ASDSSD come richiedere i contributi a fondo perduto

ASD/SSD: come richiedere i contributi a fondo perduto

Nella giornata di ieri, 11 giugno, è stato pubblicato il decreto dell’Ufficio per lo Sport contenente i criteri, le modalità ed i termini di presentazione delle istanze “per l’erogazione dei contributi a fondo perduto” nei confronti di Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, secondo quanto specificato dall’allegato 1 del provvedimento, utili a fronteggiare la “crisi economica che ha coinvolto anche il mondo dello sport e determinatasi in ragione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Uno stanziamento di oltre 50 milioni

Centri Estivi e attività ludiche nella fase 2 del coronavirus

Centri Estivi e attività ludiche nella fase 2 del coronavirus

Il DPCM del 17 maggio scorso ha individuato nel prossimo 15 giugno la date per l’accesso “a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta”, dando di fatto il “via libera” ai centri estivi, con possibilità per Regioni e Province Autonome di posticipare o anticipare, a seguito di una valutazione preventiva che tenga conto de “l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori” e in subordine all’adozione di

Riapertura palestre e centri sportivi: la fase 2 tra protocolli e linee guida

Riapertura palestre e centri sportivi: la fase 2 tra protocolli e linee guida

Il 25 maggio scorso ha segnato l’inizio della fase 2 anche per centri sportivi, palestre e piscine (ASD o SSD) che, dopo il lockdown da coronavirus, hanno potuto riprendere le loro attività, secondo quanto disposto dal DPCM del 17 maggio 2020, fermo restando eventuali date alternative stabilite dalle regioni sulla base dell’indice di diffusione dell’epidemia e previa individuazione di protocolli “idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

Decreto Rilancio: misure economiche di sostegno per il Terzo Settore

Decreto Rilancio: misure economiche di sostegno per il Terzo Settore

La centralità del ruolo del Terzo Settore durante lo stato di emergenza proclamato per il diffondersi del coronavirus ha spinto l’Esecutivo a dedicare numerosi interventi in favore delle organizzazioni non commerciali nell’ambito del Decreto Rilancio, attraverso sostegni concreti intesi a supportarli in questo momento in vista di un futuro che tutti ci auguriamo essere più roseo. Correggendo in parte il tiro rispetto alla bozza portata in discussione in sede di Consiglio dei Ministri, l’orientamento manifestato conferma un’ampia

Decreto Rilancio: aiuti economici per lo sport, il Non Profit e il Terzo Settore

Decreto Rilancio: aiuti economici per ASD, SSD e istruttori sportivi

Dopo il “Cura Italia” ed il “Decreto Liquidità”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 34 del 19 Maggio 2020, meglio noto come “Decreto Rilancio”, contenente “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Prosegue dunque la strada tracciata dal Governo per incentivare la ripresa economica del paese dopo il lockdown causato dal coronavirus, attraverso la messa in campo di risorse pari

Coronavirus, fase 2: con il DPCM 17/5 riparte lo sport in palestra e piscina!

Fase 2, DPCM 17 maggio: riparte lo sport in palestra e piscina post lockdown

Con il DPCM del 17 maggio 2020, il Consiglio dei Ministri ha varato le disposizioni attuative del Decreto Legge n. 33 del 16 maggio (e del precedente Decreto Legge n. 19), entrando nel vivo della fase 2 e consentendo di sbloccare molte delle attività rimaste ancora sospese, anticipando (rispetto le previsioni iniziali) la ripartenza dello sport di base e di centri sportivi e palestre (ASD o SSD) al 25 maggio 2020, salve eventuali diverse indicazioni regionali (su

Fitness e sport per la salute: bisogno primario confermato dal coronavirus

Fitness e sport per la salute: bisogno primario “confermato” dal coronavirus

Gli erogatori di attività sportive e fitness per la salute saranno determinanti e “locomotive” nella fase di ripartenza (post coronavirus)? Sì! Ed ecco perché ci si può scommettere … 1. Perché il bisogno di praticare attività sportive e motorie si è consolidato in termini di percezione e consapevolezza individuale e collettiva, assumendo le caratteristiche di un bisogno primario: il nostro corpo e la nostra salute si nutrono di movimento, la nostra psiche si nutre di emozioni e

Coronavirus, fase 2: cosa cambia dal 4 maggio per attività sportive e culturali

Nel corso dell’ultima conferenza stampa, il Premier Giuseppe Conte ha illustrato i contenuti del DPCM del 26 aprile in vigore dal prossimo 4 maggio, relativo alla tanto attesa “fase 2” che, dopo le chiusure iniziali legate all’emergenza sanitaria del coronavirus, cui sono seguite le misure di sostegno all’economia ed ai lavoratori (anche sportivi) nonché le iniezioni di liquidità, dovrebbe costituire momento di passaggio per un prossimo e graduale ritorno ad una nuova normalità. Entra nel vivo la

Decreto Liquidità: forme di sostegno per Enti Sportivi e del Terzo Settore

Decreto Liquidità: forme di sostegno per Enti Sportivi e del Terzo Settore

“Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”: questo il contenuto del Decreto Legge n. 23 approvato dal Governo l’8 Aprile scorso (c.d. Decreto Liquidità), per contrastare gli effetti a cascata, legati all’emergenza sanitaria del coronavirus. Seguendo la linea tracciata dal Cura Italia, il nuovo provvedimento interviene a favore

Rimborso abbonamenti per coronavirus: obbligo per Associazioni e SSD?

Rimborso abbonamenti per coronavirus: obbligo per Associazioni e SSD?

L’emergenza coronavirus ha sconvolto l’Italia (e non solo), stravolgendo le priorità delle persone ed obbligandole anche ad affrontare problematiche (non sanitarie) che mai avrebbero pensato di dover gestire. Ne sanno qualcosa i gestori di centri sportivi e natatori (palestre e piscine costituite in forma di Associazione piuttosto che di Società Sportiva Dilettantistica) o quelli di Enti culturali Non Profit, che, come se non bastassero le tragiche conseguenze economiche derivanti dalla chiusura forzata imposta il 9 marzo scorso