SPLIT PAYMENT: esonerati gli Enti che abbiano aderito al regime 398/91

Il meccanismo della scissione dei pagamenti non si applica: … Nella medesima ipotesi di esclusione, ad avviso della scrivente, devono ricondursi le operazioni rese dafornitori che applicano regimi speciali che, pur prevedendo l’addebito dell’imposta in fattura, sono caratterizzati da un particolare meccanismo forfetario di determinazione della detrazione spettante. Si tratta ad esempio:
– del regime speciale di cui agli articoli 34 e 34-bis del DPR n. 633 del 1972;
– del regime di cui alla legge n. 398 del 1991

“.

E’ di poche ore fa (sì, avete letto bene, sempre più veloci …) la circolare 15/E di Agenzia Entrate intitolata “Operazioni effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni: cd. scissione deipagamenti. Articolo 1, commi 629, lettere b) e c), 630, 632 e 633 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 ” (consultabile integralmente QUI) con la quale l’Amministrazione Finanziaria ha chiarito i casi di esonero dall’applicazione del meccanismo dello split payment di cui già vi avevamo parlato QUI.

Un bel sospiro di sollievo quindi per tutti gli Enti Non Profit che abbiano aderito al regime fiscale disciplinato dalla legge 398/91 (lo avevamo compiutamente analizzato QUI), che diversamente sarebbero risultati non poco penalizzati dalla nuova disposizione normativa.

Per verificare statuto e modalità gestionali adottate dal Vostro Ente proponiamo un intervento che prevede:

  • invio di questionario in formato excel via mail;
  • ricezione del questionario compilato unitamente ad una copia di statuto;
  • call conference su skype (o di persona presso di noi) dedicata all’analisi del questionario, alla gestione dell’Associazione ed alle eventuali criticità riscontrate, con verifica delle possibili soluzioni operative;
  • predisposizione, nei 5 giorni lavorativi successivi, di apposita relazione, con le prassi corrette.

Per maggiori informazioni scriveteci a info@tuttononprofit.com con oggetto “info check”.

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2 commenti

  1. una associazione di promozione sociale che ha avuto delle prestazioni da parte di un associato che ha contribuito con la sua professione allo svolgimento di un progetto finanziato da un Ente deve fare fattura con iva ?

    1. Buongiorno. Se l’Ente si è avvalso dell’opera si un professionista con partita IVA che ha svolto l’attività per la quale ha aperto la citata posizione IVA, occorrerà che lo stesso professionista emetta fattura all’Associazioni di Promozione Sociale con aliquota IVA in base al suo inquadramento. Cordialità, Stefano Bertoletti

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