Obbligo di certificato medico per l’attività sportiva non agonistica ed elettrocardiogramma aggiornato alla Legge 30.10.2013 n. 125

ATTENZIONE: è del 20.01.2016 la proroga di sei mesi dell’obbligo di dotazione di defibrillatori semiautomatici e altri eventuali dispositivi salvavita imposto agli Enti Sportivi Dilettantistici.

Negli ultimi anni, mesi e settimane … ma soprattutto giorni … siamo stati letteralmente inondati da richieste di chiarimento relativamente all’obbligo o meno di presentare un certificato medico per praticare attività sportiva non agonistica. Il tema in questione è da sempre stato molto caldo e dibattuto, ma le ultime disposizioni di legge che dapprima hanno inserito taluni obblighi confermandone altri, dopo li hanno eliminati e dopo ancora li hanno precisati, hanno contribuito a creare una confusione ed un disordine che necessariamente deve essere chiariti. Cliccando QUI potrete vedere il video che abbiamo prodotto appositamente per chiarire la questione.Definito l’iter che ha condotto allo scenario odierno, per chiarezza tiriamo le somme in estrema sintesi nella speranza che possano essere illuminanti per gestori di centri sportivi, tesserati e, speriamo, medici.

CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA AGONISTICA
Sotto questo profilo nulla è cambiato. Gli atleti che praticano attività sportiva agonistica dovranno, come da sempre previsto, sottoporsi a visite specialistiche ed esami clinici approfonditi esclusivamente in struttureautorizzate di medicina dello Sport, siano esse pubbliche o private.

CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ LUDICO MOTORIA AMATORIALE
DEFINIZIONE – Articolo 2 Decreto Ministeriale 24 aprile 2013: “è definita amatoriale l’attività ludico-motoria, praticata da soggetti non tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, individuale o collettiva, non occasionale, finalizzata al raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico della persona, non regolamentata da organismi sportivi, ivi compresa l’attività che il soggetto svolge in proprio, al di fuori di rapporti con organizzazioni o soggetti terzi”. Tale obbligo è stato abrogato con il D.L. 21.06.2013 n. 69, che all’art. 42 – bis (intestato “Ulteriore soppressione di certificazione sanitaria“) ha stabilito che: “1. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, è soppresso l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale previsto dall’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 … e dal decreto del Ministro della salute 24 aprile 2013. 2. Rimane l’obbligo di certificazione presso il medico o il pediatra di base per l’attività’ sportiva non agonistica. Sono i medici o pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come l’elettrocardiogramma“. Pertanto si evince che tutti i tesserati alle Associazioni o Società Sportive Dilettantistiche affiliate ad Enti di promozione sportiva sono da considerarsi atleti non agonisti e per tanto per essi continua ad esistere l’obbligo di certificazione medica non agonistica. Ne consegue la responsabilità del presidente di società sportiva non agonistica nel caso di assenza del certificato.

CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA
DEFINIZIONE – Articolo 3 Decreto Ministeriale 24 aprile 2013: “1. Si definiscono attività sportive non agonistiche quelle  praticate dai seguenti soggetti:
a) gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche;
b) coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982;
c) coloro che partecipano ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.
2. I praticanti di attività sportive non agonistiche si sottopongono a controllo medico annuale che determina l’idoneità a tale pratica sportiva. La certificazione conseguente al controllo medico attestante l’idoneità fisica alla pratica di attività sportiva di tipo non agonistico è rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta,  relativamente ai propri assistiti, o dal medico specialista in medicina dello sport su apposito modello predefinito (allegato C).
3. E’ obbligatoria la preventiva misurazione della pressione arteriosa e l’effettuazione di un elettrocardiogramma a riposo, refertato secondo gli standard professionali esistenti.
4. In caso di sospetto diagnostico o in presenza di patologie croniche e conclamate è raccomandato al medico certificatore di avvalersi della consulenza del medico specialista in medicina dello sport e, secondo il giudizio clinico, dello specialista di branca”.
Si precisa inoltre che la circolare ministeriale dell’11.09.13 redatta dall’Ufficio legislativo del Ministero della Salute ha precisato che “l’articolo 3 del decreto ministeriale 24 aprile 2013 … sia da considerarsi vigente , ad eccezione del comma 3 dello stesso articolo, che aveva disposto l’obbligo dell’effettuazione dell’elettrocardiogramma“. Le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche affiliate agli Enti di Promozione Sportiva (oppure alle Federazioni Sportive Nazionali) hanno l’obbligo di richiedere ai propri tesserati un certificato medico che ne attesti l’idoneità alla pratica sportiva non agonistica (e sul punto NESSUNA NOVITA’!). L’elettrocardiogramma non è obbligatorio ma discrezionale, e la responsabilità relativa alla richiesta/esecuzione dello stesso non potrà che ricadere sul medico prescrittore che rilascia il certificato.

