Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa & co.co.co.: sogno di una notte di mezza estate?

Le recenti dichiarazioni dell’Onorevole Giorgetti sugli indirizzi di Governo in tema di sport hanno presumibilmente scritto la parola “fine” sulle Società Sportive Dilettantistiche Lucrative (SSDL) e sull’inquadramento dei collaboratori sportivi come co.co.co.: e adesso? Facciamo i conti con la realtà, ma senza perdere la speranza … In origine tutto avrebbe dovuto essere definito il 12 marzo, poi il 9 aprile … Dopo ci hanno detto che il 4 maggio sarebbe stata la volta buona, e subito dopo

Società Sportive Dilettantistiche Lucrative: pronti, partenza, via! Ma da quando? E fino ad allora …?

La legge di stabilità n. 205 approvata lo scorso 27 dicembre 2017 ha inserito nell’ordinamento alcune rilevantissime novità normative per il mondo sportivo, generando grandissimo interesse sia negli operatori del settore che negli studiosi/appassionati. Posticipando la questione “co.co.co.” ad un futuro approfondimento (ulteriore rispetto ai precedenti), cerchiamo quindi di inquadrare in questo articolo le Società Sportive Dilettantistiche Lucrative, con un’attenzione particolare ai loro requisiti costitutivi ed ai loro pro/contro gestionali. La norma sulle Società Sportive Dilettantistiche Lucrative

Certificato medico per attività sportiva: esonero per bambini da 0 a 6 anni. Anche per associazioni e società sportive dilettantistiche?

Un decreto interministeriale dello scorso 28 febbraio ha abolito il certificato medico per attività sportiva prescolare per bambini di età compresa tra 0 e 6 anni. Siamo sicuri che questo esonero faccia venir meno l’obbligo per i “piccoli” praticanti di Associazioni Sportive e Società Sportive Dilettantistiche? Scopriamolo insieme … È un dato di fatto che il 28 febbraio 2018 il Ministro della Salute, di concerto con il Ministro per lo Sport, abbia firmato un decreto interministeriale (da

Ginnastica finalizzata alla salute ed al fitness: disciplina sportiva n. 111 secondo la delibera CONI del 10.05.2017

Da molte settimane ricevo continue richieste di supporto su questo punto. Proviamo pertanto ad andare a fondo su questo aspetto, così da offrire spunti di riflessione e “chiavi di lettura” relativamente ad una tematica particolarmente significativa per tutti i “Centri Fitness“. La prima riflessione sul tema impone di partire dal CONI (che vale la pena di ricordare essere l’”unico organismo certificatore della effettiva attività sportiva svolta dalle società e dalle associazioni dilettantistiche“, art. 7 D.L. 136/2004), il

Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa (SSDL): conviene?

Dal primo gennaio 2018, con l’approvazione della legge di bilancio n. 205 del 27.12.2017, sono entrate a far parte del panorama dei soggetti sportivi (oltre alle Associazioni Sportive, alle Società Sportive ed alle Cooperative Sportive) anche le Società Sportive Dilettantistiche Lucrative (alias SSDL). Si tratta di ordinarie società commerciali che svolgendo attività sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI (“unico organismo certificatore della effettiva attività sportiva svolta“) dovranno iscriversi al Registro CONI ed in virtù di questo “collegamento sportivo”

Le collaborazioni coordinate e continuative con gli Enti sportivi (ASD/SSD) sono REDDITI DIVERSI?

Da alcuni giorni sto riflettendo su una questione molto delicata e di assoluto rilievo: riguarda i rapporti con gli istruttori sportivi in regime 342/2000, che secondo quanto scritto e licenziato dalle Istituzioni il 20 dicembre 2017 a notte fonda, dal primo gennaio 2018 sarebbero tutte collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co.). Per la verità sto naturalmente anche leggendo con attenzione quanto pubblicato sul punto specifico, da molti studiosi qualificati e competenti. Tutti, ripeto tutti (quindi difficile immaginare che tutti

Società Sportive Lucrative e Riforma del Terzo Settore: ecco il programma del XVI Convegno Nazionale ANG&OS!

Società Sportive Dilettantistiche Lucrative (SSDL), Riforma del Terzo Settore (in attesa dei decreti attuativi) ed aumento a 10.000 euro/anno (da 7.500) della soglia di esenzione per i “compensi sportivi“: saranno questi gli argomenti centrali del XVI Convegno Nazionale ANG&OS del 26.01.18. Il 2017 appena trascorso ha lasciato in eredità al mondo sportivo ed agli Enti del Terzo Settore tutti (definiti all’art. 4 dal Codice approvato con il D.L. 117 del 3.07.17 come “le organizzazioni di volontariato, le