Come si chiude una Associazione non profit?

Vi sarà forse capitato, magari in un momento di particolare sconforto, di immaginare di convocare i soci per sottoporre alla loro insindacabile decisione l’ipotesi di estinguere l’Associazione che molti anni prima è stata costituita (come? Così!) … Ebbene, qual è l’iter da seguire per poter procedere correttamente con la chiusura dell’Associazione?

Premesso che tutte le regole che disciplinano la vita associativa devono (o quanto meno dovrebbero, basti pensare all’uguaglianza …) essere indicate nello Statuto Sociale che fino al quel momento ne ha disciplinato le modalità di svolgimento, e pertanto anche l’iter da seguire in caso di scioglimento dell’Associazione, segue l’indicazione delle formalità da rispettare in ogni caso per poter cessare un’Associazione.

– In occasione di una riunione di Consiglio Direttivo, convocata secondo le formalità previste dallo Statuto Sociale, occorre che lo stesso rappresenti (e pertanto verbalizzi) i motivi che inducono a valutare l’ipotesi di estinguere l’Associazione, convocando (magari contestualmente) un’apposita assemblea sociale straordinaria (così come quella da convocarsi in caso di necessità di modifica di statuto, viste anche le modifiche di adeguamento al Codice del Terzo Settore entro il 30 giugno 2020) avente all’ordine del giorno la disamina della tematica in questione.
– In occasione della riunione di assemblea sociale straordinaria di cui sopra (ovviamente correttamente convocata secondo le disposizioni dello Statuto Sociale) occorre che la stessa deliberi favorevolmente (secondo le maggioranze indicate dallo statuto)  per l’estinzione dell’Associazione (con relativa verbalizzazione sottoscritta da tutti i presenti).

In caso di parere favorevole dell’assemblea occorrerà a questo punto:
– decidere attraverso quali modalità ed a quale Ente devolvere l’eventuale patrimonio residuo (beni mobili ed immobili), posto che per legge esiste il divieto assoluto di distribuire in forma diretta e/o indiretta utili e/o avanzi di gestione, interpellando l’Organismo di Controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
– approvare un ultimo rendiconto economico – finanziario;
– conferire mandato Presidente di compiere nei termini tutte le comunicazioni previste dalla legge, tra le quali l’invio telematico del modello AA5/6 oppure AA7/10 (qualora l’Ente non abbia, primo caso, oppure abbia, secondo caso, la partita IVA per lo svolgimento di attività commerciali marginali, presumibilmente in regime 398/91), la chiusura del conto corrente, la disdetta di eventuali contratti ed utenze. Resta comunque fermo l’obbligo di presentazione per l’anno successivo del Modello 770 e del modello UNICO relativo all’anno precedente.

Che fare in caso di eventuali debiti/passività cui l’Associazione non possa far fronte prima della chiusura? Per rispondere Vi suggeriamo di consultare questo altro nostro articolo.

Per verificare statuto e modalità gestionali adottate dal Vostro Ente proponiamo un intervento che prevede:

  • invio di questionario in formato excel via mail;
  • ricezione del questionario compilato unitamente ad una copia di statuto;
  • call conference su skype (o di persona presso di noi) dedicata all’analisi del questionario, alla gestione dell’Associazione ed alle eventuali criticità riscontrate, con verifica delle possibili soluzioni operative;
  • predisposizione, nei 5 giorni lavorativi successivi, di apposita relazione, con le prassi corrette.

Per maggiori informazioni scriveteci a info@tuttononprofit.com con oggetto “info check”.

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144 commenti

  1. Buongiorno,
    sono il presidente di una Asd aperta un paio di anni fa. Siamo sempre e solo rimasti noi 5 del direttivo, non abbiamo mai avuto soci iscritti e non ci siamo iscritti di fatto ad alcuna federazione in quanto attendevamo di capire che direzione avremo preso. Non abbiamo nè denaro ne conti correnti, nessun tipo di patrimonio. Ad oggi abbiamo deciso di sciogliere l’associazione per inattività. Come dobbiamo comportarci con il verbale di chiusura se solitamente dovrebbe essere indetta una assemblea straordinaria in presenza di soci votanti? Possiamo farlo noi adducendo la motivazione di inattività e di mancanza di soci iscritti? La sede legale è sempre stata presso la mia residenza in quanto non avevamo una sede specifica. Grazie

    1. Buongiorno. Se ad oggi i soci dell’Ente sono i soli 5 componenti del Direttivo allora saranno gli stessi, in qualità di soci del sodalizio, a doversi esprimere circa la possibilità di cessare l’Ente. Ovviamente occorrerà verbalizzare le ragioni che hanno condotto all’ipotesi di estinzione e, in caso di parere favorevole dell’assemblea, secondo l’iter e le maggioranze costitutive e deliberative previste dallo statuto, sarà necessario notificare la cessazione dell’Ente all’amministrazione finanziaria attraverso l’invio telematico del modello AA5/6 selezionando “estinzione” (AA7/10 qualora l’Ente sia altresì titolare di partita IVA). Cordialità, Stefano Bertoletti

  2. Buongiorno, per l’estinzione del codice fiscale ho chiesto sia all’agenzia delle entrate (che mi ha mandata ad un CAF) che al Caf (che mi ha mandata all’agenzia delle entrate). Come faccio a trasmettere il modello AA 5/6 in maniera telematica non essendo registrati né su entratel né su fisconline? Grazie.

    1. Buongiorno. Generalmente la stessa Agenzia delle Entrate può spedire in telematico i modelli; diversamente Le suggerisco di richiedere l’invio ad un intermediario abilitato (come il suo commercialista, che sicuramente avrà le abilitazioni del caso). Qualora lo desiderasse, infine, possiamo farci carico noi dell’invio per il tramite della sezione fiscale del nostro network. Cordialità, Stefano Bertoletti

  3. Buongiorno,
    ma se l’assemblea straordinaria per scioglimento viene convocata al 01/01, in assenza di soci, essendo scaduta la tessera al 31/12, si puo’ fare?
    grazie

    1. Buongiorno. Per rispondere al quesito posto occorre prima di tutto verificare le previsioni statutarie. In via generale occorre rispettare il dettato dello statuto ai fini della convocazione delle assemblee straordinarie, sia in termini di preavviso che di modalità: ovviamente, ciò posto, alle assemblee sono legittimati a partecipare i soci in regola con l’iscrizione, il tesseramento e, se previsto, l’eventuale pagamento della quota associativa. Cordialità, Stefano Bertoletti

