Convegno Riforma dello Sport: le novità in arrivo sul lavoro sportivo (30 giugno – Torino)

Dal prossimo luglio, dopo la proroga di sei mesi, sarà attiva la Riforma dello Sport e in particolare la Riforma del lavoro sportivo, che prevede l’abrogazione dei compensi sportivi in regime di 342 e la nascita di nuovi contratti «speciali».

Il Vs. gradito intervento è per noi molto importante, per questo abbiamo posto in essere un tour, con tappa anche a Torino.

Convegno Riforma dello Sport e del lavoro sportivo: quando? Dove?

L’evento è in programma per il

30 giugno 2023, ore 10:00 – 13:00 presso Rinascimenti Sociali, via Maria Vittoria 38 – Torino

Convegno Riforma dello Sport e del lavoro sportivo: come partecipare?

L’accesso è limitato: dei 50 posti disponibili, 25 saranno riservati ai clienti dello Studio Movida, mentre gli altri saranno messi a disposizione di coloro che avranno piacere di partecipare.

Vi preghiamo dunque di pre-accredditarVi entro il 25 giugno inviando una mail a info@movidastudio.it

ATTENZIONE: entro tale data potranno anche essere prenotati incontri personali e riservati di circa 15/20 minuti ciascuno. Dopo la presentazione di circa 1 ora, allestiremo infatti alcuni appositi spazi riservati, con i nostri esperti e consulenti del lavoro.

Convegno Riforma dello Sport e del lavoro sportivo: il “nuovo” correttivo

Con comunicato stampa n. 37 dello scorso 31 maggio, il Consiglio dei Ministri ha reso nota l’approvazione in via preliminare, “su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone”, di un decreto legislativo volto ad introdurre “disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi del 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40”.

Il successivo 8 giugno si è tenuta la conferenza stampa congiunta “tra il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone”, durante la quale sono stati presentate le principali novità, all’insegna di maggiori “tutele, semplificazioni e trasparenza”.

Riforma del lavoro sportivo: quali novità nel correttivo?

Si segnalano:

  • la semplificazione degli adempimenti in materia di lavoro sportivo, attraverso “nome che disciplinano le comunicazioni al centro dell’impiego e la tenuta del libro unico del lavoro, da effettuare anche attraverso il registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche le cui implementazioni saranno disciplinate nel pieno rispetto degli obblighi di legge con un decreto interministeriale da emanare entro il 1° luglio; tale registro potrà consentire ad associazioni e società sportive dilettantistiche di inserire, tramite interfaccia web, i dati dei collaboratori sportivi che saranno disponibili per tutti gli enti competenti”;
  • nuove funzioni attribuite al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche;
  • norme specifiche per i giudici di gara, per i quali il rapporto di lavoro potrà essere attivato tramite convocazione o designazione dell’organismo sportivo”;
  • norme specifiche per i dipendenti pubblici, tramite “un meccanismo di silenzio assenso per il rilascio dell’autorizzazione necessaria per lo svolgimento dell’attività sportiva retribuita (extra orario di lavoro), mentre, in caso di attività non retribuita, sarà sufficiente una comunicazione al datore di lavoro”;
  • maggior flessibilità nella individuazione del tipo di rapporto da instaurare nel lavoro sportivo dilettantistico, con l’innalzamento a 24 ore settimanali del limite previsto per mantenere la presunzione di lavoro autonomo”;
  • sostegno al mondo paralimpico, con l’introduzione di una nuova disciplina che consente agli appartenenti al club paralimpico di partecipare a competizioni e ad allenamenti con un permesso speciale retribuito, senza richiedere quindi ferie e conservando il posto di lavoro con rimborso degli oneri sostenuti dal datore di lavoro”;
  • l’abbassamento a 14 anni dell’età minima per l’apprendistato per l’istruzione secondaria sia nel professionismo, sia nel dilettantismo”;
  • l’intervento in tema di Irap con la previsione, per il mondo del dilettantismo, che non concorrono a determinarne la base imponibile i corrispettivi inferiori fino a 85mila euro”;
  • la previsione di un Osservatorio nazionale sul lavoro sportivo, da istituire di concerto con il Ministero del Lavoro, con compiti di promozione di iniziative di monitoraggio e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

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