Nuovo correttivo Riforma dello Sport: quali regole per ASD, SSD e lavoratori sportivi?

Lo scorso 26 luglio il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Meloni, del Ministro per lo Sport Abodi e del Ministro del Lavoro Calderone, ha approvato “in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40”.

Come riportato dal sito del Dipartimento per lo Sport, il Ministro Abodi ha espresso “soddisfazione per l’approvazione del correttivo alla riforma dello sport […]. Le nuove misure, che entreranno a pieno regime con gradualità, accompagneranno atleti, società sportive e operatori, anche a livello dilettantistico, verso una nuova gestione dei rapporti di lavoro nel settore”.

Ad oggi, il testo non risulta ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale; in attesa di visionare il documento “definitivo”, l’infografica esplicativa del cd. “correttivo bis” ha reso note le principali novità.

Riforma dello Sport: lavoratori sportivi post – correttivo

Il lavoratore sportivo “è un tesserato che svolge, a favore di un soggetto dell’ordinamento sportivo e a fronte di un corrispettivo, una mansione che sulla base dei regolamenti tecnici di FSN e DSA è necessaria per lo svolgimento di attività sportiva, non includendo coloro “che forniscono prestazioni nell’ambito di una professione la cui abilitazione professionale è rilasciata al di fuori dell’ordinamento sportivo e per il cui esercizio devono essere iscritti in appositi albi o elenchi tenuti dai rispettivi ordini professionali”.

Sono tali “atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara e gli altri tesserati che svolgono una mansione inclusa nell’elenco tenuto dal Dipartimento per lo Sport”.

Nuovo correttivo Riforma dello Sport e dipendenti pubblici

Possono prestare attività:

  • come volontari, “fuori dall’orario di lavoro, previa comunicazione all’amministrazione di appartenenza”;
  • come lavoratori, dietro corrispettivo, “previa autorizzazione della amministrazione di appartenenza, anche nella forma del silenzio assenso”.

Rimborsi forfettari per i volontari dello sport

Fermo restando il principio dell’assoluta gratuità della prestazione, vengono ammessi i rimborsi delle spese documentate dei volontari “alle condizioni stabilite dall’ente”, nonché resi possibili “fino a euro 150 mensili, previa autocertificazione”.

Nuovo correttivo Riforma dello Sport: novità per co.co.co. sportive

Viene innalzato a 24 ore il limite orario settimanale, “al netto del tempo dedicato alla partecipazione a manifestazioni sportive”, per la presunzione “di lavoro autonomo nella forma di co.co.co., salvo prova contraria”.

Semplificazioni per ASD, SSD e lavoratori sportivi

Per semplificare la gestione dei rapporti di lavoro dilettantistici, all’insegna di “un periodo di transizione verso le nuove regole”, si stabilisce:

  • che gli adempimenti concernenti le co.co.co., relativi all’iscrizione nel libro unico del lavoro, possano essere effettuati “entro 30 giorni dalla fine di ciascun anno di riferimento”;
  • che le comunicazioni al centro per l’impiego possano attuarsi “entro il trentesimo giorno del mese successivo all’inizio della collaborazione”;
  • che “gli adempimenti e i versamenti dei contributi” relativi al periodo luglio 2023settembre 2023 siano passibili di esecuzione “entro il 31 ottobre 2023.

“I suddetti adempimenti possono essere effettuati in via telematica anche utilizzando il registro presso il Dipartimento per lo Sport”.

Fasce di esenzione per i redditi da lavoro

Confermate le tre fasce di esenzione relative ai compensi dei nuovi lavoratori sportivi:

Fino a 5.000 euro No contributi/No imposte
Da 5.000 euro a 15.000 euro Si contributi/No imposte
Oltre i 15.000 euro Si contributi/Si imposte

Per quanto concerne l’IRAP, i compensi per le co.co.co. “dell’area del dilettantismo, inferiori all’importo di 85.000 euro, non concorrono alla determinazione della base imponibile”.

Riforma dello Sport e correttivo: novità per Inail e controlli sanitari

Gli sportivi inquadrati con contratto di co.co.co non sono soggetti ad Inail, ma assicurati “secondo le modalità già previste dalla legge 27 dicembre 2022, n. 289”.

I lavoratori sportivi vengono sottoposti a controlli medici “a tutela della salute nell’esercizio delle attività sportive e la competenza è del medico specialista in medicina dello sport, mentre l’idoneità all’attività, non riferita all’esercizio dell’attività sportiva, è rilasciata dal medico compente in conformità alle disposizioni contenute nell’art. 41 del d.lgs. n. 81/2008. Quest’ultimo utilizza la certificazione rilasciata dal medico sportivo”.

Co.co.co amministrativo gestionali

 Si precisa:

  • la non qualificazione come lavoratori sportivi;
  • l’esclusione di coloro che svolgono tali attività “nell’ambito di una professione per il cui esercizio devono essere iscritti in appositi albi o elenchi tenuti dai rispettivi ordini professionali”;
  • la parziale applicabilità della disciplina contributiva “dettata per il rapporto di lavoro nel dilettantismo”.

Riforma dello sport: sostegno ad ASD/SSD nel correttivo bis

Riconosciuto un contributo parametrato “ai contributi previdenziali versati sui compensi dei lavoratori sportivi co.co.co. (erogati nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2023)” ad ASD ed SSD iscritte al RAS “con ricavi non superiori a 100 mila euro.

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2 commenti

  1. Lavoro in una ASD come amministrativa gestionale, unica soluzione apertura di partita iva forfettaria la domanda è: ci sono delle agevolazioni fiscali (come per contratto co.co.co.) oppure no?

    1. BUongiorno. Fino al 2027 le aliquote contributive anche per le partite IVA verranno dimezzate, calcolando altresì le imposte oltre i 15.000 euro/anno in base alla tipologia di regime individuato in sede di apertura della partita IVA. Cordialità, Stefano Bertoletti

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