PADEL (o PADDLE): l’attività sportiva del presente e del futuro

Ormai da più di 30 mesi assistiamo ad una crescita della “richiesta” di giocare a padel.

La domanda è così cresciuta che oggi supera l’offerta, per cui ritengo utile qualche riflessione.

PERCHÈ molti vogliono praticare il padel?

Vi sono tante risposte, ma personalmente credo che sia evidente la forte componente di divertimento, che “prende” da subito anche i giocatori meno esperti e meno capaci. Già dopo poche ore cominci davvero a divertirti molto!

DOVE giocare a padel?

Assistiamo alla nascita di molti nuovi impianti; tanti imprenditori investono e scommettono proprio perché ancora c’è una dotazione media inferiore alla richiesta, ciò vale anche per le attrezzature di gioco, ma certamente le cose possono migliorare.

QUANTO TEMPO occorre per recuperare l’investimento per la realizzazione di campi da padel?

Certamente dipende da fattori diversi quali la location, il tipo di impianto (indoor o outdoor o hybrid), ma i tempi di ritorno sono davvero ridotti, molto ridotti.

COME GESTIRE un impianto di padel?

L’affitto puro dei campi è sempre e solo attività commerciale, l’organizzazione di corsi, eventi, circuiti e allenamenti è invece praticabile anche per una SRL sportiva dilettantistica (SSD) o Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) per i tesserati e i soci, con evidenti (e corretti) vantaggi sul piano gestionale e fiscale. Nel rispetto integrale dei prerequisiti e delle norme. Ritengo necessario ricorrere ad app e tecnologia digitale per seguire e governare con efficienza i flussi.

Quali i LIMITI?

Il limite e il rischio maggiore è dimensionare in modo non corretto il progetto, senza tenere conto degli elementi essenziali di un piano di fattibilità, senza dunque calcolare il piano di rientro e il rischio d’impresa. Siamo nella seconda metà del 2021, sarebbe ora di considerare questi rischi!

E poi?

E poi c’è un problema di scegliere fornitori affidabili.

PROGETTO: è evidente la necessità di ricorrere all’assistenza professionale di un architetto che sappia progettare impianti sportivi, nello specifico, ma anche che si allinei ai problemi gestionali. In sintesi, il progetto deve essere funzionale ed esteticamente pregevole; questi due elementi non sono assolutamente contrastanti, a volte lo diventano per incompetenza malcelata.

CAMPI OMOLOGABILI CONI/FIT (è infatti essenziale che la struttura metallica sia costruita con materiali certificati e soprattutto che il campo sia certificato “1090”, determinante ai fini dell’accreditamento alla Federazione Italiana Tennis per ospitare i tornei ufficiali): firmare contratti con questa evidenza scritta.

GARANZIA: almeno 15 anni sulle strutture metalliche con zincatura a caldo e verniciatura garantita non quale opzione, ma solo e soltanto.

Coordinare il montaggio, la fornitura del battuto per stendere il manto in modo funzionale e naturalmente la (eventuale) copertura.

Scegliete chi volete, ma valutate con attenzione a chi affidarVi.

Buon Padel a tutti … e naturalmente ringraziamo NICMA GROUP che ha aperto una divisione sport&padel e ci ha fornito la documentazione fotografica e le schede tecniche, ma soprattutto garantisce tempi di attesa per la fornitura molto brevi (alessandro.moschetta@nicmagroup.com) e l’Architetto Alessio Cuzzolin per il supporto informativo sulla progettazione (https://www.asettanta.it/).

#chelaforzasiaconnoi

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