Il Dipartimento per lo sport istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato un recente avviso relativo a nuovi contributi a fondo perduto destinati ad Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche che “non siano state già beneficiarie dei precedenti contributi erogati dal Dipartimento per lo sport nel corso delle procedure di evidenza pubblica nell’anno 2020”.
La somma stanziata, pari 50 milioni di euro “a carico del Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche”, verrà distribuita alle ASD ed SSD richiedenti che siano in possesso dei requisiti individuati nell’avviso e che inoltrino la domanda secondo le modalità/scadenze in questo previste, posto che nel caso in cui le richieste dovessero superare le risorse disponibili (o qualora non si dovesse raggiugere la totalità dello stanziamento) sarà facoltà dello stesso Dipartimento “operare una rimodulazione degli importo in ragione delle disponibilità finanziarie”.
ASD/SSD: come richiedere i contributi a fondo perduto? Entro quando?
Le ASD/SSD interessate potranno presentare istanza per via telematica da www.sport.governo.it, utilizzando l’apposita piattaforma realizzata dal Dipartimento per lo sport, secondo queste scadenze:
– enti titolari di contratti di locazione e canoni concessori: dalle 16:00 del 22 novembre 2021 alle 16:00 del 30 novembre 2021;
– enti non titolari di contratti di locazione: dalle 16:00 del 1° dicembre 2021 alle 16:00 del 10 dicembre 2021.
Ferma l’ovvia necessità di rispettare i termini previsti per la presentazione della domanda di contributi a fondo perduto, per eventuali necessità di carattere tecnico sarà possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica domande2021@sportgov.it, indicando altresì “il codice fiscale della ASD/SSD” richiedente.
Requisiti per la richiesta del nuovo contributo a fondo perduto per ASD/SSD
Prima sessione: riservata a “ASD/SSD conduttori di contratti di locazione di immobile ad uso non abitativo o concessionari di un impianto pubblico sportivo/area demaniale”, per le quali è stata prevista una somma “pari a un canone mensile di locazione”. All’interno della domanda, presentata a nome del Legale Rappresentante, occorrerà dichiarare, tramite autocertificazione, il possesso dei seguenti requisiti:
1. “iscrizione al Registro CONI/CIP alla data del 23 maggio 2021”;
2. “essere affiliata alla data del 23 maggio 2021 a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI (Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Sportiva Associata, Ente di Promozione Sportiva)”;
3. “essere titolare di uno o più contratti di locazione ad uso non abitativo intestati esclusivamente all’Associazione/Società, aventi ad oggetto unità immobiliari site nel territorio italiano e correttamente identificate al NCEU, regolarmente registrati presso l’Agenzia delle Entrate, oppure essere titolari di uno o più contratti di concessione onerosa intestati esclusivamente all’Associazione/Società e regolarmente registrati presso l’Agenzia delle Entrate, di impianti pubblici sportivi o di aree demaniali siti nel territorio italiano”;
4. “non avere già beneficiato dei contributi a fondo perduto per i canoni di locazione erogati dal Dipartimento per lo sport nelle annualità 2020 e 2021”;
5. “svolgere all’interno dell’immobile, per il quale si chiede il contributo, una delle attività sportive riconosciute dal CONI o dal CIP”;
6. “essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche richieste dal Comune ove ha sede l’impianto oggetto della domanda”;
7. “utilizzare prevalentemente per lo svolgimento delle attività sportive gli spazi degli immobili per i quali si fa istanza di accesso al beneficio”;
8. “per i rapporti contrattuali già in vigore antecedentemente alla data del 1 gennaio 2020, essere in regola con il pagamento del canone di locazione/canone concessorio fino al 31 dicembre 2019”.
Seconda sessione: riservata a “ASD/SSD non titolari di canoni di locazione o di canoni concessori”, per le quali è stato previsto un contributo forfettario di 800 euro. All’interno della domanda, presentata a nome del Legale Rappresentante, occorrerà dichiarare, tramite autocertificazione, il possesso dei seguenti requisiti:
1. “essere regolarmente iscritta al Registro CONI/CIP alla data del 23 maggio 2021”;
2. “essere affiliata alla data del 23 maggio 2021 a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI (Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Sportiva Associata, Ente di Promozione Sportiva)”;
3. “non essere titolare di uno o più contratti di locazione commerciale ad uso non abitativo, o di concessione onerosa di impianto pubblico sportivo o di area demaniale”;
4. “non avere beneficiato dei contributi a fondo perduto previsti dal decreto dell’11 giugno 2020 del Dipartimento per lo Sport, o dal Decreto del Capo Dipartimento per lo sport del 9 novembre 2020, o dall’Avviso del Capo Dipartimento per lo sport del 18 novembre 2020”;
5. “essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate”;
6. “avere alla data del 15 ottobre 2021 un numero di tesserati pari ad almeno n. 20 (venti)”;
7. “avere almeno 1 (uno) istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o di diploma ISEF o, in alternativa, in possesso della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP o dagli organismi affilianti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP a cui aderisce la ASD/SSD”;
8. “comunicazione dell’IBAN per l’accredito del contributo, che dovrà appartenere a un Conto Corrente intestato esclusivamente alla ASD/SSD e non ad altro soggetto”.
Quali controlli per ASD/SSD che richiedano il contributo?
I dati oggetto di dichiarazione saranno quindi sottoposti a verifica “da parte delle Federazioni e/o Enti di affiliazione” nonché assoggettati a controlli a campione “da parte del Dipartimento per lo Sport”, con successiva possibilità di accertamenti di Agenzia delle Entrate.
In aggiunta alla segnalazione alle autorità competenti inoltre, eventuali divergenze o false dichiarazioni comporteranno l’esclusione dal beneficio, con possibilità del Dipartimento per lo sport di disporre “l’esclusione anche dai successivi eventuali contributi e provvidenze economiche oggetto di ulteriori iniziative”.
Questo approfondimento è stato realizzato in collaborazione con la Dott.ssa Mimma Sgrò.
Tutto Non Profit © riproduzione riservata, MOVIDA SRL
Per approfondire consultate i nostri E-Book, le Guide ed iscrivetevi alla newsletter (che tratta di temi fiscali, gestionali, amministrativi e giuridici per SSD, ASD, ETS, ODV ed APS). Account social: Facebook (Movida Studio), Twitter (Movida Studio), Instagram (Movida Studio), Linkedin (MOVIDA SRL) e YouTube (MOVIDA SRL).