  4. buongionro, sono rappresentante di un’associazione arci, i soci dell’associazione non sono più in alcun modo reperibili. è possibile sciogliere l’associazione e cessare perciò anche il codice fiscale della stessa?
    ringrazio

    1. Buongiorno. Se non c’è più interesse nel mantenere in vita un’associazione, evidentemente anche in funzione dell’assenza di risorse umane a disposizione della stessa al fine di perseguire le finalità sociali perseguite dall’Ente, è sicuramente legittimo sottoporre questa decisione al vaglio dell’Assemblea sociale, appositamente convocata, che sarà chiamata ad esprimersi secondo le modalità e le maggioranze previste dallo statuto sociale, ed in caso di parere favorevole per l’estinzione potrà incaricare il legale rappresentante di formalizzare la cessazione attraverso l’invio telematico dell’apposito modello, AA5/6 in caso di solo CF o AA7/10 in caso anche di partita IVA. Cordialità, Stefano Bertoletti

      1. Buon giorno,
        vorrei capire quali possono essere gli enti a cui l’associazione sportiva può devolvere l’eventuale patrimonio residuo.

        Grazie mille

        1. Buongiorno. Premessa la necessità di verificare le previsioni statutarie vigenti dell’Ente, questo il testo dell’articolo 148 del DPR 917/1986 sul punto, che prevede per le Associazioni Sportive Dilettantistiche l'”obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge”. Cordialità, Stefano Bertoletti

      2. Buongiorno, in merito a questa sua risposta se i soci non fossero più reperibili in quanto fuori nazione come è possibile fare? può il rappresentante consegnare una dichiarazione di scioglimento e procedere perciò alla cessazione?

        1. Buongiorno. Premessa la necessità di verificare le previsioni contenute in statuto (anche relativamente alla durata della qualifica di socio piuttosto che nel merito delle modalità di scioglimento), in via generale la delibera di cessazione di un’Associazione deve sempre essere assunta dall’assemblea straordinaria dei soci, appositamente convocata per la disamina della proposta in questione, non essendo possibile che il rappresentante dell’Ente, di sua spontanea ed unica volontà, decida di chiudere un Ente (non suo, ma di tipo associativo) senza il parere favorevole dell’assemblea all’uopo convocata. Cordialità, Stefano Bertoletti

  5. Gentilissimo Stefano, la rigrazio per l’attenzione e,visionando quanto suggeritomi volevo chiederle :
    1)visionando la tabella delle classificazioni della natura giurica dell’associazione non ho trovato la dicitura ASSOCIAZIONE CULTURALE, fra le associazioni ci sono ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE, NON RICONOSCIUTE E COMITATI, ASSOCIAZIONI FRA ARTISTI E PROFESSIONISTI , in quale rientrerebbe la culturale senza fini di lucro?
    2)avendo indetto l’assemblea straordinaria on line come si fa con le firme dei soci?
    grazie !!

    1. Buongiorno. Rispondo per punti. 1) Le Associazioni (culturali e non) possono essere riconosciute, e dunque costituite ai sensi degli articoli 14 e seguenti del codice civile, con relativa attribuzione della personalità giuridica, oppure non riconosciute, e quindi costituite ai sensi degli articoli 36 e seguenti del citato codice. Occorrerà dunque verificare se l’Ente sia o meno titolare della personalità giuridica per individuare la risposta corretta. 2) Premessa la necessità di verificare le previsioni statutarie e le eventuali indicazioni specifiche sul punto, in via generale la riunione dovrà essere correttamente verbalizzata, riportando i riferimenti sei soci intervenuti, facendo sottoscrivere laddove possibile il relativo verbale/foglio presenze. Nell’ipotesi di riunione online si potranno utilizzare gli strumenti di tracciamento messi a disposizione dalle piattaforme stesse e, nel caso in cui si disponga del consenso al trattamento dell’immagine da parte dei soci intervenuti, è sicuramente possibile allegare uno “stamp” di tutti i presenti, a conferma dell’effettiva partecipazione. Cordialità, Stefano Bertoletti

  6. salve, chiedo indicazioni per la compilazione del modello AA5/6.
    Siccome non esiste una pagina di istruzioni per la compilazione chiedo a lei.
    se ho capito bene ci sono 5 opzioni (non solo per la cessazione) quindi molti dei riguadri NON sono da compilare, Può confermarmi che per la estinzione c’è da compilare solo il QUADRO B?
    La data di estinzione da apporre nel quadro A si riferisce al giorno in cui viene deliberata in asssemblea?
    La natura giuridica richiesta nel quadro B è riferita alla dicitura AC (associazione culturale)
    A chi inviare la scannerizzazione del documento? semplicemente all’indirizzo mail dell’Agenzia delle entrate?

    1. Buongiorno. Premesso che “Nel caso di comunicazioni di avvenuta estinzione, fusione, concentrazione, trasformazione la modalità telematica è obbligatoria”, Le segnalo le istruzioni del citato modello: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/278453/Istruzioni+per+la+compilazione+AA5_6_AA5_istruzioni.pdf/397250e7-e7e1-e0f2-81a1-bee9b2d56b57. Qui, invece, il nostro approfondimento dedicato sul punto: https://www.tuttononprofit.com/2013/12/procedura-per-chiusura-associazione-non-profit.html. Cordialità, Stefano Bertoletti

  7. Salve
    per chiudere un associazione culturale con modello AA5/6 direttamente all’ Agenzia delle entrate quanto si paga?
    Grazie

    1. Buongiorno. Qualora l’Ente sia dotato del solo codice fiscale, l’estinzione deve essere comunicata in Agenzia Entrate attraverso la trasmissione del modello AA5/6, che come da istruzioni presenti sul modello disponibile sul sito dell’Amministrazione Finanziaria (https://bit.ly/3xaD45R), “In caso di estinzione o di fusione, concentrazione, trasformazione il presente modello deve essere presentato, esclusivamente per via telematica, entro trenta giorni dalla data in cui è avvenuta l’estinzione o le operazioni sopra elencate”. Occorre dunque che verifichi i costi di trasmissione della pratica presso intermediario abilitato all’invio in questione. Cordialità, Stefano Bertoletti

  8. buonasera,
    sono la segretaria di un associazione culturale registrata che da 3 anni è inattiva e non ha più indetto assemble.
    Vorrei chiedere se il consiglio direttivo e il Presidente sono ancora in carica e se è possibile quindi indire un assemblea per decidere le sorti dell’associazione.
    Grazie
    Claudia