Rimane da chiarire un aspetto (non da parte nostra, ma del Legislatore o del Ministero della Sanità, nei confronti dei Medici): se un Centro Sportivo richiede ad un Medico (non specialista in medicina dello sport) di recarsi presso i suoi locali al fine di verificare preventivamente l’idoneità all’attività sportiva non agonistica di coloro che sarebbero intenzionati ad iscriversi, tale Medico sarebbe autorizzato ad erogare queste prestazioni a cittadini che non siano propri mutuati (e quindi non conosce)? Occorre forse assimilare la parola assistiti al termine mutuati? Occorre forse che sia necessariamente un Medico dello sport? Questo problema e la relativa soluzione possiamo solo auspicarla, nella consapevolezza che detti profili nulla abbiamo a che vedere con il legale rappresentante del Centro Sportivo. Infatti come potrebbe questo soggetto sapere se un certificato medico è stato rilasciato dal Medico ad un proprio mutuato oppure no? Come potrebbe sapere se un dato Medico sia autorizzato a rilasciare un certificato o meno ad un dato soggetto?
In relazione all’aspetto ancora da chiarire sopra precisato, il D.L. n. 101 del 31.08.2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 30.10.2013 n. 125 ha apportato alcune modifiche al secondo comma dell’art. 42 – bis sopra riportato, dal momento che  con l’art. 4 comma 10 – si è stabilito che “2. I certificati per l’attività sportiva non agonistica, di cui all’articolo 3 del citato decreto del Ministro della salute 24 aprile 2013, sono rilasciati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, relativamente ai propri assistiti, o dal medico specialista in medicina dello sport ovvero dai medici della Federazione medico-sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano. Ai fini del rilascio di tali certificati, i predetti medici si avvalgono dell’esame clinico e degli accertamenti, incluso l’elettrocardiogramma, secondo linee guida approvate con decreto del Ministro della salute, su proposta della Federazione nazionale degli ordini dei medici – chirurghi e degli odontoiatri, sentito il Consiglio superiore di sanità. Dall’attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

Per quanto non risultino chiariti del tutto alcuni aspetti ci paiono opportune alcune considerazioni:
– E’ un dato di fatto che rispetto alla formulazione originaria della norma sia ora stata ampliata la platea dei soggetti abilitati al rilascio della certificazione: accanto ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta (esclusivamente per i loro assistiti, limitazione introdotta dal Decreto del 24.04.13) e agli specialisti in medicina dello sport (originariamente non previsti dall’art. 42 – bis e introdotti dal Decreto del 24.04.13), vengono ora abilitati anche i medici della Federazione medico – sportiva italiana del CONI.
– Il rinvio a linee guida che stabiliranno il quando ed il come per il rilascio dei certificati medici rischia di rendere non operativa la disposizione in argomento fino a quel momento, e dato il numero, l’importanza e l’eterogeneità dei soggetti coinvolti, è presumibile ipotizzare che i tempi per tale emanazione non saranno brevissimi.
BENE, ADESSO POSSIAMO COMUNICARE CHE QUI POTETE CONSULTARE LE LINEE GUIDA!

Dal 26 settembre 2013, è reperibile sul nostro sito, una mini guida gratuita intitolata “FOCUS CERTIFICATO MEDICO” che lancerà una nuova collana di edizioni “short ebook”. Il consiglio è di scaricarla, consigliare a chi del settore di scaricarla e tenerne sempre almeno una copia a disposizione per gestori, tesserati e medici.

Al di là delle disposizioni di Legge, a conferma dell’assoluta importanza della verifica dell’idoneità dei requisiti per la pratica dell’attività sportiva, segnaliamo quanto accaduto in un campo di calcio in provincia di Siena ad un ragazzo di 14 anni… Questo al solo fine di precisare come se tali tristi avvenimenti possono colpire anche atleti agonisti (soggetti a controlli periodici ben più stringenti, e sotto questo profilo il dramma di Morosini è ancora ben presente nella memoria di chi scrive) a maggior ragione d’obbligo sia un’attenzione particolare nei confronti degli sportivi dilettanti …

Per tutti coloro che intendessero verificare la gestione della loro Associazione/Società Sportiva abbiamo ideato un check di cui seguono specifiche. L’intervento proposto prevede:
– invio da parte nostra via mail di apposito questionario in formato excel;
– trasmissione sempre a mezzo mail del questionario compilato unitamente ad una copia di statuto;
– call conference su skype dedicata all’analisi del questionario, della gestione dell’Associazione ed alle eventuali criticità riscontrate, con verifica delle possibili soluzioni operative;
– predisposizione, nell’arco dei 5 giorni lavorativi successivi alla call, di apposita relazione corredata dall’indicazione delle corrette modalità gestionali.

