Imposta di bollo per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche riconosciute dal CONI: ADDIO!

Dal primo gennaio 2019 Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche si sono aggiunte alla ristretta cerchia di Enti per i quali atti, documenti e registri (realizzati o richiesti) risultano esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto. Aggiornamento del 30 agosto 2019: con la risposta n. 361 all’interpello esposto ad Agenzia Entrate, l’Amministrazione finanziaria ha confermato l’esenzione dai bolli “con riferimento alle ricevute rilasciate”, precisando altresì che possono fruire dell’esenzione anche “gli estratti conto corrente“. Nel “mare magnum” di

Tracciabilità dei pagamenti e versamenti per ASD e SSD: contributi pubblici, raccolte fondi e corrispettivi da manifestazioni sportive

Contributi erogati da Enti pubblici ad ASD e SSD, obblighi in tema di tracciabilità delle movimentazioni economiche, effetti della mancata tenuta del rendiconto per le raccolte fondi, certificazione dei corrispettivi per assistere alle manifestazioni sportive.

CONI: considerazioni della Commissione Fiscale sulla circolare 18/E di Agenzia Entrate del primo agosto 2018

A tre mesi dalla pubblicazione della circolare 18/E di Agenzia Entrate riguardante “questioni fiscali di interesse” per Associazioni e Società Sportive (nato nell’ambito del tavolo tecnico tra la stessa Amministrazione Finanziaria ed il CONI), non si sono fatte attendere oltre le considerazioni della Commissione Fiscale del CONI su questo documento di prassi. È dell’altro ieri, 29 ottobre, il “Documento elaborato sulla Circolare n.18/E dell’Agenzia delle Entrate” che la Commissione Fiscale del CONI, presieduta dal Dott. Andrea Mancino,

Agenzia Entrate, circolare 18/E: chiarimenti (e novità!?) per tutte le associazioni e società sportive dilettantistiche

La circolare 18/E di Agenzia Entrate dello scorso primo agosto, figlia di un lavoro pluriennale che ha visto il CONI seduto al medesimo tavolo tecnico voluto dalla stessa Amministrazione Finanziaria, è nata con l’obiettivo di approfondire e chiarire alcune tematiche fiscali riguardanti le associazioni e le società sportive dilettantistiche (quelle senza fini di lucro, perché le lucrative non sono, di fatto, mai davvero esistite). In questa vengono dapprima affrontati numerosi aspetti riguardanti il regime fiscale individuato dalla

5 per 1000: è online l’elenco permanente (comprensivo degli iscritti 2016 e 2017). Aperte da oggi le iscrizioni 2018

Al via da oggi (fino al 7 maggio) le iscrizioni 2018 al beneficio del cinque per mille da parte degli Enti del volontariato e delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ancora non iscritte nell’elenco permanente). È fissata al primo ottobre la “deadline” per i ritardatari (con una mora di 250 euro). Con il consueto comunicato stampa, l’Amministrazione Finanziaria ha reso disponibile da ieri, sul sito di Agenzia Entrate, l’elenco permanente degli iscritti (suddiviso per categoria) al beneficio del cinque

Ginnastica finalizzata alla salute ed al fitness: disciplina sportiva n. 111 secondo la delibera CONI del 10.05.2017

Da molte settimane ricevo continue richieste di supporto su questo punto. Proviamo pertanto ad andare a fondo su questo aspetto, così da offrire spunti di riflessione e “chiavi di lettura” relativamente ad una tematica particolarmente significativa per tutti i “Centri Fitness“. La prima riflessione sul tema impone di partire dal CONI (che vale la pena di ricordare essere l’”unico organismo certificatore della effettiva attività sportiva svolta dalle società e dalle associazioni dilettantistiche“, art. 7 D.L. 136/2004), il

Il fitness è uno sport?

“Il CONI è l’unico organismo certificatore della effettiva attività sportiva svolta dalle ASD, per cui le agevolazioni riconosciute dalla legge alle stesse spettano in quanto soggetto riconosciuto dal CONI e solo il CONI può disconoscere le finalità sportive delle ASD“. In un periodo storico in cui, a detta di alcuni, il fitness non è uno sport, ecco la linea di pensiero di alcune Commissioni Tributarie (in tempi non sospetti …). Un anno prima della delibera CONI 1566/2016

Iscrizione al Registro CONI: condizione necessaria per il riconoscimento ai fini sportivi di ASD e SSD, ma non sufficiente per usufruire delle agevolazioni fiscali

Nonostante il riconoscimento ai fini sportivi da parte del CONI rappresenti una “conditio sine qua non” per l’ottenimento dello status di Ente Sportivo per le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche, tale accredito non è sufficiente per dimostrare, nella sostanza, la reale natura di ente non profit. Vediamo cosa significa. È questa la linea che emerge da un consolidato orientamento giurisprudenziale, dal quale spicca la pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Treviso del 2014, nella quale viene

Associazioni e Società Sportive: è possibile “sfruttare” l’immagine dei propri iscritti? E se sono minori d’età?

Quante volte vengono utilizzate immagini di iscritti per promuovere sui social network (o sul web) le attività di un Ente Non Profit? E quante volte l’Ente in questione “sfrutta” l’immagine di minori? Una recente sentenza del Tribunale di Mantova ha portato alla ribalta un profilo troppo spesso “snobbato” dai gestori di Associazioni in genere e Società Sportive Dilettantistiche. L’inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi in quanto ciò determina la

WELFARE AZIENDALE: in aumento l’utilizzo del premio per attività sportive presso ASD e SSD. Vediamo cos’è e perchè!

L’espansione negli ultimi anni del “welfare aziendale”, supportata, in particolare, dal suo crescente impiego nell’ambito delle Associazioni e delle Società Sportive Dilettantistiche, ha condotto ad interessanti riflessioni circa le “opportunità” che questo strumento è in grado di offrire sia ai dipendenti che agli stessi Enti Sportivi. Vediamo quindi in cosa consiste il “welfare aziendale”, cosa comporta, quali sono i suoi vantaggi, ed a cosa occorre prestare molta attenzione … La legge 28/12/2015 n. 208 (legge di stabilità