    1. Buongiorno. Premessa la delicatezza della situazione, se non è ancora scaduto il mandato del consiglio direttivo così come indicato in statuto, lo stesso risulta regolarmente in carica, pur se evidentemente in difetto in termini di adempimenti obbligatori dell’Ente (https://www.tuttononprofit.com/2016/09/quali-sono-obblighi-essenziali-di-associazione-non-profit-come-fare-per-non-sbagliare.html). Cordialità, Stefano Bertoletti

  9. buongiorno.
    dovrei chiudere una asd con cf e partita iva. Mi chiedevo se il solo invio telematico del modello aa7/10 bastasse per chiudere completamente la asd, cioe chiudere anche codice fiscale.
    grazie

    1. Buongiorno. Le segnalo quanto indicato nelle istruzioni di compilazione del modello AA7/10, da utilizzarsi ai fini della dichiarazione di cessazione attività: “nel caso di DICHIARAZIONE DI CESSAZIONE ATTIVITÀ indicare il numero di partita IVA e la data di cessazione. Inoltre, i soggetti che, pur cessando l’attività rientrante nel campo di applicazione dell’IVA, continuano ad esercitare attività non soggette ad IVA utilizzando il codice fiscale attribuito, devono barrare la casella P”. Qui le istruzioni complete: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/274681/Istruzioni+per+la+compilazione+AA7_10_AA7_10+istruzioni+27.05.2015.pdf/9ff95bef-cd9b-e106-0cd1-b9836c7486fc. Cordialità, Stefano Bertoletti

  10. Buon giorno,
    Una associazione in regime 398/91 decide di chiudere la partita iva, con la quale gestiva poche sagre di paese all’anno, mantenendo il codice fiscale per continuare l’attività istituzionale, non commerciale. Ha degli obblighi particolari, a parte le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate e EAS, o deve devolvere il patrimonio commerciale a qualcuno? Grazie.

    1. Buongiorno. L’obbligo di devoluzione del petrimonio, ex articolo 148 del TUIR, n. 8 lettera b) è in caso di “scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge”. Non sussitono obblighi in tal senso per la sola chiusura della partita IVA, ferme le necessità da Lei evidenziate. Cordialità, Stefano Bertoletti

  11. Buongiorno e grazie per il vostro aiuto.
    1) per chiusura ASD è corretto convocare assemblea ordinaria per approvazione rendiconto 19-20
    e successivamente assemblea straordinaria per proposta chiusura ASD?
    2) le convocazioni sono rivolte a tutti i soci presenti nel libro soci (in regola con il pagamento della quota associativa 19-20) anche se minorenni, o solo ai maggiorenni?
    3) se nel rendiconto 19-20 c’è un avanzo, ma anche spese da sostenere che non possono essere inserire nella rendicontazione (come bollette utenze ad oggi non recapitate o spese professionista per chiusura ASD, perchè fatture e importi non sono ancora noti) l’eventuale residuo deve essere comunque devoluto o può essere accantonato e utilizzato per le spese ancora da sostenere, specificandolo nel verbale? In caso l’avanzo di gestione non sia comunque sufficiente a coprire le spese rimanenti è il presidente a dover sostenere i costi?
    Grazie

    1. Buongiorno. Rispondo per punti.
      1 – l’ipotesi di scioglimento rientra senza dubbio alcuno tra le attività di comptenza dell’assemblea straordinaria dei soci appositamente convocata;
      2 – premessa la necessità di verificare le previsioni statutarie, l’assemblea sociale deve essere aperta a tutti i soci in regola con l’iscrizione e, ragionevolmente, il pagamento dell’eventuale quota associativa;
      3 – se è possibile avere contezza delle spese future si potrà certamente accontonare quanto dovrà essere pagato per queste nei mesi successivi, posto che in caso di manacanza di risorse economiche dovrà lo stesso ente farvi fronte, solitamente mediante apporti diretti provenienti dal presidente e/o consiglio direttivo dell’Ente.
      Cordialità, Stefano Bertoletti

  12. Gent.mo Dott. Stefano Bertoletti,
    desidero rivolgerLe alcune domande, in merito alla proposta di estinzione di una ASD con solo C.F. :
    Convocazione assemblea straordinaria, il nostro statuto parla di assembela validamente costituita con la presenza di almeno 3/4 degli associati aventi diritto di voto. Vuole dire che su 20 soci in regola devono essere presenti almeno 15? o 15 devono esprimere parere favorevole. In caso di soci minori, i genitori devono essere conteggiati o si considerano solo i soci maggiorenni?
    una volta deliberata l’estinzione si deve inviare telematicamente all’agenzie entrate il modello AA5/6. Vanno allegati ulteriori documenti (ultimo rendiconto, verbale assemblea estinzione e documento identità presidente? inoltare il modello ha un costo?
    grazie

    1. Buongiorno. Se lo statuto dispone che ai fini della validità della costituzione dell’assemblea sociale straordinaria debbano intervenire almeno i 3/4 degli associati aventi diritto di voto, questo significa che i 3/4 devono essere presenti per rendere la riunione “valida”. Discorso diverso sulla maggioranza dei soci (i quali sono quelli inseriti nel libro soci dello stesso Ente) che si deve esprimere sull’ipotesi di estinzione, ragionevolmente anch’essa da verificare tra le previsioni contenute nello statuto sociale dell’Ente. Al fine invece di procedere con la comunicazione formale dell’estinzione confermo la necessità di invio telematico del modello AA5/6 debitamente compilato (avendo l’Ente il solo CF), anche in assenza di allegati, il cui costo di trasmissione dipende dal professionista al quale dovesse decidere di appoggiarsi qualora non disponesse delle credenziali per procedere in autonomia. Cordialità, Stefano Bertoletti

  13. salve sono il Presidente di una ASD non più operativa da due anni la composizione del Direttivo è rimasto invariato da oltre 15 anni in quanto due sono militari in giro da anni altri due non più presenti sul territorio locale per questioni di vita propria mentre io ho continuato a mandare avanti la Società da solo sia come tecnico che come presidente ora che sono più avanti con l’età non riesco più sia fisicamente che burocraticamente a portarla avanti e da due anni sono praticamente fermo con la stessa non ho soci o altro sono rimasto solo come faccio per chiuderla? la società è regolarmente registrata ancor prima dell’entrata in vigore del Registro CONI no più iscritta nello stesso da due anni

    1. Buongiorno. Per procedere con la cessazione occorre seguire la procedura segnalata nell’articolo, e dunque convocare i soci all’assemblea sociale nella quale verrà esaminata la possibile estinzione dell’Ente: in esito occorrerà trasmettere in telematico ad Agenzia Entrate il modello di cessazione: AA5/6 o AA7/10 a seconda che l’Ente abbia il solo CF oppure anche la partita IVA. Cordialità, Stefano Bertoletti

