Nella giornata di ieri, 11 giugno, è stato pubblicato il decreto dell’Ufficio per lo Sport contenente i criteri, le modalità ed i termini di presentazione delle istanze “per l’erogazione dei contributi a fondo perduto” nei confronti di Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, secondo quanto specificato dall’allegato 1 del provvedimento, utili a fronteggiare la “crisi economica che ha coinvolto anche il mondo dello sport e determinatasi in ragione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Uno stanziamento di oltre 50 milioni
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Decreto Rilancio: aiuti economici per ASD, SSD e istruttori sportivi
Dopo il “Cura Italia” ed il “Decreto Liquidità”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 34 del 19 Maggio 2020, meglio noto come “Decreto Rilancio”, contenente “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Prosegue dunque la strada tracciata dal Governo per incentivare la ripresa economica del paese dopo il lockdown causato dal coronavirus, attraverso la messa in campo di risorse pari
Coronavirus, fase 2: cosa cambia dal 4 maggio per attività sportive e culturali
Nel corso dell’ultima conferenza stampa, il Premier Giuseppe Conte ha illustrato i contenuti del DPCM del 26 aprile in vigore dal prossimo 4 maggio, relativo alla tanto attesa “fase 2” che, dopo le chiusure iniziali legate all’emergenza sanitaria del coronavirus, cui sono seguite le misure di sostegno all’economia ed ai lavoratori (anche sportivi) nonché le iniezioni di liquidità, dovrebbe costituire momento di passaggio per un prossimo e graduale ritorno ad una nuova normalità. Entra nel vivo la
Decreto Liquidità: forme di sostegno per Enti Sportivi e del Terzo Settore
“Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”: questo il contenuto del Decreto Legge n. 23 approvato dal Governo l’8 Aprile scorso (c.d. Decreto Liquidità), per contrastare gli effetti a cascata, legati all’emergenza sanitaria del coronavirus. Seguendo la linea tracciata dal Cura Italia, il nuovo provvedimento interviene a favore
Coronavirus: proroghe per ASD, SSD ed Enti Non Profit nel “Cura Italia”
Il Decreto n. 18 del 17 marzo scorso ha previsto diverse proroghe per numerosi Enti (anche Non Profit), introducendo altresì misure di sostegno per contrastare la tragica situazione economico-sociale venutasi a creare nel nostro Paese, in piena emergenza da coronavirus. A prescindere da ciò che è stato fatto e da considerazioni di opportunità circa l’idoneità delle misure economiche individuate, la futura prassi applicativa e l’opera di conversione in legge necessiteranno, presumibilmente, di integrazioni, suscettibili di rafforzarne la
Coronavirus: quali misure si applicano ad ASD/SSD, circoli culturali ed ETS?
In un momento storico così delicato sotto il profilo sanitario per il coronavirus, ciò che preme maggiormente è la tutela della salute collettiva. Senza addentrarci in campi non di nostra competenza, l’obiettivo dei provvedimenti degli ultimi tempi è sempre stato quello di mettere nella condizione professionisti ed esperti di svolgere al meglio il proprio lavoro, curando e salvando più vite possibili, in attesa di una cura (prima) e di un vaccino (poi) contro il coronavirus. AGGIORNAMENTO DELL’11
Benefici fiscali per ASD e SSD: a quali condizioni si perdono?
La Corte di Cassazione è di recente intervenuta sui benefici fiscali concessi ad ASD e SSD, chiarendo, ancora una volta, le condizioni che legittimano, tra l’altro, l’utilizzo del regime agevolato ex 398/91 nonché specificando i presupposti per la regolare attività di verifica da parte di Agenzia delle Entrate. Benefici fiscali per ASD e SSD: i requisiti per accedere alle agevolazioni Il susseguirsi di pronunce, chiarimenti e precisazioni cui stiamo assistendo, è la prova che il Terzo Settore
Scontrino elettronico per ASD, SSD ed ETS: cos’è? Quali Enti sono obbligati?
Tra le novità del 2020, l’obbligo per gli operatori economici di documentare e trasmettere telematicamente i corrispettivi incassati attraverso l’emissione di uno scontrino elettronico, in sostituzione delle vecchie ricevute fiscali, è sicuramente una tra le più attese e temute. E come spesso accade quando si passa dalla teoria alla pratica, ecco comparire i problemi legati all’attuazione del nuovo adempimento; problemi che coinvolgono anche Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche nonché (futuri) Enti del Terzo Settore, peraltro già impegnati
Cosa sapere per affittare e comprare un immobile: guida operativa per Associazioni e Società Sportive
I privati che intendono acquistare o affittare una casa è opportuno che compiano una serie di verifiche preventive e di richieste documentali per sincerarsi che l’immobile che stanno per comprare/locare sia conforme sotto diversi punti di vista. Destino analogo anche per le Associazioni di ogni genere e specie (Sportive Dilettantistiche, culturali e ricreative, di promozione sociale o di volontariato, futuri Enti del Terzo Settore inclusi) e per le Società Sportive Dilettantistiche. Ecco quindi un approfondimento sul tema,
GDPR privacy un anno dopo: la tutela e la protezione dei dati per Associazioni, Enti del Terzo Settore e Società Sportive Non Profit
Con l’entrata in vigore del Regolamento europeo 2016/679 (meglio noto come GDPR privacy), tutte le Associazioni Sportive, gli Enti del Terzo Settore (che verranno) e le Società Sportive Dilettantistiche sono obbligate ad adeguarsi alla disciplina europea sulla protezione dei dati personali e, quindi, a rispettare le disposizioni normative comunitarie divenute concretamente applicabili in Italia già dallo scorso 25 maggio 2018. Per l’adeguamento alla normativa il Legislatore europeo ha concesso due anni di tempo, motivo per il quale