Da quando si applicano le novità fiscali del Codice del Terzo Settore (D.L. 117/2017) alle Associazioni Non Profit?

La Riforma del Terzo Settore, che ad oggi si traduce in 4 decreti legislativi (sull’istituzione e disciplina del servizio civile universale, il D.L. 40/2017, sull’istituto del cinque per mille, il D.L. 111/2017, sulla revisione della disciplina in materia di impresa sociale, il D.L. 112/2017, ed infine sul Codice del Terzo Settore, il D.L. 117/2017), agita ancora molti operatori, desiderosi di comprendere con certezza che ne sarà dell’Ente che amministrano e della disciplina (soprattutto quella fiscale) che dovrà

Codice del Terzo Settore: in vigore da oggi (in attesa dei decreti e del Registro Unico Nazionale …)

La Riforma del Terzo Settore (L. 106/2016) non è andata in vacanza: è nato infatti ieri (in vigore da oggi) il “Codice del Terzo Settore“, in attesa che i decreti da questo annunciati (non pochi …) gli conferiscano piena “operatività”. Ci eravamo lasciati qualche settimana fa con una fotografia aggiornata dello “stato di salute” della Riforma del Terzo Settore, ma la verità è che tutti gli operatori del non profit (dai consulenti ai gestori “in prima linea”)

Riforma del Terzo Settore: a che punto siamo?

Ad un anno di distanza dall’approvazione definitiva del testo della Legge delega di Riforma del Terzo Settore qualcosa si è mosso (nuovo servizio civile universale, approvate le prime bozze di decreti sul codice del terzo settore, sull’impresa sociale e sul cinque per mille), ma il “bello” deve ancora venire. Facciamo un po d’ordine … La legge 106 del 6 giugno 2016 sta lentamente (e finalmente) iniziando a prendere forma. Già perchè dopo l’approvazione del decreto sul servizio

Riforma del Terzo Settore, ARTICOLO 10: Fondazione Italia Sociale

È istituita dalla riforma la Fondazione Italia Sociale con lo “scopo di sostenere … la realizzazione e lo sviluppo di interventi innovativi da parte di enti del Terzo settore, caratterizzati dalla produzione di beni e servizi con un elevato impatto sociale e occupazionale”. Era quel che ci voleva oppure no? La Riforma del Terzo settore si chiude con la formale istituzione della “Fondazione Italia Sociale“: se è chiaro che la finalità è nobile e condivisibile, per comprenderne

Riforma del Terzo Settore, ARTICOLO 9: misure fiscali e di sostegno economico

Tra gli scopi della riforma oltre all’individuazione di “misure agevolative e di sostegno economico in favore degli enti del Terzo settore” anche il riordino e l’armonizzazione della “relativa disciplina tributaria e delle diverse forme di fiscalità di vantaggio”. Vediamo come. L’articolo 9 della Riforma del Terzo Settore (analizzata a partire da QUI) individua i principi ed i criteri direttivi cui si dovrà uniformare l’Esecutivo al fine di introdurre misure agevolative e di sostegno economico in favore degli

Riforma del Terzo Settore, ARTICOLO 8: servizio civile universale

Con la Riforma del Terzo Settore il Governo riscrive organicamente anche la disciplina in materia di servizio civile evidenziando i principi ed i criteri direttivi cui dovranno ispirarsi i decreti legislativi attuativi. L’articolo 8 della legge delega per la riforma del Terzo Settore (la cui analisi abbiamo iniziato QUI) manifesta la volontà dell’Esecutivo di procedere ad una revisione della disciplina in materia di “servizio civile nazionale”. Ribadito che in assenza dei decreti legislativi attuativi, che dovranno essere

Riforma del Terzo Settore, ARTICOLO 7: vigilanza, monitoraggio e controllo

“Le funzioni di vigilanza, monitoraggio e controllo pubblico sugli enti del Terzo settore, ivi comprese le imprese sociali di cui all’articolo 6, e sulle loro attività … sono esercitate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione … con i Ministeri interessati …“. Così si apre l’articolo 7 della riforma del Terzo Settore, individuando i soggetti incaricati a “garantire l’uniforme e corretta osservanza della disciplina legislativa“. Il nostro percorso di approfondimento sulla riforma del Terzo

Riforma del Terzo Settore, ARTICOLO 6: l’impresa sociale

La legge delega al Governo la riforma dell’impresa sociale: cos’è? In quali settori può operare? Quali sono i suoi obblighi? Chi può assumerne le cariche sociali? Il testo approvato dalle Camere per la Riforma del Terzo settore, della quale QUI abbiamo iniziato l’analisi, giunge oggi allo studio dell’articolo 6, dedicato all’impresa sociale. Dato oramai per assodato lo scarso appeal di questa figura giuridica istituita con la legge 155 del 2006, i decreti legislativi che dovranno attuare le

Riforma del Terzo Settore, ARTICOLO 5: Attività di volontariato, di promozione sociale e di mutuo soccorso

Cosa potrebbe cambiare per le Associazioni di Promozione Sociale? E per le Organizzazioni di Volontariato? I registri regionali come potrebbero cambiare? La nostra puntata settimanale di approfondimento sulla Riforma del Terzo Settore, cominciata con questa uscita, si dedica oggi all’articolo 5 il quale affronta temi piuttosto specifici: le attività di volontariato, di promozione sociale ed, in minima parte, di mutuo soccorso. In particolare, i nostri lettori appartenenti ad ODV (Organizzazioni di Volontariato) ed APS (Associazioni di Promozione

Riforma del Terzo Settore, ARTICOLO 4: Riordino e revisione della disciplina del Terzo settore e codice del Terzo settore

“Codice del Terzo settore”, corretta gestione dei rapporti fra gli associati, verifica dell’attività e Registro unico nazionale del Terzo settore sono alcuni degli argomenti che tratteremo nell’approfondimento odierno. L’articolo 4 della Riforma del Terzo Settore è uno degli articoli sui quali il Legislatore si è “scatenato” di più, scrivendo fino alla lettera q). Procediamo quindi nella nostra analisi, approfondendo, com’è nostra abitudine, i passaggi che con ottime probabilità saranno maggiormente significativi per la gestione pratica e quotidiana