  14. Buona sera e grazie per il prezioso servizio offerto.
    Faccio parte di una Associazione Culturale (solo codice fiscale) che, per volontà unanime di tutti i soci, ha deciso di chiudere. Abbiamo quindi indetto regolare assemblea straordinaria per sciogliemento e abbiamo redatto il verbale usando modello precompilato trovato online.
    Come motivo dello scioglimento, abbiamo scritto: scioglimento dell’associazione per il venir meno dei suoi associati. E’ corretto?
    Per quanto riguarda il patrimonio residuo, invece è pari a 0€, in quanto non abbiamo mai avuto utili ed eventuali spese erano sostenute liberamente dai soci. Non abbiamo quindi alcun registro di patrimonio. In questo caso, cosa bisogna scrivere nel verbale? E’ sufficiente: “Il presidente presenta la situazione del patrimonio residuo pari a: € 0”.
    Volevo inoltre chiederLe…ricordo che per il cambio del Presidente e dell’indirizzo dell’associazione, eravamo andati all’agenzia dell’entrate con copia del verbale d’assemblea e Modello AA5/6. Possiamo fare lo stesso per la chiusura associazione o in questo caso è da effettuare solo ed esclusivamente per via telematica? In tal caso è necessario registrarsi?
    Grazie infinite e Buona serata

    1. Buongiorno. Premesso che si ritiene non consigliabile utilizzare fac simile di verbali trovati in rete, poichè ogni deliberazione deve tener conto della natura dell’Ente nonché delle sue peculiarità, Le confermo che Agenzia Entrate precisa sul proprio sito che “La trasmissione telematica della comunicazione di variazione dati è alternativa alla sua presentazione presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate mentre è obbligatoria in caso di avvenuta fusione, concentrazione, trasformazione ed estinzione” (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/it/web/guest/schede/istanze/codice-fiscale-modello-aa5_6/swcompilazione-cf-aa5_6). Cordialità, Stefano Bertoletti

      1. La ringrazio Sig. Bertoletti….davvero gentilissimo.
        Sono quindi obbligato a registrarmi e seguire l’iter per richiedere il PIN.
        Se posso approfittarne…potrebbe consigliarmi cosa inserire nel verbale di assemblea di chiusura associazione per quanto riguarda il patrimonio residuo se esso è pari a 0€ ? L’associazione non ha mai avuto utili e le eventuali piccole spese sono state sempre sostenute liberamente dagli associati.

        Grazie e Buona serata

        1. Buongiorno. Se non residua alcun attivo è corretto riportare quanto indicato, precisando proprio che non occorre in alcun modo procedere con la devoluzione del patrimonio residuo secondo le previsioni normative in considerazione del fatto che non è presente. Cordialità, Stefano Bertoletti

  15. Buonasera,
    siamo una associazione sportiva ASD e anche APS; adesso, costretti a fare una scelta, vorremmo rinunciare all’iscrizione APS.
    Come dobbiamo comportarci ? Basta un passaggio in Assemblea (Straordinaria ) e poi inviare lettera a/r o PEC in Regione/Provincia ?
    Grazie

    1. Buongiorno. Se intendete modificare lo statuto del Vostro Ente passando da ASD di Promozione Sociale ad ASD “semplice” occorrerà procedere con una modifica statutaria convocanzo l’assemblea sociale straordinaria, seguendo dunque l’iter di modifica sulla base delle previsioni contenute all’interno dello statuto sociale vigente dell’Ente. In proposito Vi segnalo un nostro approfondimento specifico, comprensivo di video illustrativo della procedura: https://www.tuttononprofit.com/2019/07/modifica-statuto-associazione-riforma-terzo-settore.html. Cordialità, Stefano Bertoletti

  16. Salve,
    sono il nuovo rappresentate legale di una APS (non iscritta al registro regionale) che possiede partita IVA. L’associazione è stata inattiva negli ultimi due anni ma adesso abbiamo deciso di riprendere le attività. Volevo sapere se per gli anni di inattività avremmo dovuto comunque inviare un modello di dichiarazione dei redditi. Noi non l’abbiamo fatto, dunque qualora ci fosse l’obbligo come possiamo fare adesso?

    Cordiali saluti

    1. Buongiorno. Se l’Ente è in possesso di partita IVA avrebbe dovuto inviare le dichiarazioni relative. Le suggerisco di verificare con il consulente che Vi segue se/quali dichiarazioni l’Ente fosse tenuto a trasmetere e se ci siano i presupposti per un invio tardivo, con tutte le sanzioni del caso. Cordialità, Stefano Bertoletti

  17. Buongiorno, per un’associazione estinta nel corso del 2019, è necessario presentare il modello EAS per la variazione dei membri del consiglio direttivo, intervenuta sempre nel 2019, prima dello scioglimento? Grazie

    1. Buongiorno. Se è stato modificato il consiglio direttivo ed il rappresentante legale, in allora, avrebbe dovuto essere inviata una comunicazione in Agenzia Entrate segnalando il cambio del Presidente. Se poi successivamente l’Associazione è stata cessata non sarà possibile procedere con la trasmissione di un modello EAS, in quanto relativo ad Ente con CF chiuso. Cordialità, Stefano Bertoletti

  18. Buongiorno Avvocato,
    lo scorso Febbraio 2019 io ed alcuni amici abbiamo aperto una associazione di promozione sociale, abbiamo presentato il modello EAS tramite il commercialista dopo averla aperta, poi dato che non abbiamo mai svolto attività, non abbiamo avuto entrate e nemmeno abbiamo effettuato uscite, siamo giunti alla conclusione di chiudere l’associazione.
    Dovremo compilare il modello AA5/6 in quanto l’associazione ha un codice fiscale.
    Le chiedo gentilmente se fosse possibile sapere quali sono i campi da compilare per l’estinsione dell’associazione e quali sono i costi da dover sostenere.
    Grazie in anticipo

    1. Buongiorno. Premesse le istruzioni, che Le riporto qui https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/278453/Istruzioni+per+la+compilazione+AA5_6_AA5_istruzioni.pdf/397250e7-e7e1-e0f2-81a1-bee9b2d56b57, salvo eccezioni i campi da compilare consistono nel quadro A, B, C oltre alla sottoscrizione finale. Potrà presentarlo per Voi intermediario abilitato, visto che d’obbligo è la trasmissione telematica del modello. Cordialità, Stefano Bertoletti

  19. Buongiorno,
    sono presidente di un’associazione che ha compilato il verbale di chiusura della stessa il 24 Dicembre 2019. Dovrei compilare il verbale AA5/6 dell’Agenzia delle Entrate in maniera telematica, ma non mi è chiaro se all’agenzia, per riferimento normativo, devo inoltrare anche il verbale di chiusura e il documento di identità del rappresentante legale e in che modo (mi pare che la modalità telematica non lo preveda).

