Lo scorso 9 dicembre, il voto unanime da parte della WADA (World Anti-doping Agency) ha decretato l’esclusione della Russia dalle principali competizioni sportive per i prossimi quattro anni, incluse le olimpiadi estive di Tokyo 2020, per doping. Il provvedimento è nato dalla volontà di reazione nei confronti di condotte non conformi alle prescrizioni in materia di sostanze proibite e, a maggior ragione, verso l’atteggiamento non trasparente e carente di collaborazione delle autorità sportive russe, quale segnale di