come si modifica lo statuto di un'associazione

Come si modifica lo statuto di un’Associazione (anche per adeguarsi alla Riforma del Terzo Settore)?

Siamo a ridosso di una svolta epocale: tutte le Associazioni infatti sono state sconvolte, chi più chi meno, dalla Riforma del Terzo Settore, che lungi dall’essere del tutto operativa, ha ancora molte carte da svelare, visto che si attendono con impazienza i numerosi decreti attuativi che dovrebbero agevolarne la piena comprensione, non solo per gli operatori degli Enti Non Profit ma anche per i loro consulenti, che dovranno aiutare i propri clienti a comprenderne fino in fondo

Associazioni e Riforma del Terzo Settore: guida operativa alla modifica degli statuti entro il 3 agosto 2019

Mancano 3 mesi esatti al 3 agosto 2019, deadline che molte Associazioni hanno (prime fra tutte quelle di promozione sociale, di volontariato e le ONLUS, ma anche le culturali “semplici” e, in taluni casi, le sportive dilettantistiche) per modificare i propri statuti in forza delle previsioni del Codice del Terzo Settore (D. Lgs. 117/2017). In vista della piena operatività della Riforma (del Terzo Settore) e dell’iscrizione al Registro Unico Nazionale (quando ci sarà), vediamo come procedere (nei

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Come si modifica lo statuto di un’Associazione Non Profit (culturale, sportiva, …)? Qui tutte le istruzioni ed i modelli!

Guida pratica alla modifica dello statuto di un’associazione non profit (sia essa culturale, sportiva dilettantistica, di promozione sociale, di volontariato oppure una ONLUS): ecco le istruzioni da seguire, i modelli da utilizzare e le varie comunicazioni da effettuare. Il momento storico in cui stiamo vivendo, che si annuncia “rivoluzionario” per i nuovi Enti del Terzo Settore (i quali per rispettare le disposizioni del D. Lgs. 117/2017 dovranno modificare i loro statuti entro il prossimo 3 agosto 2019,

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Procedura di ammissione a socio: controllate lo stauto dell’Associazione!

Il tema della corretta ammissione di un’aspirante socio ad un’Associazione rappresenta uno degli aspetti cruciali che caratterizzano la vita associativa oltre che una dei maggiori criticità che vengono spesso riscontrate in sede di accertamento dai verificatori. Ciò che a volte non si immagina è che l’iter di iscrizione spesso viene indicato nello statuto sociale, con tutte le conseguenze del caso, ed in particolare: – se è corretto certifica una buona prassi; – se non lo è evidenzia

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Statuti associativi: nessun obbligo di adozione delle identiche espressioni letterali adottate dal Legislatore

“L’art. 148 del TUIR nel disciplinare il regime fiscale di enti non commerciali sottopone la fruizione di benefici al rispetto di determinate condizioni indicate al comma 8 tra le quali, punto f) la previsione negli atti costitutivi o statuto (redatti nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata) di “intrasmissibilità della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non rivalutabilità della stessa“. Questo il preambolo delle motivazioni con le quali

10 regole che non possono mancare nello Statuto di una Associazione

Cari lettori, siamo certi di non svelare nessn segreto affermando che Statuto di una Associazione debba necessariamente contenere talune previsioni obbligatorie per poter beneficiare delle indubbie agevolazioni fiscali riservate agli Enti Non Profit. Non a caso infatti, già nel dicembre 2011 avevamo dedicato un approfondimento specifico al tema dal titolo “Statuto Associazione non a norma: quali conseguenze, soprattutto se lo Statuto è Fai Da Te?” nel quale avevamo individuato i riferimenti normativi da non dimenticare quando si

Chi può/deve firmare i verbali di riunione di assemblea sociale ordinaria e/o straordinaria?

Cari lettori oggi abbiamo deciso di affrontare il tema che titola questo post: magari per i più la risposta sarà scontata o banale, ma Vi assicuriamo che moltissimi operatori del terzo settore non sono coscienti delle implicazioni relative a tali profili. Solo questa mattina infatti ci è stato richiesto un supporto diretto per analizzare due statuti di nasciture associazioni (la prima culturale, la seconda sportiva dilettantistica) i quali rispettivamente stabilivano che “All’apertura di ogni seduta l’assemblea elegge

Associazioni Non Profit: come modificare lo statuto sociale? PARTE 2

Ci eravamo lasciati qui analizzando l’interpretazione della norma relativa alla prassi da adottare in caso di modifica dello statuto sociale di un’Associazione riconosciuta costituita attraverso atto pubblico. Occorre a questo punto definire l’analoga prassi nell’ipotesi in cui da assoggettare a modifica sia lo statuto sociale di un’Associazione non riconosciuta anch’essa costituita attraverso atto pubblico (come precisato nel precedente articolo ipotesi assolutamente possibile seppur non usuale vista il considerevole esborso economico di un atto notarile rispetto ai costi

Associazioni Non Profit: come modificare lo statuto sociale? PARTE 1

Cari lettori, sicuramente a partire dalla costituzione dell’Associazione di cui fate parte ad oggi molte attività sociali sono state integrate, molti nuovi corsi sono stati attivati ed altrettanti sospesi … ebbene, quando e come è possibile modificare uno statuto sociale? Chi si deve esprimere a favore della modifica? Ed infine, come si può procedere ad una modifica dello statuto, qual è l’iter corretto? Le prime due problematiche appaiono di agevole soluzione: infatti, così come è certo che

Statuto Associazione non a norma: quali conseguenze, soprattutto se lo Statuto è Fai Da Te?

Dal rispetto della forma per godere della sostanza … Come ben sapete, il mondo del non profit gode di notevoli agevolazioni (molte delle quali dovrebbero reggere l’urto dell’ultima manovra varata dal Governo Monti). Queste sono finalizzate ad incentivare coloro che intendono operare nel terzo settore, permettendogli di mettersi al servizio del non profit senza avere nello zaino il peso dell’imposizione fiscale tipica delle altre realtà. Ciò che rappresenta il rovescio della medaglia e fa da contraltare alla