Collaboratori sportivi: nessuna riduzione no tax area da 7.500 a 2.000 euro

Cari lettori, poche ore fa QUI Vi abbiamo informato su cosa stava “bollendo in pentola” relativamente all’abbassamento della franchigia da 7.500 euro a 2.000 euro per i collaboratori sportivi retribuiti con i benefici della Legge 342/2000. Fortunatamente l’allarme è rientrato (almeno per il momento?). E’ di oggi un articolo de “La Gazzetta dello Sport” intitolato “La manovra Irpef Rimborsi sportivi salvi in extremis” (articolo scritto da Maurizio Galdi). Facciamo seguire il testo dell’articolo. La manovra Irpef –

Collaboratori sportivi: no tax area da 7.500 a 2.000 euro/anno? Bufala?

Cari lettori, ci stiamo apprestando ad affrontare un argomento che potrebbe sconvolgere il mondo del non profit (nello specifico quello sportivo), come è accaduto qualche settimana fa per la questione “certificato penale” (ovviamente ancora nella confusione più totale come potete leggere QUI). Di cosa stiamo parlando? Ormai gli operatori del settore sono talmente affamati di informazioni che sicuramente avranno intuito che argomento stiamo per affrontare: la bozza del DL IRPEF che ridurrebbe la no tax area per

Rimborsi spese e indennità chilometriche per gli sportivi dilettanti

L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 38/E dell’11 aprile 2014 ha fornito importanti chiarimenti in merito al trattamento tributario da riservare al percettore di “indennità chilometriche erogate nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche”, partendo dal presupposto che, a differenza degli sportivi professionisti, per i dilettanti “non esiste una compiuta disciplina civilistica relativa” all’attività da loro prestata. Ebbene l’Agenzia, dopo aver richiamato la norma in forza della quale “Non concorrono … a formare il reddito i rimborsi

Lavoro ed Enti Non Profit: lavoro autonomo occasionale

Cari gestori di Enti Non Profit, quante volte vi siete trovati nella condizione di dover compensare soggetti che hanno prestato saltuariamente la propria opera per l’Ente senza sapere quale fosse la forma contrattuale più idonea? Bene, dopo aver trattato diffusamente il tema dei compensi agli sportivi dilettanti ex lege 342/2000 che collaborano con Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (QUI potete consultare il nostro ultimo post), riteniamo sia ora il caso, dopo aver delineato anche la disciplina normativa

Contributi previdenziali per i collaboratori sportivi che percepiscono i 7500 euro ex Lege 342/2000?

Cari lettori, il 21.2.2014 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il suo documento prot. 37/0004036 destinato alle Direzioni regionali e territoriali del lavoro ed all’INPS, ha fornito taluni chiarimenti in relazione alle attività di vigilanza nei confronti di Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche. Considerata la chiarezza del citato documento, ne riportiamo di seguito alcuni estratti al fine di definire le indicazioni operative fornite dal Ministero, riportando a compendio alcune nostre considerazioni. “Questa Direzione …

Atto finale: i giudici chiariscono la differenza tra collaboratore autonomo e dipendente

Cari lettori, immaginiamo che una buona parte di Voi attendesse con impazienza questa nostra nuova uscita … Se non siete tra quelli leggete prima questo articolo. Riannodiamo le fila del discorso: nell’aprile 2013 il Tribunale di Ancona si è pronunciato su di un ricorso promosso dalla Direzione Provinciale del Lavoro contro un’Associazione Sportiva Dilettantistica attraverso il quale la parte ricorrente mirava a far riconoscere la “sussistenza di rapporti di lavoro subordinato tra la Associazione Sportiva Dilettantistica ______

Compensi ai collaboratori sportivi: i giudici spiegano i limiti di applicazione dei 7500 euro

Cari lettori, non molti mesi orsono abbiamo avuto modo di approfondire il delicatissimo tema dei compensi agli istruttori sportivi dilettanti con questo articolo in relazione al quale abbiamo prodotto una specifica guida intitolata “L’istruttore sportivo ed il personal trainer. Guida alla corretta gestione degli aspetti fiscali, contributivi e tutela delle responsabilità” (scaricata ad oggi da più di 1000 tra ASD, SSD, personal trainers ed istruttori). Da quella data ad oggi NULLA sotto il profilo normativo risultato mutato,

Come gestire il superamento dei 7500 euro all’anno per i collaboratori sportivi?

Come tutti gli accorti gestori di Centri Sportivi costituiti in forma di ASD e SSD sicuramente ben sanno, qualora un loro collaboratore sportivo percepisca un rimborso ex-lege 342/2000 che ecceda la soglia dei 7.500 euro, su detta eccedenza andrà calcolata e versata una ritenuta (a titolo di imposta fino alla somma di 20.658,28 euro ed a titolo di acconto laddove ecceda anche detto ultimo importo). Bene … ma come si calcola? E soprattutto … a quanto ammonta?

Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche: come possono retribuire i collaboratori sportivi?

Questo articolo nasce con lo scopo di fornire uno spunto di riflessione per gli istruttori sportivi ed i personal trainers che collaborano con Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche e che non sono inquadrati come liberi professionisti. PREMESSA La Legislazione italiana evidenzia e privilegia (sotto molti versi giustamente) la funzione ed il ruolo sociale dello sportivo dilettante. Per questo motivo sono state introdotte dal Legislatore talune norme di legge (133/99, ora 342/00) che, considerato il forte e alto

Voucher: cosa sono e come funzionano

L’esigenza di regolarizzare la natura dei rapporti con i collaboratori può portare a valutare l’ipotesi dei voucher (i cosiddetti “buoni lavoro”) anche in alternativa a formule contrattuali più tradizionali. Sul punto il D.L. Lavoro (n. 76/2013, convertito nella L. n. 99/2013) ha stabilito che il rapporto gestito con i voucher non debba più avere natura “meramente occasionale”, essendo esclusivamente indispensabile il rispetto del valore economico della prestazione (la ratio legis che ha ispirato la norma induce a