Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: iscrizioni dal 23 novembre

Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: iscrizioni dal 23 novembre

Con la pubblicazione del Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 561 del 26 ottobre scorso è stata fissata la (tanto attesa) nascita del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, con avvio della procedura di trasmigrazione automatica delle Associazioni di Promozione Sociale e delle Organizzazioni di Volontariato già iscritte nei rispettivi registri di cui alla L. 383/2000 e L. 266/1991 a partire dal prossimo 23 novembre, mentre i futuri aspiranti Enti del Terzo Settore interessati potranno presentare la loro domanda di iscrizione al RUNTS a partire dal giorno successivo (24 novembre 2021).

Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: trasferimento di APS e ODV al via dal 23 novembre

Inizierà il prossimo 23 novembre la trasmigrazione automatica nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore delle Associazioni di Promozione Sociale e delle Organizzazioni di Volontariato già iscritte a quella data nei rispettivi registri provinciali e regionali, in ossequio a quanto stabilito dall’articolo 30 del D.M. 15 settembre 2020.

“Entro il 21 febbraio 2022 gli uffici delle regioni e province autonome provvedono agli adempimenti di cui all’articolo 31, comma 1 del citato D.M con le modalità ivi previste relativamente alle APS e alle ODV iscritte alla data del 22 novembre 2021”.

Per quanto concerne invece le Associazioni nazionali di Promozione Sociale, le loro articolazioni territoriali e i circoli affiliati, il Ministero del Lavoro avrà tempo sino al prossimo 23 dicembre per provvedere “agli adempimenti di cui agli articoli 32, comma 1, e 33, comma 1 del decreto ministeriale” in riferimento alle APS nazionali che risultino già iscritte “alla data del 22 novembre 2021”.

La trasmigrazione dovrà concludersi entro il 21 febbraio 2022.

Avvio del RUNTS: Associazioni di Promozione Sociale e Organizzazioni di Volontariato possono ancora iscriversi ai registri di cui alla Legge n. 383/00 e n. 266/91?

Secondo quanto previsto dall’articolo 38 comma 2 del D.M. 15 settembre 2020, tali registri “rimangono operanti esclusivamente per i procedimenti di iscrizione e cancellazione pendenti al giorno antecedente”  del termine stabilito e, una volta conclusi, “i dati e le informazioni degli enti interessati” saranno trasferiti al RUNTS secondo le modalità individuate, motivo per il quale la trasmigrazione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore al via dal 23 novembre sancirà l’effettiva impossibilità di iscriversi nei “vecchi” registri di settore.

Quali controlli per APS e ODV nella fase post-trasferimento al RUNTS?

Una volta prese in carico le informazioni disponibili, “ciascun ufficio competente del RUNTS […] procede a verificare, entro centottanta giorni” dalla scadenza, “le posizioni dei singoli enti nel rispetto dei tempi procedimentali previsti dal decreto ministeriale”, su tutti l’avvenuto adeguamento degli statuti alle previsioni obbligatorie del Codice del Terzo Settore (D. Lgs. 117/2017), il cui termine risulta ancora ad oggi fissato al 31 maggio 2022 attraverso le maggioranze ordinarie.

Si precisa sul punto che in assenza di “diniego espresso”, vale la regola del silenzio assenso ai fini dell’inserimento nel registro.

Iscrizione al RUNTS per futuri Enti del Terzo Settore: da quando?

Le istanze da parte delle organizzazioni interessate potranno essere presentate a partire dal 24 novembre 2021, in modalità telematica, attraverso il portale dedicato secondo le istruzioni già fornite.

Trasmigrazione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore dal 23 novembre: ONLUS ancora in attesa

Se per ETS, APS ed ODV la via è stata tracciata, per quanto riguarda le ONLUS il decreto specifica che “le modalità attraverso cui l’Agenzia delle entrate effettuerà gli adempimenti di cui all’art. 34, commi 1 e 2” del D.M. 15 settembre 2020, concernenti rispettivamente la comunicazione dei dati degli enti iscritti all’anagrafe delle ONLUS nonché la pubblicazione del relativo elenco sul proprio sito internet, “saranno oggetto di separata comunicazione, anche ai fini della presentazione delle richieste di iscrizione al RUNTS”.

Permangono ancora incertezze sui profili fiscali degli Enti interessati dalla Riforma del Terzo Settore nonostante la pubblicazione del Decreto sulle attività diverse, motivo per il quale, in attesa del parere (si spera favorevole) della Commissione Europea, auspichiamo che nei prossimi mesi si possano diradare i dubbi che ancora aleggiano su questo epocale processo di riforma del Non Profit italiano.

Questo approfondimento è stato realizzato in collaborazione con la Dott.ssa Mimma Sgrò.

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