Proroga Riforma dello Sport: quando entra in vigore?

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge “Milleproroghe” (D.L. n. 198/2022), è ufficiale la proroga relativa all’entrata in vigore della Riforma dello Sport. Le disposizioni del D. Lgs. n. 36/2021, contenente la riforma degli enti sportivi e la nuova disciplina del lavoro sportivo, diverranno operative a partire dal 1° luglio 2023, dunque sei mesi dopo rispetto al termine precedentemente previsto. Proroga Riforma dello Sport e compensi sportivi Attraverso la modifica dell’art. 52, comma 2-bis

Decreto correttivo Riforma dello Sport: novità per ASD, SSD ed operatori sportivi?

Decreto correttivo Riforma dello Sport: novità per ASD, SSD ed operatori sportivi?

Attraverso il Comunicato stampa n. 87 del 7 luglio scorso, il Consiglio dei Ministri ha reso nota l’approvazione, “in esame preliminare”, di un decreto legislativo volto ad introdurre “disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36 in attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici nonché di lavoro sportivo”. Tramite sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,

Compensi sportivi: gli indirizzi di Agenzia Entrate con le risposte 189 e 190

Attraverso le risposte del 189 e 190 del 12 e 13 aprile scorso, Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in materia compensi sportivi, tracciando i confini di che cosa possa rientrare nella fattispecie di cui all’art. 67, comma 1, lett. m) del TUIR, prendendo in considerazione: i “compensi corrisposti da ASD ad addetti a mansioni di custodia e pulizia della struttura sportiva”; i “requisiti soggettivi ai fini della qualificazione come redditi diversi delle indennità di trasferta,

Reddito di cittadinanza e “quota 100”: conseguenze per gli sportivi dilettanti di ASD e SSD nel regime dei 10000 €/anno?

In questi ultimi giorni si stanno riproponendo numerosi quesiti sulle implicazioni del reddito di cittadinanza (introdotto con il D.L. 4/2019) per gli sportivi dilettanti di associazioni e società sportive dilettantistiche senza fini di lucro, regolarizzati (ricorrendone i presupposti) in regime 342/2000 (in completa esenzione fiscale e contributiva fino a 10.000 euro/anno): abbiamo quindi cercato, per quanto possibile, di approfondire una questione di per sé già molto delicata. Partiamo dall’assunto, confermato dall’annullamento di quanto esposto oltre un anno

La Pet Therapy è uno sport riconosciuto dal CONI?

Riceviamo, in questi primi giorni del nuovo anno, molte richieste di chiarimento sul corretto inquadramento della “Pet Therapy“, che per alcuni andrebbe intesa come attività sportiva dilettantistica, e come tale riconoscibile dal CONI, e pertanto praticabile per il tramite di Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche. Crediamo sia quanto mai opportuno, in primis per il rispetto nei confronti di una attività estremamente meritevole di attenzione e secondariamente per i reali benefici che può generare, cercare di fare un

Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa & co.co.co.: sogno di una notte di mezza estate?

Le recenti dichiarazioni dell’Onorevole Giorgetti sugli indirizzi di Governo in tema di sport hanno presumibilmente scritto la parola “fine” sulle Società Sportive Dilettantistiche Lucrative (SSDL) e sull’inquadramento dei collaboratori sportivi come co.co.co.: e adesso? Facciamo i conti con la realtà, ma senza perdere la speranza … In origine tutto avrebbe dovuto essere definito il 12 marzo, poi il 9 aprile … Dopo ci hanno detto che il 4 maggio sarebbe stata la volta buona, e subito dopo

Società Sportive Lucrative e Riforma del Terzo Settore: ecco il programma del XVI Convegno Nazionale ANG&OS!

Società Sportive Dilettantistiche Lucrative (SSDL), Riforma del Terzo Settore (in attesa dei decreti attuativi) ed aumento a 10.000 euro/anno (da 7.500) della soglia di esenzione per i “compensi sportivi“: saranno questi gli argomenti centrali del XVI Convegno Nazionale ANG&OS del 26.01.18. Il 2017 appena trascorso ha lasciato in eredità al mondo sportivo ed agli Enti del Terzo Settore tutti (definiti all’art. 4 dal Codice approvato con il D.L. 117 del 3.07.17 come “le organizzazioni di volontariato, le

Il lavoro nel mondo dello Sport: meglio conoscere con precisione prima di esprimere giudizi?

Nei giorni passati abbiamo scritto alla redazione di “repubblica.it” allo scopo di replicare ad un loro articolo dal titolo “Sottopagati e senza garanzie: l’esercito invisibile dei lavoratori nello sport“, pubblicato lo scorso 27 maggio. Non sappiamo se quanto inviato alla redazione porterà alla pubblicazione della nostra opinione (evidentemente circostanziata), motivo per cui abbiamo deciso di procedere in autonomia alla divulgazione diretta del nostro pensiero, confidando nella diffusione (ci auguriamo virale) di quanto riteniamo doveroso precisare, oltre che

Voucher addio! Soppresso il lavoro accessorio anche per gli Enti Non Profit … e ora?

Da sabato (18 marzo) non sono più acquistabili nuovi voucher per regolarizzare i rapporti di lavoro occasionale: il D. L. 25/2017 ha ufficialmente abolito l’istituto, gettando nel panico (alcuni) e nello sconforto (altri) molti operatori di Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche. A dispetto delle voci circolate negli ultimi giorni, che ipotizzavano un “ridimensionamento” della disciplina dei voucher (con nuovi limiti e restrizioni) per combatterne gli abusi, il Consiglio dei Ministri ha invece deciso di approvare un Decreto

Quali sono le agevolazioni fiscali di un Ente Non Profit (Associazione, Società Sportiva Dilettantistica, …)?

Decommercializzazione dei corrispettivi incassati dagli associati/iscritti, regime fiscale agevolato sui proventi commerciali ex L. 398/91, possibilità (soprattutto per gli Enti “sportivi”) di utilizzare contratti di collaborazione estremamente agevolati … e molto altro! L’idea di mettere “nero su bianco” le agevolazioni fiscali che caratterizzano gli Enti Non Commerciali (o Enti Non Profit, che dir si voglia) passa dall’esigenza di chiarire, nella maniera più semplice ed immediata possibile, quali siano le più rilevanti peculiarità (in positivo) della promozione di