Riforma dello Sport post correttivo: cosa cambia per ASD/SSD e sportivi dilettanti?

Il 2 novembre scorso, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 163/2022, recante “disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36”. Composto da 31 articoli, il “correttivo” della Riforma dello Sport interviene su molteplici norme del Decreto Legislativo n. 36/2021, andando a modificare (di fatto) profondamente l’impianto previsto in antecedenza, con focus sulla disciplina del lavoro sportivo. Riforma dello Sport post correttivo: nuove forme giuridiche per lo svolgimento di attività

Decreto correttivo Riforma dello Sport: novità per ASD, SSD ed operatori sportivi?

Decreto correttivo Riforma dello Sport: novità per ASD, SSD ed operatori sportivi?

Attraverso il Comunicato stampa n. 87 del 7 luglio scorso, il Consiglio dei Ministri ha reso nota l’approvazione, “in esame preliminare”, di un decreto legislativo volto ad introdurre “disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36 in attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici nonché di lavoro sportivo”. Tramite sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,

Riforma dello Sport: novità per ASD e SSD solo dal 2022?

Riforma dello Sport: novità per ASD e SSD solo dal 2022?

Facendo seguito a quanto anticipato dal Consiglio dei Ministri con comunicato stampa del 26 febbraio scorso, l’approvazione del D. L. 41 del 22 marzo 2021 (Decreto Legge “Sostegni”, che abbiamo già approfondito relativamente agli aiuti previsti per gli Enti del Terzo Settore, le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche ed i rispettivi collaboratori ed alla nuova proroga per gli adeguamenti statutari al CTS al 31 maggio prossimo) ha di fatto prorogato l’applicazione della riforma dello sport al 2022,

Riforma dello Sport: quali novità per ASD, SSD e istruttori sportivi?

Riforma dello Sport: quali novità per ASD, SSD e istruttori sportivi?

Lo scorso 24 novembre, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, ha approvato, in esame preliminare, cinque (dei sei originariamente previsti) decreti attuativi della Legge Delega n. 86/2019 di Riforma dello Sport, commentati dallo stesso nella conferenza stampa che si è tenuta nella giornata successiva e concernenti rispettivamente: “Attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di

Riforma dello Sport e bozza del testo unico: cosa cambierà per ASD, SSD ed istruttori

Riforma dello Sport e bozza del testo unico: cosa cambierà per ASD, SSD ed istruttori

Il 9 luglio scorso è stata è stata inviata al Governo ed alle forze politiche dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora la bozza del testo unico di riforma dello sport realizzato ai sensi della Legge n. 86/2019, contenente le novità in merito alle “Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione”. Sebbene si tratti di una versione preliminare, molto probabilmente soggetta ad ulteriori modifiche e dunque da analizzare

Nuovo ruolo del CONI post riforma dello sport: cosa cambia per ASD e SSD?

Nuovo ruolo del CONI post riforma dello sport: cosa cambia per ASD e SSD?

Che all’interno del sistema sportivo italiano non regnasse un clima sereno era immaginabile, ma i risvolti dell’ultimo periodo hanno confermato il presumibile ridimensionamento che potrebbe subire il CONI in base alle previsioni della Riforma dello Sport licenziata l’estate scorsa. Per comprenderne l’esatta portata occorrerà, evidentemente, attendere i decreti attuativi (così come sta accadendo per la Riforma del Terzo Settore), ma, nel frattempo, è necessario prendere atto di ciò che potrebbe cambiare, a partire dal nuovo ruolo del

Sport e riforma: cosa cambierà per ASD, SSD e tutti gli operatori di settore

Sport e riforma: cosa cambierà per ASD, SSD e tutti gli operatori di settore

Tempi duri per il mondo degli Enti sportivi che, tra crisi di governo, nuovo esecutivo e passaggi di poltrone, è obbligato a fare i conti con una riforma dai contorni ancora da definire e, come se non bastasse, introdotta dall’ormai superato governo giallo-verde, i cui decreti attuativi dovranno, invece, essere adottati dal nuovo establishment politico. Tralasciando dubbi e perplessità circa il fatto che l’iter per la loro approvazione venga portato a compimento nei tempi annunciati (per la