    E’ obbligatorio provvedere anche a registrare l’atto di chiusura (verbale di assemblea), con relative imposte da pagare, così come per la registrazione dell’apertura della stessa associazione?
    Se non si effettua quest’ultima procedura si può incorrere in sanzioni?

    Ringraziandola per l’attenzione, la saluto cordialmente

    1. Buongiorno. Ai fini della cessazione del CF è indispensabile procedere con la trasmissione telematica del modello di estizione, non essendo richiesto l’invio del documento di identità del legale rappresentante e nemmeno la registrazione del verbale (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/istanze/codice-fiscale-modello-aa5_6/come-comunicare-variazioni-dati-e-operazioni-straord-aa5_6). Cordialità, Stefano Bertoletti

  20. Scrivo in qualità di Segretario-Tesoriere di un’Associazione Culturale avente sede legale nel comune di Milano. A causa di una perdurata inattività, il Consiglio Direttivo ha deciso all’unanimità di avviare le procedure di scioglimento dell’Associazione osservando le disposizioni previste dallo Statuto che, vista la circostanza, prevede l’obbligo di convocare un’assemblea straordinaria valida con una maggioranza qualificata (non inferiore al 50%+1 dei soci, sia in prima che in seconda convocazione). Tuttavia, non è chiaro cosa accade se la convocazione dovesse avvenire nel periodo intercorso tra la scadenza (fine anno) e il rinnovo annuale (da inizio anno), ovvero in che modo all’assenza di quest’ultimo si debba ritenere legittimato il voto del socio ordinario se non in regola con il versamento della quota sociale.
    Dunque, il quesito che si pone all’attenzione è:
    – se un’Associazione, nella fattispecie intenzione di scioglimento, sia tenuta ugualmente a convocare tutti i soci ordinari iscritti non in regola con il pagamento della quota (il cui diritto di voto in assemblea sarebbe ritenuto nullo);
    – se immotivato il rinnovo del socio causa chiusura, al Consiglio Direttivo sia consentito comunque di procedere con l’espletamento delle pratiche di scioglimento dell’associazione con l’approvazione e sottoscrizione del verbale alla sola presenza del Presidente, Vice-Presidente e Segretario Tesoriere.

    1. Buongiorno. La deliberazione di cessazione di un’associazione rientra senza dubbio alcuno nel novero delle pratiche di straordinaria amministrazione, e come tali di competenza esclusiva dell’assemblea dei soci, non essendo possibile in nessun modo che vi provveda in autonomia il consiglio direttivo. Occorrerà dunque verificare sullo statuto sociale la durata della qualifica di socio di ciascuno iscritto, individuando per questa via i soci da convocare al fine di sottoporre alla loro decisione l’eventuale estinzione dell’Ente. Cordialità, Stefano Bertoletti

  21. buongiorno, sono stato presidente di una piccola associazione sportiva (con statuto e p. iva) che dal 2013 non è più in attività perché sono venuti meno vari presupposti e anche i soci si sono ormai allontanati, inoltre da allora non abbiamo nemmeno più rinnovato l’affiliazione alla federazione di appartenenza. Da precisare che sia i bilanci che l’elenco soci sono stati conservati internamente all’associazione e non sono mai stati trasmessi all’Agenzia delle Entrate, anche se una volta abbiamo compilato l’EAS.
    Poichè vorrei chiuderla definitivamente, come posso indire un’assemblea se non ci sono più soci?
    Altresì gradirei sapere se ci sono adempimenti fiscali dopo l’eventuale chiusura.
    grazie

    1. Buongiorno. E’ certamente indispensabile verificare le previsioni statutarie vigenti dell’Ente, al fine di individuare con precisione i soci dell’Associazione, chiamati ad esprimere il loro giudizio in merito all’ipotesi di scioglimento del sodalizio. Una volta individuati occorrerà convocarli, sempre secondo le previioni statutarie, portando alla loro attenzione l’ipotesi di scioglimento, che, qualora approvata, determinerà l’estinzione dell’Associazione, da comunicare in Agenzia Entrate attraverso specifica comunicazione telematica. Dopo la chiusura non esistono adempimenti, a meno che non siano da predisporre dichiarazioni fiscali relative al passato periodo d’imposta, per compensi o attività commerciali esercitate. Cordialità, Stefano Bertoletti

      1. Buona sera,
        caso in questione : associazione onlus inattiva,ultimo bilancio approvato 31.12.2012, immobilizzazioni non più presenti, c/c banca inattivo…
        cosa bisognerebbe fare per renderla attiva?quali adempimenti? si devono fare i bilanci dal 2013 ad oggi?
        la ringrazio in anticipo

        1. Buongiorno. Se le attività dell’Ente sono state sospese attraverso idonea delibera sarà sufficiente che l’Organo competente si esprima a favore di una ripresa delle attività, tenendo ovviamente conto di tutti gli inadempimenti dal 2013 ad oggi. Cordialità, Stefano Bertoletti

  22. Buongiorno, siamo un’associazione senza fini di lucro con CF. Siamo arrivati alla fine della nostra esperienza e vorremmo chiuderla con una buona maggioranza.
    Le domande sono:
    * Quando si dice che per chiudere un associazione servono i 3/4 dei voti favorevole dei soci con le quote in regola; si intende tutti i soci compresi quelli del Consiglio Direttivo?
    *Il patrimonio eccedente può essere donato ad una realtà che operi nello stesso ambito finanziando, per esempio un forum e un sito, senza per forza essere un associazione? Cosa dice la legge al riguardo?
    *La chiusura del CF deve essere fatta all’agenzia delle entrate. I documenti sono quel modello AA5/6 e non c’è altro? Il modello EAS non lo abbiamo mai presentato, lo dobbiamo fare adesso oppure no?

    Grazie per il sostegno.

