Proroga Riforma dello Sport: quando entra in vigore?

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge “Milleproroghe” (D.L. n. 198/2022), è ufficiale la proroga relativa all’entrata in vigore della Riforma dello Sport.

Le disposizioni del D. Lgs. n. 36/2021, contenente la riforma degli enti sportivi e la nuova disciplina del lavoro sportivo, diverranno operative a partire dal 1° luglio 2023, dunque sei mesi dopo rispetto al termine precedentemente previsto.

Proroga Riforma dello Sport e compensi sportivi

Attraverso la modifica dell’art. 52, comma 2-bis del Decreto di Riforma, slitta al 1° luglio l’abrogazione della norma relativa alla qualificazione come redditi diversi dei compensi sportivi ex art. 67, co. 1, lett. m) del TUIR, inclusi quelli relativi “ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche”.

Riforma dello Sport e abolizione del vincolo sportivo

In ossequio alla rettifica dell’art. 31, “le limitazioni alla libertà contrattuale dell’atleta”, ovvero il vincolo sportivo, sono eliminate “entro il 1° luglio 2023.

Tale termine è prorogato al 31 dicembre 2023 “per i tesseramenti che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti”.

Durata in carica degli organi dell’Istituto per il credito sportivo

Il mandato del Presidente in carica e degli altri organi “è prorogato fino al 30 giugno 2023, al fine di assicurare “la piena operatività dell’istituto”.

Riforma dello Sport: proroga concessioni impianti sportivi

Nell’intento di sostenerle a fronte dei gravi effetti della pandemia da Covid-19 e dagli aumenti del costo dell’energia, “le concessioni alle società e associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro degli impianti sportivi ubicati su terreni demaniali o comunali, che siano in attesa di rinnovo o scadute ovvero in scadenza entro il 31 dicembre 2022, sono prorogate al 31 dicembre 2024, allo scopo di consentire il riequilibrio economico-finanziario delle stesse, in vista delle procedure di affidamento che saranno espletate ai sensi delle vigenti disposizioni”.

Il lavoratore sportivo dopo la proroga della Riforma dello Sport

Secondo le previsioni dell’art. 25 del D. Lgs. n. 36/2021 e in considerazione delle modifiche apportate dal “correttivo”, è da ritenersi lavoratore sportivo “l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo”.

Viene inoltre riconosciuto tale, “anche ogni tesserato, ai sensi dell’articolo 15, che svolge verso un corrispettivo le mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti dei singoli enti affilianti, tra quelle necessarie per lo svolgimento di attività sportiva, con esclusione delle mansioni di carattere amministrativo-gestionale”.

Differenze tra lavoratore sportivo e volontario post proroga

Il rinvio dell’efficacia dei precetti non implica il venir meno della contrapposizione tra la figura del lavoratore sportivo, come sopra delineata e il ruolo dei volontari, chiaramente definito dall’art. 29 del D. Lgs. n. 36/2021.

Se è vero che il lavoratore sportivo viene identificato attraverso la presenza di un corrispettivo, la mancanza di tale elemento è ciò che va a caratterizzare i volontari, chiamati a svolgere le loro attività, “in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ma esclusivamente con finalità amatoriali”, tenuto conto che le relative prestazioni non possono essere “retribuite in alcun modo nemmeno dal beneficiario”, potendo percepire unicamente dei rimborsi spesa inerenti alle “spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale di residenza del percipiente”.

Questo approfondimento è stato realizzato in collaborazione con la Dott.ssa Mimma Sgrò.

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