Per maggiori informazioni sul check, cliccate QUI mettendo come oggetto “info check”.

Tutto Non Profit © riproduzione riservata – VOLETE SAPERNE DI PIÙ? Consultate le nostre Guide (cliccando QUI) e richiedete un aggiornamento periodico e approfondito sulle tematiche gestionali e giuridico-fiscali di tutti gli Enti non Profit (ASD, OdV,ONLUS, APS, SSD, …) cliccando QUI.

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73 commenti

  1. Buongiorno,
    per quanto tempo una ASD ha l’obbligo di conservare i certificati medici?
    Un’atleta mi ha chiesto la restituzione in quanto cambia sport, posso darle l’originale o una copia?
    o una copia la tengo in sede e restituisco originale? (è ancora valido) Grazie

    1. Buongiorno. Premessa la necessità di verificare eventuali normative regionali sul punto, se il socio in questione ha ancora la possibilità di partecipare ad attività sportive organizzate e gestite dal Vostro Ente (poichè ancora regolarmente iscritto) certamente l’ASD potrà riconsegnare l’originale, se richiesto, ma sarà necessario che conservi una copia (magari autenticata) del certificato medico (anche perchè in caso di necessità dovrà essere possibile esibirlo per garantire l’idoneità del soggetto alla pratica di attività sportive non agonistiche). Se il soggetto in questione non dovesse più invece partecipare ad attività organizzate dalla ASD si potrà anche restituire l’originale del documento, poichè non può esistere la necessità futura di provare l’idoneità sportiva del soggetto in questione per la partecipazione alle attività dell’Ente (in quanto non autorizzato a parteciparvi poiché non iscritto). Cordialità, Stefano Bertoletti

  2. Premesso che lavoro nel settore e mi occupo di gestione sportiva da 10 anni.
    Ritengo questa legge fatta da persone con interessi personali o di lobby e completamente al di fuori dal mondo pratico dello sport.
    La richiesta a prescindere di tutti questi certificati porta con se degli effetti collaterali pesanti ed anche di esclusione dal mondo dello sport , lasciando spazi enormi per chi non lavora con delle regole se non addirittura totalmente fiori legge.
    Chiedere un certificato medico non agonistico ad ogni tesserato vuole dire : chiederlo , gestirlo , inseguirlo , tenerne traccia , fargli fare delle spese esagerate e tempi biblici che se per un corso annuale sono mal viste , per un singolo torneo di una serata sono impossibili .
    ( molti medici lo rilasciano per telefono se pagati va bene così per capire che responsabilità abbiano poi alla fine ).
    Soluzione all’italiana ? certo ! … chi se ne frega lasciamo la responsabilità a chi fa fare sport , non diamo nessuna risposta alle mere esigenze della gestione dello sport , regaliamo dei soldini ai medici che sono perfettamente rappresentati al coni , ve lo garantisco e ci stacchiamo completamente dalla realtà.
    Risultato è che tutti i tornei estivi vengono fatti completamente fuori dalle regole che sarebbero di per se impossibili da applicare ripeto scaricando sul povero malcapitato che in un mondo di irregolarità si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato.
    Secondo me il metodo americano , che guarda caso è la nazione con più sportivi al mondo , è .. rimane .. e sarà sempre il migliore , cioè l’atleta firma che è messo al corrente che deve tenere dietro alla sua salute per fare quello sport e da li faccia come gli pare , tutto il resto mi sembra una vera e propria ipocrisia o peggio un’utopia di persone poco pratiche ed abituate a sognare , e da qui la mia domanda :
    C’è mai stata una associazione o un gruppo che portasse a discussione questa posizione ?

