bolli da applicare sull’atto costitutivo e statuto al momento della registrazione presso l’agenzia delle entrate?

    Resto in attesa di un vs. cortese riscontro.

    Grazie.

    Cordiali saluti

    1. Buongiorno. Il comma 646 dell’art. 1 della legge 145/18 che ha aumentato il novero dei soggetti esenti dall’imposta di bollo in maniera assoluta ha inserito tra questi le “associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciuti dal CONI”. Proprio il riconoscimento CONI, pertanto, risulta determinante ai fini dell’esenzione dall’imposta di bollo, circostanza in forza della quale, in occasione della prima registrazione degli atti per la costituzione (e dunque quando l’Associazione o Società Sportiva Dilettantistica non è ancora stata riconosciuto dal CONI, proprio perchè ancora non ha potuto presentare l’apposita istanza), induce a ritenere che in quella sede le marche da bollo risultino dovute. Cordialità, Stefano Bertoletti

    1. Buongionro. Per le Associaizoni culturali “semplici” non vale l’esenzione in oggetto, operativa ad oggi per le ONLUS e per FSN/EPS riconosciuti dal CONI. Cordialità, Stefano Bertoletti

  12. Buongiorno,
    dobbiamo adeguare lo statuto della onlus come da d.lgsv 117/2017, ma vorremmo apportare anche altre modificazioni a quello già esistente.
    L’esenzione da imposta di registro è pacifica per le modificazioni dovute a norma di legge, ma ho un dubbio per ogni altra modificazione NON dovuta a norma di legge, ma per volontà assembleare (per es. durata delle cariche ecc).
    Ai sensi dell’art. 82 c.3 (nuova formulazione) sembrerebbe che gli <>, e quindi si riferisca agli ETS di nuova costituzione. Oppure va interpretato anche alle modifiche di Statuto (non dovute per legge) di associazioni già esistenti che intendano richiedere l’iscrizione nel RUNTS ?
    Grazie

    1. Buongiorno. L’art. 82 co. 3 del D. Lgs. 117/0217 stabilisce che le modifiche statutarie (comprese le operazioni di fusione, scissione o trasformazione poste in essere da enti del Terzo settore) sono esenti dall’imposta di registro se hanno lo scopo di adeguare gli atti a modifiche o integrazioni normative, circostanza che porta a ritenere che in caso di modifiche non dovute ad integrazioni normative l’imposta di registro sia da ritenersi dovuta (https://www.tuttononprofit.com/2019/05/associazioni-riforma-terzo-settore-modifica-statuti-entro-3-agosto-2019.html). Cordialità, Stefano Bertoletti

  13. Buongiorno,
    Le vorrei chiedere se sulle ricevute degli istruttori per i compensi sportivi c’è ancora l’obbligo della marca da bollo?
    essendo ricevute che teoricamente dovrebbe emettere l’istruttore e non la SSD nel primo trimestre 2019 abbiamo comunque messo la marca da bollo.

    1. Buongiorno. La legge di bilancio 2019 (n. 145 del 30 dicembre 2018), al suo articolo 1 comma 646 ha modificato l’articolo 27-bis di cui all’allegato B al DPR 642/1972 intitolato “Atti, documenti e registri esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto”. Stando alla nuova formulazione, pertanto, sono ora esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto “atti, documenti, istanze, contratti, nonché copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti da organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) nonché dalle federazioni sportive, dagli enti di promozione sportiva e dalle associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciuti dal CONI”. L’esenzione dall’imposta, pertanto, opera per i documenti di cui sopra che siano “posti in essere o richiesti” da Enti sportivi riconosciuti dal CONI. Cordialità, Stefano Bertoletti

  14. Buongiorno dott. Bertoletti, rappresento una piccola società di rugby che in questi giorni ha variato il suo statuto su un articolo.
    Il nuovo statuto aggiornato lo dobbiamo portare all’Agenzia delle Entrate per la registrazione.
    Mi hanno detto che non dobbiamo più pagare la marca da bollo da 16,00 euro ogni cento righe oppure cinque fogli.
    Tuttavia per beneficiare di questa esenzione è necessario apporre alla fine del nuovo statuto da registrare la frase che fa riferimento alla legge per usufruire dell’esenzione.
    Mi saprebbe indicare tale frase che fa riferimento alla legge?
    Grazie per la risposta che mi vorrà dare.

