Dopo il “Cura Italia” ed il “Decreto Liquidità”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 34 del 19 Maggio 2020, meglio noto come “Decreto Rilancio”, contenente “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Prosegue dunque la strada tracciata dal Governo per incentivare la ripresa economica del paese dopo il lockdown causato dal coronavirus, attraverso la messa in campo di risorse pari
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Fase 2, DPCM 17 maggio: riparte lo sport in palestra e piscina post lockdown
Con il DPCM del 17 maggio 2020, il Consiglio dei Ministri ha varato le disposizioni attuative del Decreto Legge n. 33 del 16 maggio (e del precedente Decreto Legge n. 19), entrando nel vivo della fase 2 e consentendo di sbloccare molte delle attività rimaste ancora sospese, anticipando (rispetto le previsioni iniziali) la ripartenza dello sport di base e di centri sportivi e palestre (ASD o SSD) al 25 maggio 2020, salve eventuali diverse indicazioni regionali (su
Fitness e sport per la salute: bisogno primario “confermato” dal coronavirus
Gli erogatori di attività sportive e fitness per la salute saranno determinanti e “locomotive” nella fase di ripartenza (post coronavirus)? Sì! Ed ecco perché ci si può scommettere … 1. Perché il bisogno di praticare attività sportive e motorie si è consolidato in termini di percezione e consapevolezza individuale e collettiva, assumendo le caratteristiche di un bisogno primario: il nostro corpo e la nostra salute si nutrono di movimento, la nostra psiche si nutre di emozioni e
Coronavirus, fase 2: cosa cambia dal 4 maggio per attività sportive e culturali
Nel corso dell’ultima conferenza stampa, il Premier Giuseppe Conte ha illustrato i contenuti del DPCM del 26 aprile in vigore dal prossimo 4 maggio, relativo alla tanto attesa “fase 2” che, dopo le chiusure iniziali legate all’emergenza sanitaria del coronavirus, cui sono seguite le misure di sostegno all’economia ed ai lavoratori (anche sportivi) nonché le iniezioni di liquidità, dovrebbe costituire momento di passaggio per un prossimo e graduale ritorno ad una nuova normalità. Entra nel vivo la
Decreto Liquidità: forme di sostegno per Enti Sportivi e del Terzo Settore
“Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”: questo il contenuto del Decreto Legge n. 23 approvato dal Governo l’8 Aprile scorso (c.d. Decreto Liquidità), per contrastare gli effetti a cascata, legati all’emergenza sanitaria del coronavirus. Seguendo la linea tracciata dal Cura Italia, il nuovo provvedimento interviene a favore
Rimborso abbonamenti per coronavirus: obbligo per Associazioni e SSD?
L’emergenza coronavirus ha sconvolto l’Italia (e non solo), stravolgendo le priorità delle persone ed obbligandole anche ad affrontare problematiche (non sanitarie) che mai avrebbero pensato di dover gestire. Ne sanno qualcosa i gestori di centri sportivi e natatori (palestre e piscine costituite in forma di Associazione piuttosto che di Società Sportiva Dilettantistica) o quelli di Enti culturali Non Profit, che, come se non bastassero le tragiche conseguenze economiche derivanti dalla chiusura forzata imposta il 9 marzo scorso
600 euro, indennità per sportivi dilettanti: come presentare la richiesta
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, ha approvato nella giornata di ieri il Decreto di disciplina della modalità di presentazione delle domande dell’indennità per gli sportivi dilettanti, prevista in favore dei rapporti di collaborazione sportiva non professionistica dal “Cura Italia” del 17 marzo scorso, tra le varie misure di sostegno economico in contrasto alle conseguenze del lockdown dovuto alla pandemia del coronavirus. Chi può fare
Cura Italia: come chiedere l’indennità di 600 € per autonomi e professionisti
Il 1° Aprile si è aperta la finestra temporale che consente a lavoratori autonomi e professionisti di presentare domanda di indennità per ottenere il bonus di 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia del 17 marzo scorso tra le misure di sostegno economico in contrasto all’emergenza del coronavirus. Professionisti (anche sportivi) titolari di partita IVA, collaboratori coordinati e continuativi e lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS, alle gestioni speciali dell’AGO ed all’ENPALS hanno dunque ora la
Coronavirus: proroghe per ASD, SSD ed Enti Non Profit nel “Cura Italia”
Il Decreto n. 18 del 17 marzo scorso ha previsto diverse proroghe per numerosi Enti (anche Non Profit), introducendo altresì misure di sostegno per contrastare la tragica situazione economico-sociale venutasi a creare nel nostro Paese, in piena emergenza da coronavirus. A prescindere da ciò che è stato fatto e da considerazioni di opportunità circa l’idoneità delle misure economiche individuate, la futura prassi applicativa e l’opera di conversione in legge necessiteranno, presumibilmente, di integrazioni, suscettibili di rafforzarne la
Coronavirus: ASD ed SSD possono portare lo sport a casa? #SportatHome
Non utilizzerò altro tempo e parole per confermare quanto la situazione si sia aggravata e quanto moltissime persone abbiano troppo tardi compreso l’assoluta necessità di assumere atteggiamenti corretti per la salute di tutti contro la pandemia globale del coronavirus; desidero invece mettere per iscritto alcune mie considerazioni legate all’evidente necessità di provare a reagire nell’unico modo che conosco e che personalmente mi pare quanto mai necessario: portare lo sport a casa! Per settimane, forse mesi, i centri