5 per mille 2025 cos’è, chi può accedere e come iscriversi (ETS, ASD, SSD)

5 per mille 2025: cos’è, chi può accedere e come iscriversi (ETS, ASD, SSD)

Nel vasto panorama delle agevolazioni fiscali riservate agli Enti Non Profit, il 5 per mille rappresenta una delle misure più conosciute e strategiche. Si tratta, in sostanza, della possibilità concessa ai contribuenti (introdotta in via sperimentale nel 2006 e poi confermata negli esercizi successivi) di destinare una quota pari al cinque per mille della propria IRPEF (in ogni caso dovuta) ad enti che svolgono attività di interesse sociale, culturale o sportivo. A differenza dell’otto per mille (che

Iscrizione al RUNTS: sì o no? Vantaggi e svantaggi per un'associazione

Iscrizione al RUNTS sì o no? Vantaggi e svantaggi per un’associazione

Se presiedi, amministri o gestisci un’associazione sicuramente in questi anni Ti sarai chiesto (oppure avrai domandato): “conviene davvero l’iscrizione al RUNTS?” Questo articolo intende esplorare i vantaggi fiscali ed amministrativi dell’iscrizione, ma anche le ipotesi nelle quali potrebbe non essere necessaria. L’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore rappresenta una scelta cruciale per le associazioni (su tutte le “non sportive”, posto che per le ASD vige primariamente l’obbligo di iscrizione e riconoscimento da parte dal Registro delle

Esenzione IVA e gestione impianti sportivi: nuovi chiarimenti di Agenzia Entrate con la risposta 2/25

Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 2 dell’8 gennaio 2025, è tornata sul delicato tema dell’IVA, analizzando la sua esenzione per le prestazioni legate alla gestione di impianti sportivi, aspetto questo cruciale per molte Associazioni Sportive ASD e Società Sportive Dilettantistiche SSD (riconosciute dal RAS). Gestione impianti sportivi: si applica l’esenzione IVA? La normativa prevede che l’esenzione IVA sia applicabile solo alle prestazioni strettamente connesse ed indispensabili alla pratica dello sport, ai sensi dell’art. 36-bis del

Riforma dello sport: contributi per oneri previdenziali a favore di ASD/SSD

Sul sito del Dipartimento per lo Sport è stata comunicata l’attivazione presso la piattaforma del Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, dell’apposita funzionalità per fare richiesta di contributo, in ossequio a quanto previsto dal “comma 8 sexies dell’art. 35 del decreto legislativo 2021, n. 36”. Riforma dello Sport, contributi a favore di ASD/SSD: di cosa si tratta Posto che nel caso in cui le domande presentate eccedessero lo stanziamento complessivo di spesa, si opererebbe la “rimodulazione proporzionale

Doping, abusi ed altri illeciti: quali effetti per gli Enti sportivi? ASD SSD

Doping, abusi ed altri illeciti: quali effetti per gli Enti sportivi?

Lo scorso 9 dicembre, il voto unanime da parte della WADA (World Anti-doping Agency) ha decretato l’esclusione della Russia dalle principali competizioni sportive per i prossimi quattro anni, incluse le olimpiadi estive di Tokyo 2020, per doping. Il provvedimento è nato dalla volontà di reazione nei confronti di condotte non conformi alle prescrizioni in materia di sostanze proibite e, a maggior ragione, verso l’atteggiamento non trasparente e carente di collaborazione delle autorità sportive russe, quale segnale di

Quali attività può organizzare un'Associazione (Società) Sportiva Dilettantistica

Quali attività può organizzare un’Associazione (Società) Sportiva Dilettantistica?

Non è un mistero che fino a qualche anno orsono tanti valutassero la costituzione di un’Associazione Sportiva piuttosto che di una Società Sportiva Dilettantistica per proporre attività che in allora erano ritenute sportive, come il crossfit, lo zumba, il krav maga … fino ad arrivare alla toelettatura dei cani (“eh ma facciamo le gare!“). E non è un segreto nemmeno il fatto che in taluni casi la decisione di costituire questi Enti come “sportivi” fosse motivata dal

Associazioni e Riforma del Terzo Settore: guida operativa alla modifica degli statuti entro il 3 agosto 2019

Mancano 3 mesi esatti al 3 agosto 2019, deadline che molte Associazioni hanno (prime fra tutte quelle di promozione sociale, di volontariato e le ONLUS, ma anche le culturali “semplici” e, in taluni casi, le sportive dilettantistiche) per modificare i propri statuti in forza delle previsioni del Codice del Terzo Settore (D. Lgs. 117/2017). In vista della piena operatività della Riforma (del Terzo Settore) e dell’iscrizione al Registro Unico Nazionale (quando ci sarà), vediamo come procedere (nei

Associazioni e bilanci: cosa fare per approvare i rendiconti annuali (entro aprile?) e quali errori non commettere

“L’Assemblea sociale ordinaria approva ogni anno il rendiconto consuntivo e quello preventivo entro il mese di aprile”: anche il Vostro statuto contiene questa previsione (o una molto simile), vero? Vediamo cosa significa, perché è così importante, quali adempimenti (preventivi e successivi) comporta e come non farsi trovare impreparati o commettere errori “capitali”. Se lo statuto della Vostra associazione è stato redatto in maniera coerente con le norme vigenti all’epoca della sua costituzione (e se così non fosse

Le Associazioni, gli ETS e le Società Sportive devono pagare il canone RAI per la TV? E per il computer? E per la radio?

Scade il prossimo 31 gennaio il termine ultimo per le Associazioni (di tutti i tipi) e le Società Sportive Dilettantistiche per pagare il canone RAI, dovuto in caso di possesso di “apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive”. Tutti coloro che “detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo

Circolare 18/E: adesione al regime 398/91 per Associazioni e Società Sportive, decadenza e conseguenze

La mancata comunicazione alla SIAE di adesione al regime 398/91 non comporta la decadenza dalle agevolazioni da questo previste per le associazioni e le società sportive dilettantistiche, a condizione di un comportamento concludente e di regolare comunicazione all’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, determinazione dei tributi dovuti in modalità ordinaria nell’ipotesi di decadenza dal regime, a partire dal mese successivo a quello di superamento del plafond. “Niente di nuovo sul fronte occidentale” oseremmo dire. Già perché, almeno