    1. Buongiorno. La previsione dell’esenzione dall’imposta di bollo in modo assoluto per atti, documenti, istanze, contratti … poste in essere o richiesti da Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche riconosciute dal CONI (vero requisito per beneficiare dell’esenzione: https://www.tuttononprofit.com/2017/12/iscrizione-al-registro-coni-condizione-necessaria-riconoscimento-ai-fini-sportivi-asd-ssd-non-sufficiente-usufruire-delle-agevolazioni-fiscali.html) è stata introdotta dall’art. 1 comma 646 della legge di bilancio 2019 n. 145 del 30.12.2018, che ha modificato il testo dell’art. 27-bis della tabella di cui all’allegato B annesso al D.P.R. 642/1972. Cordialità, Stefano Bertoletti

  15. Buon giorno Dott. Bertoletti.
    Una cosa non mi è chiara: l’esenzione dell’imposta di bollo che è in vigore dal 1° gennaio 2019 vale anche per le neo ASD? Mi spiego meglio: se oggi costituisco una nuova ASD sono esentato dai bolli da apporre ogni cento righe e/o 4 facciate dell’Atto Costitutivo e Statuto? Il mio dubbio deriva dal fatto che l’art. 1 comma 646 della Legge di Bilancio 2019 recita: “…estendendo alle associazioni e società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro riconosciute dal CONI l’esenzione da bollo” e di conseguenza, non potendo riconoscere una ASD al CONI prima della sua “fondazione”, la norma in questione è valida SOLO in una fase successiva e precisamente nei casi di variazione dello Statuto.
    Ringrazio anticipatamente per la risposta.

    1. Buongiorno. Le Sue considerazioni sono assolutamente pertinenti e condivisibili, in quanto l’esenzione risulta subordinata alla circostanza che gli Enti elencati siano “riconosciuti dal CONI”, evidentemente possibile solamente in esito alla loro costituzione ed accreditamente presso lo stesso. Cordialità, Stefano Bertoletti

  16. Buongiorno Dott. Bertoletti,
    Siamo una asd ed il nostro statuto prevede la possibilità di rieleggere dopo due anni i membri del Consiglio Direttivo.
    La domanda è: il Presidente è rieleggibile?
    Un’altra cosa: dobbiamo registrare il contratto di locazione alla luce della novità sull’esenzione dell’imposta di bollo x le asd (non si dovrebbe più andare con la marca da bollo da 16 euro) va pagata comunque la tassa di registro? E se si è esenti dall’imposta di bollo bisogna portare all’agenzia delle entrate atto costitutivo e statuto per essere identificati come ASD?
    Grazie in anticipo per la risposta.

    1. Buongiorno. La possibilità di rieleggere componenti del Consiglio Direttivo di un’Associazione Sportiva Dielttantistica deve essere verificata sullo statuto sociale vigente, al fine di comprendere se tale facoltà sia concessa o meno. Quanto al secondo quesito, invece, la legge di bilancio 2019 ha disposto l’esenzione dall’imposta di bollo in modo assoluto per ASD e SSD riconosciute dal CONI, circostanza che implica che grazie al riconscimento CONI nessun bollo sarà più dovuto per “atti, documenti, istanze, contratti, nonché copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti … dalle associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciuti dal CONI”. Cordialità, Stefano Bertoletti

    1. Buongiorno. L’art. 1 comma 646 dell’ultima legge di bilancio ha aggiornato l’elenco della tabella B del Decreto 642/1972 intitolato “Atti, documenti e registri esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto”, circostanza per la quale l’esenzione si deve ritenere estesa anche alle imposte di bollo bancarie. Cordialità, Stefano Bertoletti

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