Il discrimine tra attività istituzionale e commerciale, ed il conseguente regime fiscale applicabile agli Enti del Terzo Settore, costituisce una delle questioni più dibattute legate all’opera di Riforma. Nonostante il momento storico abbia ben altre priorità, con il coronavirus nei pensieri di tutti, ogni giorno che passa avvicina al termine per le modifiche statutarie (da poco prorogato al 31 ottobre 2020 vista la delicatezza del periodo), e l’incertezza sul regime fiscale di ETS, APS ed ODV getta
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Scontrino elettronico per ASD, SSD ed ETS: cos’è? Quali Enti sono obbligati?
Tra le novità del 2020, l’obbligo per gli operatori economici di documentare e trasmettere telematicamente i corrispettivi incassati attraverso l’emissione di uno scontrino elettronico, in sostituzione delle vecchie ricevute fiscali, è sicuramente una tra le più attese e temute. E come spesso accade quando si passa dalla teoria alla pratica, ecco comparire i problemi legati all’attuazione del nuovo adempimento; problemi che coinvolgono anche Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche nonché (futuri) Enti del Terzo Settore, peraltro già impegnati
Agenzia Entrate, circolare 18/E: quali sono le attività connesse per Associazioni e società sportive in 398/91?
Uno dei temi maggiormente rilevanti che emergono dall’analisi della circolare 18/E di Agenzia Entrate dello scorso agosto riguarda senza dubbio l’individuazione delle “attività connesse” cui possono essere applicate le previsioni stabilite dal regime 398/91. Analizziamo quindi in questo approfondimento le indicazioni rese sul tema, oltre che l’applicabilità del regime anche a FSN/DSA nonché le conseguenze in caso di mancata tenuta del registro ex D.M. 11 febbraio 1997. Ci siamo lasciati, qualche giorno fa, con un’approfondita analisi sul
Circolare 18/E: adesione al regime 398/91 per Associazioni e Società Sportive, decadenza e conseguenze
La mancata comunicazione alla SIAE di adesione al regime 398/91 non comporta la decadenza dalle agevolazioni da questo previste per le associazioni e le società sportive dilettantistiche, a condizione di un comportamento concludente e di regolare comunicazione all’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, determinazione dei tributi dovuti in modalità ordinaria nell’ipotesi di decadenza dal regime, a partire dal mese successivo a quello di superamento del plafond. “Niente di nuovo sul fronte occidentale” oseremmo dire. Già perché, almeno
La somministrazione di alimenti e bevande ai soci di un’Associazione (culturale, sportiva, …) è attività istituzionale?
La somministrazione di alimenti e bevande effettuata da un’associazione non profit (culturale, sportiva dilettantistica, …) nei confronti dei propri soci è da ritenersi un’attività commerciale, e pertanto sempre rilevante per l’Ente ai fini del calcolo delle imposte. Alzino le mani tutti coloro che, almeno una volta, hanno sentito o (peggio ancora) letto che se un’associazione somministra alimenti e bevande solo ai propri associati quei proventi possono essere considerati istituzionali (e dunque detassati) … Bene: ora tiratele giù,