    1. Buongiorno. Comprendo le ragioni alla base del suo sfogo, ma se tutti si comportassero nella maniera corretta (ovvero richiederessero il certificato medico per la pratica di attività sportiva non agonistica, così come previsto dalla legge) il problema non si porrebbe, perchè indipendentemente dal Centro Sportivo presso il quale l’iscritto intenderebbe “fare sport” si sentirebbe sempre richiedere l’esibizione del certificato. Detto questo il “diritto alla salute” rientra nel novero dei “diritti indisponibili”, e come tale non può essere trasmesso né ceduto dal titolare ad un soggetto terzo. Ciò significa che non sono ammessi dal nostro Ordinamento atti che possono, anche solo potenzialmente, limitare il diritto alla salute di ognuno, motivo per il quale non è consentita la somministrazione di attività sportiva (potenzialmente lesiva) nei confronti di soggetti sui quali non vi sia certezza di idoneità alla pratica, ottenibile esclusivamente mediante apposito certificato medico. Che poi quest’ultimo, talvolta, venga rilasciato troppo a cuor leggero è un altro problema, che non modifica però i controni di operatività della norma. Cordialità, Stefano Bertoletti

  3. Buongiorno, avrei una domanda.
    È obbligatorio presentare l’originale del certificato medico o si può anche dare copia?
    Grazie
    Veronica

    1. Buongiorno. La legge non impone l’obbligatorietà di presentazione dell’originale del certificato medico, ma in caso di fotocopia è opportuno richiederne l’autenticazione in originale. Cordialità, Stefano Bertoletti

  4. buongiorno, l'anno scorso mia figlia ha fatto la visita per idoneità medico sportiva non agonistica quindi con elettrocardiogramma a riposo, quest'anno la mia pediatra vorrebbe visionare il tracciato effettuato l'anno scorso, ho cosi' contattato il centro chiedendo almeno una copia e ( dopo non poche resistenze) mi hanno formito una fotocopia che non è possibile leggere per la scarsa risoluzione dell'immagine dicendomi che essendo l'elettrocardiogramma su una carta particolare le fotocopie vengono per forza male!! Ora la mia domanda è questa : visto che l'elettrocardiogramma l'ho pagato non sarebbe normale che avessi io l'originale? e in ogni caso non si è tenuti a fornire una copia quanto meno leggibile da parte di un altro dottore?? ho provato a cercare su internet ma non ho trovato nessuna legge che possa rispondere alla mia domanda. Grazie mille per l'articolo che è scritto in maniera molto chiara ed è davvero molto utile

    1. Buongiorno. Sono assolutamente in accordo con Lei e ritengo che nulla osti alla Sua legittima richiesta rivolta al Centro presso il quale Sua figlia ha effettuato la visita la scorso anno. Cordialità, Stefano Bertoletti

  5. Buongiorno,volevo sapere se un mio amico dottore, che non è il mio medico curante, in presenza di un regolare ECG, può farmi il certificato medico per uso sportivo.
    Grazie mille

    1. Buongiorno. Le linee guida emanate dal Ministero della Salute in termini di certificazione medica per l'attività sportiva non agonistica individuano tre categorie di medici abilitati al rilascio dei certificati:
      – il medico di medicina generale per i propri assistiti;
      – il pediatra di libera scelta per i propri assistiti;
      – il medico specialista in medicina dello sport ovvero i medici della Federazione medico – sportiva italiana del CONI.
      Segnalo quindi in proposito un nostro specifico articolo di approfondimento: http://www.tuttononprofit.com/2014/09/asd-ssd-linee-guida-di-indirizzo-certificati-medici-attivita-sportiva-non-agonistica-obbligo.html. Cordialità, Stefano Bertoletti

  6. Buongiorno.Sono la segretaria di un'Associazione culturale-ricreativa affiliata allo CSEN e stiamo organizzando un torneo di calcetto estivo aperto a tutti. Volevo chiedere se per ciascun giocatore bisogna avere il certificato medico.Grazie mille

    1. Buongiorno. L'obbligo di richiedere il certificato medico di idoneità sportiva non agonistica per gli eventi sportivi organizzati è posto in capo a "coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982". Cordialità, Stefano Bertoletti

  7. Salve,mio figlio ha ottenuto l'idoneità sportiva agonistica per l'anno 2015, utilizzato per partecipare sia ad un torneo di scacchi che a gare di arti marziali, quest'anno avrebbe bisogno del certificato non agonistico soltanto per partecipare al torneo di scacchi, il pediatra lo rilascerebbe gratuitamente, ma ha bisogno i un tracciato ecg anche se non recentissimo, vorremmo richiederne copia alla clinica che ha eseguito la certificazione l'anno scorso, ma ci dicono che non possono fornircela. Avendo tale copia non dovremmo sborsare soldi per il certificato non agonistico. Non dovrebbe essere nostro diritto avere accesso e richiedere copia di un referto facente parte di una prestazione che abbiamo pagato?