    1. Buongiorno. Rispondo per punti:
      – tutti i soci aventi diritto devono essere convocati e poter esprimere il loro voto sull’ipotesi di estinzione: occorre verificare le previsioni statutarie per comprendere se il riferimeno fatto da Lei ai 3/4 degli associati sia da riferirsi agli intervenuti in assemblea piuttosto che agli aventi diritto di voto nell’Ente in senso assoluto. Sicuramente i componenti del Consiglio Direttivo rientrano tra coloro che possono esprimere il loro voto sul tema;
      – sul tema lo statuto dell’Ente avrebbe dovuto sicuramente esprimersi. Questa, comunque, la previsione normativa di riferimento per gli Enti di tipo Associativo (Art. 148 TUIR, n.8 lettera b): “obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge”;
      – la comunicazione di estinzione in Agenzia Entrate deve avvenire con la trasmissione telematica del modello AA5/6 (avendo il Vostro Ente solo codice fiscale). L’EAS non deve essere spedito per l’estinzione, ma certamente il suo mancato invio quando dovuto (in caso di ente non esonerato dalla trasmissione) potrebbe portare a gravi conseguenze in caso di verifica: https://www.tuttononprofit.com/2016/03/modello-eas-per-associazioni-ed-enti-non-profit-ecco-tutto-quello-da-sapere.html.
      Cordialità, Stefano Bertoletti

  23. Buongiorno, vi ringrazio per il prezioso articolo. Ho una domanda pratica. La devoluzione dei beni va eseguita prima di sciogliere l’associazione. Come si pagano 770, unico e certificazioni uniche che devono essere fatte l’anno successivo? Vi sono altri costi di chiusura?
    Grazie, cordialmente, Lidia Pieri

    1. Buongiorno. Fatti salvi eventuali costi di assistenza del professionista che Vi assiste, da aggiungere a quanto da Lei indicato, potrà eventualmente procedere con la corresponsione anticipata del dovuto, proprio in vista della deliberaizone favorevole dell’assemblea per la cessazione dell’Ente. Cordialità, Stefano Bertoletti

  24. Buongiorno,
    sei anni fa aprii una ASD presso l’agenzia delle Entrate, quindi con partita IVA. L’associazione non entrò, però, mai in funzione: nessuna attività fu mai organizzata, nessuna entrata, nessuna uscita. L’unico documento esistente relativo all’associazione è quello di fondazione, conservato all’Agenzia delle Entrate. Per molto tempo dimenticai anche di averla aperta, anche a causa di gravi eventi occorsomi in questi anni che sviarono completamente il mio interesse verso di essa. Cosa devo fare adesso per chiuderla? Grazie in anticipo.

    1. Buongiorno. Premessa la necessità di verificare le previsioni contenute nello statuto sociale vigente, per comunicare formalmente in Agenzia Entrate la cessazione di un’Associaizone occorre procedere con la comunicazione telematica attraverso modello AA5/6 (qualora l’Ente sia titolare del solo Cf) oppure AA7/10 (qualora l’Ente abbia altresì la titolarità di una partita IVA). Prima di procedere con la comunicazione, ovviamente, dovrà essere rispettata la procedura e l’inter indicati in statuto relativamente alla modalità di convocazione dell’assemblea sociale e le relative deliberazioni (premessa la necessaria devoluzione del patrimonio residuo, anche se a quanto leggo non ritengo sia per Voi necessario provvedervi). Cordialità, Stefano Bertoletti

      1. Buonasera sono il presidente di un’ associazione culturale di ballo con P.Iva istituita nel giugno 2017… da allora non ho mai usato l’associazione per fare attività direttamente nella sede prevista dallo statuto, non ci sono soci a parte i 3 soci fondatori ( Presidente, vicepresidente , segretario). Ho aperto anche un conto corrente ma ho fatto davvero pochissimi movimenti… Sto valutando di chiudere… Nel caso volessi tenerla per attività esterne quali spettacoli etc…mi saprebbe dare delle dritte?

        1. Buongiorno. Premesso che un’associazione deve essere costituita per il perseguimento di una finalità ideale non lucrativa, nel rispetto del divieto di distribuzione diretta e/o indiretta di utili e/o avanzi di gestione (https://www.tuttononprofit.com/2016/03/perche-costiuire-associazione-cosa-comporta-come-deve-essere-gestita.html e https://www.tuttononprofit.com/2013/07/cosa-significa-divieto-di-distribuzione.html), se l’Ente non opera né svolge le attività sociali può essere eventualmente sospeso e/o cessato, sempre previo parere favorevole dell’assemblea dei soci appositamente convocata. Cordialità, Stefano Bertoletti

  25. salve vorrei un’informazione, nel 2010 ho costituito con degli amici un associazione culturale, non abbiamo mai avuto entrate e le poche uscite le autofinanziavamo, molti dei soci fondatori non partecipano piu all’associazione e dal 2012 non abbiamo fatto nuovi soci.
    inizialmente eravamo 9 adesso siamo 4 e non ci riuniamo piu da tempo, non abbiamo mai presentato moduli di dichiarazioni dei redditi in questi anni, avremmo dovuto farlo?
    se volessimo chiudere l’associazione i 4 rimasti cosa dovremmo fare e andremmo incontro a sanzioni?

    1. Buonasera. Premessa la necessità di verificare le previsioni statutarie, in assenza di partita IVA l’Ente non è tenuto alla presentazione del modello UNICO, mentre è certamente tenuta a rispettare gli obblighi individuati in statuto (che ragionevolmente prevederanno almeno una riunione all’anno di assemblea sociale per l’approvazione dei rendiconti, oltre ad un numero minimo di riunioni di consiglio direttivo). Ciò posto, per chiudere un’Associazione (ribadita la necessità di verificare le regole individuate nello statuto) è indispensabile convocare un’Assemblea sociale straordinaria, avente all’ordine del giorno l’ipotesi di estinzione, cui far seguire, in esito alla sua deliberazione favorevole, la trasmissione telematica del modello di estinzione in Agenzia Entrate (AA5/6), previa devoluzione del patrimonio residuo (se presente). Ferme restano eventuali responsabilità per quanto posto in essere negli anni di precedenti (https://www.tuttononprofit.com/2016/06/enti-non-profit-senza-personalita-giuridica-quali-responsabilita-consiglio-direttivo-presidente.html). Cordialità, Stefano Bertoletti

      1. grazie, per la risposta. leggendo su internet ho trovato ricorrente il modello EAS. che io mi ricordi non abbiamo mai presentato questo modello era obbligatorio? qualora invece di chiudere l associazione adesso ci sia solo un cambio di presidente e consiglio direttivo si deve sempre fare il modello aa5/6 ed il modello EAS?
        grazie.

