Modelli Social bonus

Social Bonus: attiva la piattaforma per le richieste. Ecco le informazioni sui modelli da utilizzare

Attraverso un comunicato del 18 luglio scorso, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso nota l’approvazione del Decreto n. 118 del 7 luglio 2023, attraverso il quale è stata adottata, “in attuazione degli articoli 8, comma 3, e 10, comma 2, del Decreto interministeriale del 23 febbraio 2022, la modulistica relativa:

  • “al procedimento di individuazione dei progetti di recupero ammissibili al social bonus”;
  • “alla rendicontazione delle spese sostenute dagli enti del Terzo settore con le risorse finanziarie acquisite mediante le erogazioni liberali effettuate a sostegno dei medesimi progetti”.

Modelli per Enti del Terzo Settore: cos’è il Social bonus?

L’art. 81 del Codice del Terzo Settore istituisce un credito d’imposta “pari al 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche o del 50 per cento se effettuate da enti o società in favore degli enti del Terzo settore, che hanno presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali un progetto” indirizzato al recupero “degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata” assegnati agli ETS e da loro utilizzati in via esclusiva per lo svolgimento di attività di interesse generale “con modalità non commerciali”.

Il credito d’imposta, ripartito “in tre quote annuali di pari importo”, viene riconosciuto a persone fisiche ed enti non commerciali “nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile” e ai titolari di reddito d’impresa “nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui”.

Obblighi dei beneficiari del Social bonus

I beneficiari delle erogazioni “effettuate per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni” devono comunicare a Ministero del Lavoro ogni tre mesi la somma ricevuta in quel trimestre e “dare pubblica comunicazione di tale ammontare, nonché della destinazione e dell’utilizzo delle erogazioni stesse, tramite il proprio sito web istituzionale […] e in un apposito portale, gestito dal medesimo Ministero, in cui ai soggetti destinatari delle erogazioni liberali sono associate tutte le informazioni relative allo stato di conservazione del bene, gli interventi di ristrutturazione o riqualificazione eventualmente in atto, i fondi pubblici assegnati per l’anno in corso, l’ente responsabile del bene, nonché le informazioni relative alla fruizione” in relazione all’esercizio delle attività di interesse generale.

Modelli Social bonus per ETS

In ossequio a quanto stabilito dal comma 7 dell’art. 81, è stato emanato il Decreto n. 89/2022, contenente la disciplina circa “le modalità di attuazione del social bonus.

L’art. 8 del regolamento stabilisce che gli Enti del Terzo Settore presentino a Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali istanza di partecipazione al procedimento “per l’individuazione dei progetti di recupero sostenibili”, inoltrando la documentazione indicata, sulla base della modulistica adottata con provvedimento inter-direttoriale.

Social bonus e i modelli per Enti del Terzo Settore

Le istanze, da presentare entro il 15 gennaio, 15 maggio e 15 settembre di ciascun anno, devono essere accompagnate dai seguenti documenti:

  1. dichiarazioni sostitutive “concernenti il possesso dei requisiti di partecipazione […] in capo all’ente proponente e agli eventuali partner”;
  2. “scheda anagrafica dell’ente proponente e degli eventuali partner”;
  3. “almeno due fotografie del bene oggetto dell’intervento”;
  4. “scheda descrittiva del progetto”, con specifica degli interventi che si vogliono realizzare, delle attività di interesse generale “che si intendono svolgere in via esclusiva e con modalità non commerciali”, dei “beneficiari diretti delle attività” e del loro numero, dell’eventuale previsione “della valutazione dell’impatto sociale degli effetti conseguiti dalle attività d’interesse generale da svolgere”;
  5. “computo metrico – estimativo dei costi con prezzi unitari ricavati dai vigenti prezzari o, in mancanza, dai listini ufficiali vigenti nell’area interessata”;
  6. “cronoprogramma degli interventi”;
  7. “copia del provvedimento amministrativo di assegnazione del bene”;
  8. “copia del documento di identità del legale rappresentante dell’ente proponente e degli eventuali partner”.

Con avviso del 28 agosto scorso, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso nota l’attivazione della piattaforma “per la presentazione delle istanze inerenti al Social Bonus”.

Gli interessati possono inoltrare la richiesta “compilando il format disponibile all’interno del sito e allegando la modulistica adottata con Decreto del Direttore Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese e del Direttore Generale dell’Innovazione Tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione n. 118 del 7 luglio 2023”, secondo le scadenze individuate.

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