    1. Buongiorno. Condivido il Suo disappunto e La invito pertanto a contattare il Direttore Sanitario della struttura che non rilascia copia della Vostra documentazione medica per tutti i chiarimenti del caso. Cordialità, Stefano Bertoletti

  8. Salve, nel caso in cui degli iscritti ad un mio corso, di yoga ma l'associazione che lo promuove è iscritta al CONI, si rifiutino di produrre il certificato medico cosa posso fare ? Fargli firmare una liberatoria in cui affermano che non vogliono fare il certificato medico e mi liberano da ogni responsabilità in merito ?
    Ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo cordiali saluti.
    Monica

    1. Buon giorno Monica. Spiacente ma la liberatoria non può sgravare il gestore da responsabilità, e questo in ragione del fatto che giuridicamente il diritto alla salute si qualifica quale diritto indisponibile, e come tale non può essere oggetto di manleva. Cordialità, Stefano Bertoletti

  9. Buongiorno, sono iscritta ad una palestra e ad un corso in piscina per i quali ho fatto in entrambi la visita medica con elettrocardiogramma. Essendomi iscritta in un altra palestra per frequentare un altro corso ho chiesto ad entrambe le strutture una copia del certificato medico. Entrambi si sono rifiutati!
    È possibile? Come posso farmi rilasciare una copia per evitare di dover fare e pagare l'ennesimo certificato?
    Grazie in anticipo!

    1. Buon giorno Sara. E' suo diritto non solo richiedere il suo certificato medico, ma altresì ottenerlo, trattandosi peraltro di un documento si sua proprietà. Cordialità, Stefano Bertoletti

  10. Buongiorno
    faccio parte di una associazione che organizza una manifestazine sportiva per la raccolta fondi per la ricerca sulle malatie rare, per la quale abbiamo attivato una polizza assicurativa. Nell'ambito della manifestazione si svolgono delle gare di nuoto e corsa alle quali partecipano sia atleti iscritti ad associazioni sportive sia persone che praticano le attività a livello amatoriale. Da quest'anno vorremmo richiedere la consegna , all'atto dell'iscrizione, di una copia del certificato medico per attività agonistica. Stimo agendo correttamente o la richiesta del certificato è superflua?

  11. ho iscritto mio figlio a calcetto e ho pagato l'iscrizione d'oblico ma la suddetta comprende l'assicurazione sull'infortuni

    1. Buongiorno.
      Se il Vostro è un quesito, l'unica risposta potete averla dall'associazione chiedendo copia della polizza assicurativa.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  12. buona sera
    sono da qualche giorno il presidente di una ASD ,nello statuto e sul modello di affiliazione ci sono elencati vari sport ,ciclismo agonistico e non ,ciclismo da 7 a 12 anni ,trekking ,escursionismo ,ciclo alpinismo,spinning,walking.
    volevo capire che tipo di certificato bisogna chiedere per questi sport ,
    mi sto rendendo conto che molti dalle mie parti non sono preparati ,
    grazie a presto.
    treglia antonio

  13. Buongiorno,
    il certificato di idoneità fisica alla pratica sportiva non agonistica fornito dal socio, atleta non agonista, dovrà obbligatoriamente indicare la disciplina praticata?
    grazie

    1. Buongiorno.
      Ne abbiamo visti di generici per la pratica di attività non agonistica e di certificati in cui veniva indicata la disciplina praticata. Direi che la ASD o SSD possa indicare al tesserato di richiederla o meno con l'indicazione della disciplina praticata.
      I migliori saluti, Gabriele Aprile

  14. Salve,
    ho due quesiti da porvi:
    1)L'ASD, iscritta nel registro CONI, può organizzare una manifestazione sportiva amatoriale e ricreativa aperta a tutti per promuovere l'attività fisica (es. corsa podistica non competitiva) senza dover chiedere a tutti i partecipanti il certificato medico per l'attività non agonistica?
    2)Un'associazione generica non iscritta nel registro CONI ma affiliata ad un Ente di promozione sportiva qualora realizzi una manifestazione ludico motoria dovrà obbligatoriamente chiedere il certificato medico a tutti i partecipanti?

    grazie

    1. Buongiorno.
      1) senza certificato permangono due problematiche: assicurativa e di responsabilità in capo agli organizzatori;
      2) non vi è l'obbligo di legge.
      I migliori sauti, Gabriele Aprile

  15. Salve vorrei chiedere un'informazione. Se decido di cambiare palestra, perché la palestra non mi può restituire il certificato medico?? Dicono che devono tenerlo per 5 anni, ma la validità del cetificato e di solo un anno. Allora perché tenersi un certificato che a loro non serve visto che non sono più istritta? E mi costringono a fare un altro certificato per un'altra palestra . Il certificato è un mio documento che ho pagato io ed ho consegnato per il periodo di frequentazione , perché non devono restituirmi l'originale e darmi una copia che nessun altro vuole e quindi costringermi a pagare un altro medico per un altro certificato?? E normale??