        1. Buongiorno. Le segnalo un nostro articolo specifico sul tema: https://www.tuttononprofit.com/2016/03/modello-eas-per-associazioni-ed-enti-non-profit-ecco-tutto-quello-da-sapere.html. In esso troverà l’indicazione degli Enti esonerati dall’obbligo di invio, quelli ai quali è consentito un invio semplificato e come porre rimedio in caso di dimenticanza. Non occorre infine dar seguito ad un nuovo invio del modello nell’ipotesi in cui siano già state notificate all’Amministrazione Finanziaria eventuali modifiche attraverso modellli ad hoc (come ad esempio l’AA5/6 piuttosto che l’AA7/10). Cordialità, Stefano Bertoletti

    2. Salve io ho aperto un associazione odv nel 2015, abbiamo presentato eas l’ultimo giorno ma l’intermediario ha rilasciato solo la copia del modello eas tutto compilato e ci ha detto che non ha dato a buon fine, non capendo il perché. Abbiamo solo CF a cosa andiamo incontro? PS per questa incertezza non abbiamo mai preso un euro neanche dalle quote associ

      1. Buongiorno. Così come chiarito dalla stessa Agenzia Entrate, sono esonerati dalla comunicaizone dei dati “le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate dal Dm 25 maggio 1995 (per esempio, attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito, iniziative occasionali di solidarietà, attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasioni di raduni, manifestazioni e simili)”. Se l’Associaizone alla quale si riferisce è dunque una ODV così come sopra specificata, detto Ente non è tenuto all’invio del modello EAS. Diversamente segnalo un nostro approfondimento specifico: https://www.tuttononprofit.com/2016/03/modello-eas-per-associazioni-ed-enti-non-profit-ecco-tutto-quello-da-sapere.html. Cordialità, Stefano Bertoletti

  26. Il verbale di scioglimento della nostra ASD deve essere consegnato all’Agenzia delle Entrate…
    DOMANDA:
    – dobbiamo applicare il bollo?
    – deve essere fatto un duplice copia?

    1. Buongiorno. Ai fini dell’estinzione di una Associazione e della chiusura del codice fiscale ad essa attribuito occorre procedere con la trasmissione telematica in Agenzia Entrate dell’apposito modello (AA5/6 in caso di titolarità del solo CF da parte dell’Ente AA7/10 qualora l’Ente sia altresì titolare di partita IVA), ovviamente dopo aver espletato tutte le formalità previste dallo statuto sociale (convocazione assemblea straordinaria, approvazione dell’estinzione secondo le maggioranze previste dallo statuto sociale, devoluzione dell’eventuale patrimonio residuo, …). Cordialità, Stefano Bertoletti

  27. Salve, sono presidente e rappresentante legale di un asd onlus no profit, volevo sapere siccome siamo 5 soci e da un po di tempo che non vado più d’accordo con gli altri soci , per il semplice motivo che hanno fatto molte cose senza consultarmi essendo il presidente non mi anno tenuto conto di tante cose che anno fatto senza che io lo sapessi.
    Ora la mia domanda è posso cessare l’attività senza una assemblea straordinaria visto che ho solo il codice fiscale senza p.iva grazie

    1. Buongiorno. L’ipotesi di scioglimento di un’associazione rientra sempre (necessariamente) tra le attività di stratordinaria amministrazione dell’Ente stesso, per le quali l’unico organo legittimamente competente ad esprimersi risulta essere l’assemblea sociale strordinaria, convocata secondo le previsioni statutarie. Non è infatti possibile per il Presidente di un Ente di tipo associativo procedere autonomamente con lo scioglimento di un’associazione, e la cessazione del codice fiscale attribuito, essendo questa una comptenza specifica dell’assemblea sociale. Certamente potrà dimettersi dalla carica ricoperta, ma non potrà “forzare” nella direzione di chiusura dell’associazione. Cordialità, Stefano Bertoletti

  28. Buongiorno, volevo sapere se in caso di scioglimento di una associazione senza scopo di lucro, con codice fiscale ma senza partita Iva è possibile vendere alcuni beni della associazione per recuperare fondi per pagare gli ultimi debiti, e se qualche bene possa essere venduto agli associati. Grazie mille

    1. Buongiorno. La vendita di beni è da considerarsi attività rilevante ai fini commerciali per un’associaizone, per la quale risulta necessario che la stessa sia titolare di partita IVA e versi imposte/IVA alle scadenze e secondo le aliquote previste dal reigme fiscale di rfierimento. Unica eccezione può essere rappresentanta da “i redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente”, ex artt. 67 lett. i) del TUIR. Cordialità, Stefano Bertoletti

  29. Salve, circa 3 anni fa, costiuemmo un associazione socio culturale no profit, registrata in agenzia delle entrate.
    L’associazione venne creata solo perché avevamo voglia di sviluppare alcune idee o progetti ma concretamente non abbiamo mai svolto nessun tipo di attività, 0 entrate 0 uscite 0 spese.
    Non avevamo un sede fissa, eravamo solo un gruppo di persone.
    Per 5 mesi sono stato io il presidente, poi dovetti partire fuori città per lavoro e modificammo il presidente in agenzia entrate.
    Sono passati quasi 2 anni e mezzo da quando io non sono più presidente e da quando nessuno si riunisce più perché ormai tutti si sono persi di vista.
    Da 2 anni hanno abbandonato l associazione ma nessuno ha chiuso il codice fiscale.
    Se rimane aperto il codice fiscale senza fare nessuna attività e senza usufruire di soldi, cosa può succedere? Io non essendo più presidente posso stare tranquillo e non avere più obblighi?
    Non so per quale motivo non hanno chiuso il codice fiscale… Ma io temo di avere gravi problemi su di me anche se ormai non sono più presidente… Spero possiate aiutarmi

    1. Buongiorno. Premesso che i profili di responsabilità nelle associazioni non riconosciute costituite ai sensi degli articoli 36 e seguenti del codice civile sono disciplinati dall’art. 38 del citato codice (https://www.tuttononprofit.com/2016/06/enti-non-profit-senza-personalita-giuridica-quali-responsabilita-consiglio-direttivo-presidente.html), in base al quale “Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l’associazione i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni stesse rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell’associazione”, le Sue responsabilità saranno da ritenersi circoscritte al periodo di durata del Suo mandato, in riferimento al quale potrà essere chiamato a rispondere di ciò che l’Ente ha fatto (o non ha fatto). Cordialità, Stefano Bertoletti

  30. buongiorno,
    la nostra associazione è cessata il 31 gennaio 2019. Va usato il modello EAS per comunicare la cessazione ?
    Grazie

    1. Buongiorno. Per comunicare l’estiznione è sufficiente utilizzare il modello AA5/6 qualora l’Ente sia titolare del solo codice fiscale oppure il moello AA7/10, nel caso in cui sia altresì in possesso di partita IVA, in ogni caso da spedire telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Cordialità, Stefano Bertoletti

