1.700 Sedi in comodato gratuito per le Associazioni: progetto delle FS

Avete letto correttamente. Attualmente sono circa 1.700 le stazioni impresenziate della Rete Ferroviaria Italiana che il Gruppo FS sta concedendo tramite contratti di comodato d’uso gratuito alle Associazioni non profit e ai Comuni affinché siano avviati progetti sociali che abbiano ricadute positive sul territorio e per la qualità dei servizi offerti nelle stesse stazioni. Sul sito delle Ferrovie dello Stato Italiane, cliccando QUI, trovate una introduzione nella quale viene spiegato il progetto e sul fondo una serie

Certificato penale antipedofilia: importante novità

Cari lettori, oggi affrontiamo un argomento che ha fatto tanto discutere negli scorsi mesi: il certificato penale per Associazioni Non Profit e Srl sportive che operano con minori. Dal primo articolo pubblicato il 1 aprile 2014 (consultabile QUI) ad oggi si sono susseguite una serie di interpretazioni che hanno integrato/modificato/stravolto quello che la normativa ha previsto (i rimandi colorati presenti nel primo articolo ne sono la dimostrazione). Se pensavamo però di non dover più sentire parlare di

Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica

Cari lettori, fumata bianca, finalmente habemus “LINEE GUIDA DI INDIRIZZO IN MATERIA DI CERTIFICATI MEDICI PER L’ATTIVITA’ SPORTIVA NON AGONISTICA“! Ebbene sì, a più di un anno dal D.L. n. 101 del 31.08.2013 convertito con modificazioni dalla legge 30.10.2013 n. 125 la quale aveva apportato talune modifiche al secondo comma dell’art. 42 – bis del D.L. n. 69 del 21.06.2013 rinviando “ai fini del rilascio di tali certificati … a linee guida approvate con decreto dal Ministero

Sport, figli minorenni e detrazione del 19% fino ad un massimo di 210 euro

Strano ma vero, però quando si parla di detrazione del 19% fino a 210 euro all’anno per attività sportiva svolta da un soggetto minorenne di età compresa tra i 5 ed i 18 anni ogni genitore conosce molto bene l’argomento. E’ così anche per i gestori di Enti sportivi? Noi ci auguriamo di sì, ma riteniamo comunque opportuno informare i nostri attenti lettori che … … innanzi tutto occorre definire le caratteristiche delle associazioni sportive, palestre, piscine

Circoli ippici (ASD o SSD): la “pensione cavalli” dei soci è attività istituzionale se …

“Se lo scopo della associazione è “la pratica e la diffusione degli sport equestri” è consequenziale che la stessa comprenda nei suoi fini istituzionali anche la ospitalità e cura dei cavalli di proprietà dei soci. E’ proprio questo, infatti, l’aspetto che consente il perseguimento di una delle finalità sociali che è quello della pratica dello sport equestre. Non si vede, infatti, diversamente come potrebbe perseguirsi tale finalità: non certo col noleggio di cavalli di proprietà della associazione

Associazioni e decadenza dei benefici fiscali

Cari lettori, il caso di oggi è quello di una ONLUS che, a seguito della sentenza 1254/2014 della CTR della Lombardia, ha perso tutti i benefici fiscali legati al Decreto Legislativo 460/1997. Fin qui nulla di nuovo, direte … Il fatto è che tali benefici sono decaduti dal momento stesso in cui è stato accertato che la ONLUS in questione svolgeva prevalentemente (per non dire in via esclusiva) attività commerciale e non dalla cancellazione dall’Anagrafe delle ONLUS.

Enti sportivi a natura commerciale o con finalità di reale promozione sportiva?

CTP di Firenze, sentenza n. 579 depositata il 5.05.2014: un ente sportivo che organizzi, promuova e gestisca attività secondo modalità analoghe a quelle con le quali possono essere svolte anche da realtà for profit (ditta individuale o società) deve essere soggetto ad IRES ed IVA. Questo il principio di diritto che emerge dalla citata sentenza, la quale ha visto il giudicante esprimersi a favore del disconoscimento della natura sportiva dilettantistica di una ASD, non ritenendo da questa

Riforma del terzo settore: si può fare?

Dovrebbe essere questione di mesi la riforma del terzo settore finalizzata a rendere nuove “disposizioni per promuovere e favorire l’autonoma iniziativa delle persone, singole e associate, per lo svolgimento di attività di interesse generale”. Ecco, in sintesi estrema, alcune delle possibili novità: – nuovo iter di riconoscimento della personalità giuridica (con una notevole semplificazione rispetto al D.P.R. 361/2000); – tipizzazione delle attività non lucrative e dei vincoli/limiti relativi all’esercizio di attività di natura commerciale; – definizione precisa

Accesso presso la sede di un’Associazione: come funziona? Come organizzarsi?

Cari lettori, come sapete siamo soliti in questo blog definire gli aspetti connessi alle verifiche fiscali, sia dal lato del contribuente (la maggior parte delle volte Associazioni non profit in genere e Società Sportive Dilettantistiche) che da quello dei verificatori. In questa linea, l’approfondimento che tratteremo nelle prossime righe, è finalizzato a chiarire la disciplina che regola il regime degli accessi fiscali presso la sede degli Enti Non Commerciali e delle ONLUS. REGIME FINO AL MARZO 2012

IMU e TASI 2014 per gli Enti non commerciali

E’ stato firmato in data 26 giugno 2014 (siamo in attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale) il Decreto di approvazione del Modello IMU e TASI 2014 per gli Enti non commerciali. Il termine di presentazione per gli anni 2012 e 2013 è il 30 settembre 2014. Per i lettori che non riescono a pazientare fino alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, mettiamo a disposizione il Decreto del 26 giugno (consultabile QUI) ed il Modello IMU e TASI 2014