    1. Buongiorno.
      Non comprendo per quale motivo non debbano restituirglielo.
      Le consiglio di farsi mettere per iscritto la motivazione della mancata restituzione e di farsi fare una fotocopia del certificato in modo che Lei possa portarlo presso la nuova struttura indicando sulla fotocopia dove si trova l'originale.
      I migliori saluti, Gabriele Aprile

  16. Buonasera, mio figlio si è iscritto a un'A.S.D. di canoa e canottaggio in cui tutti gli iscritti, minorenni e non, stanno pagando euro 35 ogni anno per procurarsi il certificato per lo sport agonistico. In Segreteria sono del tutto all'oscuro del fatto che altre A.S.D. forniscono al socio un modulo che consente la visita gratuita presso il medico sportivo della ASL (visita + es. urine + ECG), quindi mi sto informando io. Mi potrebbe dire che requisiti sono necessari perché l'iscrizione a un'ASD comporti la gratuità della visita medico sportiva? Grazie mille, Cristina

    1. Buongiorno Cristina.
      Non vi sono particolari requisiti. Potete invitare semplicemente l'ASD a fare anch'essa richiesta come le altre ASD.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  17. Buongiorno.
    Mi è stato richiesta una collaborazione da parte di un'ASD iscritta nel registro CONI riguardo il rilascio di certificati medici ai suoi associati. Tale ASD ha fra le attività corsi di yoga, tai chi e tonificazione. Come medico non di medicina generale come devo comportarmi? Posso rilasciare tali certificati?

    1. Buongiorno.
      Come saprà sono uscite le linee guida (è anche indicato sul fondo del nostro articolo) e sono definite le tipologie di medici che possono rilasciare tali certificati.
      I migliori saluti, Gabriele Aprile

  18. buonasera e complimenti per il servizio. Avrei una domanda: ho iscritto le mie figlie in piscina e mi viene richiesto il famoso certificato. Ho fatto presente che non è più obbligatorio in questo caso, ma mi è stato risposto che, se non lo porto, le ragazze non possono frequentare. Come mi tutelo? Grazie.

    1. Complimenti per la tempestività!
      Comunque il centro non è iscritto al registro CONI.
      In effetti all'entrata della struttura è scritto chiaramente: senza certificato medico non si accede ai corsi.
      Ricapitolando: la legge dice che non è obbligatorio, ma, se incluso nel regolamento, lo diventa in automatico. Ora è chiaro. Grazie per l'attenzione.
      Cinzia

    2. Esattamente! Non è obbligatorio per gli Enti non iscritti al registro CONI, ma se il regolamento interno lo prevede allora è necessario munirsi di certificato medico.
      I migliori saluti, Gabriele Aprile

  19. Buongiorno e complimenti,

    fra breve diventerò il presidente di una ASD di calcio. Vorrei confrontarmi su un dubbio. Durante la fase di leva, quando i ragazzi fanno degli allenamenti di prova per decidere se iscriversi sono provvisti di certificati medici. E' regolare questa situazione ? Si corrono dei rischi ? Se, sì quali ?
    Grazie con i più cordiali saluti.
    Andrea Polizzotto

    1. Buona sera Andrea.
      La mancanza di certificato medico non è un problema fiscale, bensì un problema assicurativo (le assicurazioni non coprono se non vi è il certificato medico) e di responsabilità di chi somministra il corso sportivo che non si è preoccupato di richiederlo.
      I migliori saluti, Gabriele Aprile

  20. Buongiorno avrei bisogno di un chiarimento in merito al tema dei certificati medici.
    Abbiamo un asd tennis club frequentata da soci che seguono corsi organizzati e da altri che giocano liberamente prenotando le ore.
    L'obbligo del certificato medico vale per tutte e due le tipologie di soci o solo per coloro che svolgono i corsi?
    grazie mille

    1. Buongiorno.
      Riteniamo per entrambi, anche perchè in caso di infortunio o altro, per entrambi i soci la copertura assicurativa non si attiva se manca il certificato medico.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  21. Buona sera e complimenti,
    una dichiarazione da parte del socio di essere in possesso di idoneo certificato medico, può essere "valida" ?
    Una curiosità, l'attività fisica fatta nelle scuole dai bambini come materia scolastica, non ha bisogno di certificato medico, mi sa dire perchè ?
    grazie e buon anno

    1. Buongiorno e grazie!
      La dichiarazione del socio deve prevedere comunque la presentazione del certificato medico (anche in copia) sul quale dovrà indicare dove è conservato l'originale.
      Riguardo la seconda questione, a me risulta che invece venga chiesto, ma non entro in merito di questioni non legate al mio settore operativo.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  22. salve gestisco una asd . Mi domandavo per quanto tempo si ha l'obbligo della conservazione dei certificati medici presso la sede della asd.
    Mi è stato riferito per 5 anni dalla data di rilascio .
    è vero ?

