Enti non profit: quanto contano le scritture contabili?

Cari lettori, come sapete questo blog non vuole “fare accademia” o dissertare sui massimi sistemi inerenti il non profit: l’obiettivo è sempre quello di partire dalla realtà per fornire strumenti e spiegazioni pratiche agli operatori del terzo settore che quotidianamente si trovano a che fare con la burocrazia connessa alla gestione di un Ente. Ebbene, questo articolo non farà eccezione!

COSA È SUCCESSO?
La Commissione Tributaria Provinciale di Firenze con la sentenza n. 107/4/2014 ha respinto il ricorso di una ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) escludendone la natura non commerciale (e quindi non lucrativa). Fin qui, direte Voi giustamente, niente di nuovo di questi tempi … ma il profilo da cui trarre spunto per una riflessione ruota questa volta attorno ad una delle motivazioni adottate dalla Commissione per respingere il ricorso e negare quindi all’Ente la facoltà di “beneficiare delle esenzioni previste dalla legge di riferimento”. Così infatti ha stabilito la CTP: “… di fondamentale importanza è la mancanza del documento base per la dimostrazione della inesistenza del fine di lucro della Associazione, cioè il Bilancio Consuntivo. Invero il Verbale dell’Assemblea fa appunto riferimento ad un bilancio del tutto inesistente, come inesistenti appaiono la maggior parte delle giustificazioni contabili delle voci citate … la mancanza di dovute e complete dimostrazioni dei movimenti finanziari ed economici della Associazione inficia alla base le conclusioni ivi riportate”. Alla luce di ciò conclude quindi affermando che “Quanto sopra, connesso alle altre irregolarità di sostanza, quali la mancanza dei libri sociali, la mancanza di ogni scrittura contabile anche elementare dimostra, in un quadro di irregolarità complessivo, come tutte le osservazioni poste dal ricorrente siano prive di pregio”.

COSA SE NE PUÒ DEDURRE?
Il rispetto degli adempimenti formali è indispensabile al fine di poter godere delle agevolazioni fiscali previste dalla legge di riferimento per gli Enti di tipo associativo. Di alcuni di tali profili avevamo già chiarito l’importanza parlando di gestione della domanda di ammissione, di modello EAS, elencando tutti gli adempimenti formali di un’Associazione a partire dalla sua costituzione … Ora portiamo la Vostra attenzione sull’importanza del rendiconto economico – finanziario, consuntivo e preventivo. È infatti attraverso questi documenti, predisposti dal Consiglio Direttivo ed approvati dall’Assemblea Sociale appositamente (e regolarmente) convocata, che i Soci possono “certificare” la gestione economica dell’Ente relativamente all’anno precedente ed analizzare in via previsionale non vincolante l’anno che verrà. L’importanza di detti documenti, al di là del loro obbligo di predisposizione imposto dalla legge, è tra l’altro connessa, a parere di chi scrive, alla prova “provata” che la loro approvazione conferisce alla condivisione di scopi, ideali ed obiettivi della compagine sociale, nel rispetto del principio di democraticità che deve necessariamente caratterizzare un Ente di tipo associativo “autentico”.

Per una panoramica completa sui rilevi formali che devono essere rispettati da un’Associazione Vi invitiamo a consultare la nostra Guida al Non Profit, come creare e gestire un’associazione.

Buona lettura!

Per tutti coloro che intendessero verificare la gestione della loro Associazione/Società Sportiva abbiamo ideato un check di cui seguono specifiche. L’intervento proposto prevede:
– invio da parte nostra via mail di apposito questionario in formato excel;
– trasmissione sempre a mezzo mail del questionario compilato unitamente ad una copia di statuto;
– call conference su skype dedicata all’analisi del questionario, della gestione dell’Associazione ed alle eventuali criticità riscontrate, con verifica delle possibili soluzioni operative;
– predisposizione, nell’arco dei 5 giorni lavorativi successivi alla call, di apposita relazione corredata dall’indicazione delle corrette modalità gestionali.

Per maggiori informazioni sul check, cliccate QUI mettendo come oggetto “info check”.

Tutto Non Profit © riproduzione riservata – VOLETE SAPERNE DI PIÙ? Consultate le nostre Guide (cliccando QUI) e richiedete un aggiornamento periodico e approfondito sulle tematiche gestionali e giuridico-fiscali di tutti gli Enti non Profit (ASD, OdV,ONLUS, APS, SSD, …) cliccando QUI.

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2 commenti

  1. Buongiorno, vorrei sapere come registrare in partita doppia una serata dedicata alla raccolta fondi di un'associazione di volontariato con cena e con devoluzione di parte degli incassi ad un'altra associazione di volontariato. Esempio: incasso serata €.600 spese per ristorante €.300, devoluzione all'associazione X €.100. Grazie e saluti

    1. Buongiorno Luigi.
      Per queste questioni contabili è necessario che contatti un commercialista.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

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