    1. Buona sera.
      In realtà la documentazione deve essere conservata almeno per 10 anni.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  23. Ciao sono segretario Asd Besana, Ieri al centro medicina mi hanno detto che con la prenotazione in mano il ragazzo puo' giocare. Io dubito, mi sapete dire se cio' e' vero

    1. Buona sera.
      Confermiamo quanto indicato nel nostro articolo. Inoltre, ci risulta che per partecipare a competizioni, sia gli EPS che le Federazioni richiedono tassativamente il certificato medico, pertanto il foglio di prenotazione non è sufficiente. I migliori saluti, Gabriele Aprile

  24. Innanzitutto grazie per il servizio offerto
    Quindi il centro se ne può fregare , l'importante è avere il certificato.
    Mentre il problema è esclusivamente del medico, che non si capisce se lo può fare o meno, perchè non specificato .
    Noi da un pò di anni collaboriamo con dei giovani medici solo abilitati, nell'ambito della nostra struttura ( palestra), che effettuano le visite e, se non son richiesti ulteriori accertamenti, rilasciano il certificato per la pratica non agonistica.
    Praticamente nonostante tutto il polverone possiamo continuare come nel passato.

    La ringrazio ancora per la disponibilità
    cordiali saluti

    1. Buongiorno.
      Esatto, nonostante tutto il polverone potete continuare come nel passato.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  25. Ma quindi un medico abilitato ma nn specializzato può o non può recrsi presso una palestra a fare certificati medici per la pratica non agonistica? fino a poco tempo fa lo facevamo fare, ora è cambiato qualcosa? sarebbe reato? o non è specificato quindi è una mancanza del decreto? grazie

    1. Buongiorno.

      Come ha potuto leggere, su questo non ci sono particolari approfondimenti, ma Le riporto quanto abbiamo scritto: "…come potrebbe questo soggetto (gestore del gentro) sapere se un certificato medico è stato rilasciato dal Medico ad un proprio mutuato oppure no? Come potrebbe sapere se un dato Medico sia autorizzato a rilasciare un certificato o meno ad un dato soggetto?

      Per il gestore del centro il risultato è avere un certificato medico per attività non agonistica.

      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  26. Gentilissimi, sono Presidente di un'associazione culturale. Promuoviamo per i nostri soci corsi di yoga, piltes, recitazione, hip hop, capoeira. Tengo a precisare che i nostri soci sono prevalentemente bambini. Posso considerare queste attività ludico motorie e in quanto tali esenti dall'obbligo di presentazione di certificato medico?
    Grazie per una risposta
    Cordiali saluti
    Paola Franci ass. Cirimela

    1. Buongiorno Paola.
      Essendo Voi una Associazione culturale, non avete l'obbligo di richiedere il certificato medico agli Associati.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

    2. Buongiorno,
      Non riesco a capire una cosa della Vostra preziosa guida:
      Siamo un'associazione "culturale" che si limita ad utilizzare un campo da Basket della Scuola.
      Non svolgiamo partite agonistiche, ci limitiamo a giocare fra noi, come se fosse una partitella tra amici.
      è necessario il certificato medico di "sana e robusta costituzione"?
      Grazie per la disponibilità.

  27. Sigg. buongiorno e complimenti per la vostra rubrica e disponibilità. Nella ASD di cui sono presidente ci sono alcuni tesserati che nonostante paghino l'iscrizione non vengono mai a tirare. Anche questi devono fare la visita medica o possono essere "esentati"? Siamo regolarmente iscritti alla FITARCO.
    Grazie
    Claudio Bertelli asd Compagnia ArcieriCastello di Breno

    1. Buongiorno Claudio e grazie!
      La mancata presentazione del certificato medico è un problema dal punto di vista assicurativo (e responsabilità) e non dal punto di vista fiscale.
      Pertanto, nel caso in cui non partecipino alle attività sportive sociali, la mancata presentazione del certificato medico non è un problema.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  28. buongiorno a tutti, mi pare che la legge sia fatta, come al solito, all'italiana,ovvero in qualche modo… mi spiego meglio: ho dei "frequentatori" della SSD a cui ora il medico chiede un elettrocardiogramma a riposo prima di fare il certificato: cosa costa un esame del genere, 30 euro? poi altri 30 per il certificato nella speranza che il medico non ne prenda 50…quindi superiamo il costo di una visita medica agonistica che l'elettrocardiogramma lo prevede sotto sforzo, esame decisamente piu' utile per chi pratica attivita' fisica…non è assurdo?
    cordiali saluti
    Nicola Veneri

    1. Buongiorno Nicola.
      Purtroppo, nonostante i chiarimenti e nonostante gli stessi siano scritti in italiano, persistono varie interpretazioni della normativa. Consigliamo di indirizzare i propri frequentatori verso professionisti differenti in questi casi e di conservare una copia della nostra guida (o di chiunque altro) o della normativa a disposizione.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  29. Buonasera,
    innanzitutto grazie per l'impegno e la professionalità che dimostrate di avere in ogni argomento in tema no profit.
    Tuttavia non mi è chiaro ancora un aspetto….
    Posto che mi pare di capire che un socio di un'ASD affiliata CONI, e quindi ad un ente di promozione sportiva, è considerato "auotomaticamente" come uno sportivo non agonista, e pertanto le attività promosse da tale asd siano considerate come sportive non agonistiche, io che sono presidente di un ASD che promuove i seguenti sport:
    – Scacchi
    – Poker sportivo
    – Freccette
    ma sono davvero obbligato a chiedere il certificato medico ai miei associati per la pratica di queste discipline?
    Non è un pò troppo generico l'ambito di applicazione di tale normativa?

    Confidando in un vostro prezioso riscontro, ringrazio in anticipo.
    Ciao
    Sandro

    .

    1. Buongiorno Sandro e grazie per il commento.
      Premesso che il poker sportivo non esiste (nel senso che il poker non è uno sport e questo può verificarlo sul registro CONI non trovandolo presente nè nell'elenco delle discipline sportive nazionali, nè nell'elenco delle discipline sportive associate) e gestirlo tramite una ASD, trattandolo come attività sportiva, lo ritengo molto rischioso, restiamo dell'idea che gli Enti sportivi iscritti ad un EPS o Federazione debbano richiedere ai frequentatori idoneo certificato medico.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

    2. Lasciando stare il poker che ancora non ha una federazione vera e propria, tuttavia ci sono moltissime asd affiliate ai vari enti (es. AICS) che promuovono il poker come disciplina sportiva…. .

      Se io nella mia ASD promuovo solo la disciplina degli scacchi devo richiedere il certificato medico ai soci?

      Per tutelarmi è possibile inserire nella domanda d'iscrizione la seguente frase? "in caso di mancanza di certificazione medica adeguata si solleva l’associazione da ogni tipo di responsabilità sul proprio stato di salute".

      Quali sono i rischi reali in caso di omissione di certificazione medica? Nessuno parla mai di cosa possa accadere al presidente: multa, chiusura asd, penale, ecc…

      Grazie mille
      Saluti
      Sandro

    3. Buongiorno.
      Una dichiarazione o un'autocertificazione ha solo un effetto placebo per il gestore. Non ci sono problemi fiscali in caso di mancato possesso di idonea certificazione medica, ma ci sono problemi dal punto di vista assicurativo (la copertura assicurativa in caso di infortunio non copre senza certificato medico). Nel caso in cui un frequentatore senza certificato medico dovesse passare a miglior vita durante le attività sportive dell'Ente e si dimostrasse che l'Ente non si è preoccupato di richedere il certificato, il presidente potrebbe essere incolpato di omicidio colposo.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

    4. Buonasera,
      ottima guida esaustiva.
      Su questo punto appena trattato, ho una domanda:
      Semplice associazione che utilizza un campo da gioco senza svolgere attività agonistica. Quindi solo ludico-ricreativa.
      Se giocatore firma una un documento, con il quale dichiara che il presidente dell'associazione che organizza le partite gli ha esplicitamente richiesto il certificato medico non agonistico, può il presidente declinare ogni responsabilità?

      Grazie per la cortese attenzione
      Andrea

  30. Ma io continuo a non capire!!! Per l'attività non agostica, il certificato medico è obbligatorio o discrezionale???
    Scusate la mia scarsa perspicacia!!!

    1. Buongiorno. Nell'articolo è chiaramente evidenziato quanto segue "Le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche affiliate agli Enti di Promozione Sportiva (oppure alle Federazioni Sportive Nazionali) hanno l’obbligo di richiedere ai propri tesserati un certificato medico che ne attesti l’idoneità alla pratica sportiva non agonistica (e sul punto NESSUNA NOVITA’!).".
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  31. Ohhh santo cielo. ci voleva tanto? finalmente qualcuno che parla chiaro!!! posso fare un articolo mettendovi come fonti? bravi bravi!! Carlo

    1. Buona sera Carlo.
      Grazie per il commento!!! Certamente può fare un articolo citandoci come fonti.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

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