      1. Buonasera Signor Bartoletti,
        sono il presidente di una APS , di cui ho solo il codice fiscale che voglio estinguere . dove va spedito il modulo AA5/6 ? io l’ho mandato tramite mail PEC insieme al verbale di scioglimento APS alla stessa agenzia delle entrate dove ho fatto il codice fiscale ma hanno risposto che devo farlo telematicamente io… dove spedire esattamente questo modulo per far estinguere il codice fiscale? quale link? o indirizzo mail? grazie

        1. Buongiorno. Come segnalato da Agenzia Entrate sul proprio sito (https://bit.ly/3lh0Gzs), “Nel caso di comunicazioni di avvenuta estinzione, fusione, concentrazione, trasformazione la modalità telematica è obbligatoria”, motivo per il quale ai fini dell’estinzione del codice fiscale di un’associazione è necessario che il modello AA5/6 sia spedito telematicamente, tramite intermediario abilitato, attraverso l’apposito software dedicato. Cordialità, Stefano Bertoletti

  31. Salve, sono il presidente di un’associazione culturale di Roma che si è occupata fino a dicembre 2018 di mostre virtuali online e concorsi per artisti sempre via web.
    Per vari motivi siamo costretti a chiudere l’associazione perchè impossibilitati a proseguirne i fini.
    Se durante la riunione dei soci indetta per lo sciogliemento dell’associazione, sia in prima che in seconda convocazione non si presentasse nessuno? come dovremmo procedere per lo scioglimento?

    1. Buongiorno. Ai fini della corretta estinzione di un’associazione occorre verificare le previsioni statutarie, sia in termini di convocazione dell’assemblea che relativamente i quorum costitutivi nonché quelli deliberativi. In difetto non è possibile procedere, essendo l’estinzione dell’associazione un atto di strardinaria amministrazione è indispensabile che esso venga deliberato dall’assemblea sociale secondo le disposizioni contenute all’interno dello statuto sociale. Cordialità, Stefano Bertoletti

  32. Salve, e complimenti per il fantastico supporto che fornite.
    Dopo regolare assemblea mi appresto a chiudere un’associazione e quindi sto compilando il modello AA5/6 (no p.iva).
    L’associazione non ha conto corrente, soci, attrezzature, acquisti, utili, debiti, rapporti lavorativi ed essendo stata sempre inattiva non ha mai presentato bilanci o rendiconti.
    Cosa sarebbe corretto inserire sul modello alla voce “termine approvazione bilancio o rendiconto”?

    Al quadro “Allegati” andrebbe indicato il verbale di chiusura, da allegaere in formato digitale?

    1. Buongiorno. Premesso che “nel caso di comunicazioni di avvenuta estinzione, fusione, concentrazione, trasformazione la modalità telematica è obbligatoria”, il termine di approvazione del bilancio è quanto inserito nello statuto sociale. Segnalo in ogni caso il link diretto con le istruzioni per la compilazione del modulo AA5/6: https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Schede/Istanze/Codice+fiscale+modello+AA5_6/Modello+e+istruzioni+CF+AA5_6/Istruzioni+per+la+compilazione+AA5_6/AA5_istruzioni.pdf. Cordialità, Stefano Bertoletti

  33. buongiorno
    dovremmo sciogliere una asd con solo c.f., e nello statuto viene riportata la convocazione straordinaria dei soci aventi diritto al voto e si delibera con i 3/4 dei soci presenti (se con voto favorevole). la domanda che mi sorge è se i soci che si presenteranno anche in seconda convocazione saranno inferiori ai 3/4 degli aventi diritto, si andrà al voto con quelli effettivamente presenti? è corretto?
    grazie mille

    1. Buongiorno. A quanto leggo dal Suo quesito lo scioglimento dell’associazione viene deliberato, immagino stando a quanto riportato sullo statuto sociale dell’Ente, con il voto favorevole di “3/4 dei soci presenti”, circostanza che implica che ai fini della validità della deliberazione (anche per la chiusura) occorrerà il parere favorevole dei 3/4 dei soci intervenuti in occasione dell’assemblea convocata per l’estinzione dell’Associazione. Cordialità, Stefano Bertoletti

  34. Salve,sono il presidente di un a.s.d. che per mancanza di soci e anche di fondi non riuscendo ad andare avanti devo chiudere .Premetto che non abbiamo ne conto corrente ne fondi cassa ormai esauriti l’unica cosa che è rimasta è un piccolo biliardo di valore esiguo (200,00€) che non so neanche che fine farà perchè non si riesce neanche a vendere.Vorrei se possibile una bozza di verbale per la chiusura poichè sono rimasto solo e non sò come fare. grazie per ora.

    1. Buongiorno. Premessa la necessità, in caso di estinzione dell’Associazione, di interpellare l’Organismo di Controllo ai fini della devoluzione del patrimonio residuo, per la cessazione occorre la deliberazione favorevole dell’assemblea straordinaria degli associati, che dovrà essere convocata secondo le previsioni statutarie ed esprimersi secondo le maggioranze stabilite dallo stesso statuto sociale. Nel verbale occorrerà dare atto delle ragioni che conducono alla scelta di estinguere l’Ente, appronvando il rendiconto relativo all’ultimo esercizio sociale. Cordialità, Stefano Bertoletti

  35. VOLEVO SAPERE COME COMPORTARMI – AVEVAMO UN COMITATO DI QUARTIERE CHE DA MOLTI ANNI NON HA PIU’ SOCI PER CUI NON ESISTE PIU’ – HA UNA PARTITA IVA – VISTO CHE IL COMITATO NON ESISTE PIU’ MA ESISTE ANCORA LA PARTITA IVA COSA FARE PER LA CANCELLAZIONE?

    1. Buongiorno. Per chiudere la partita IVA di un’associazione occorre effettuare idone comunicazione telematica in genzia Entrate, trasmettendo debitamente compilato e sottoscritto il modello apposito AA7/10: Cordialità, Stefano Bertoletti

  36. Salve, il presidente di un’associazione culturale di cui ero socio-fondatore ha chiuso la stessa senza fornirmi alcun verbale di scioglimento, effettuando inoltre a distanza di mesi un bonifico dal conto dell’associazione (già chiusa) al suo conto corrente personale spostando alcune migliaia di Euro rimaste. Mai fatte assemblee, mai ricevute convocazioni. La chiusura mi fu solo anticipata via e-mail dagli altri due soci e il commercialista ha eseguito la pratica su indicazione del presidente. Esattamente a quale ente devo rivolgermi adesso? Non posso permettermi un avvocato.

  37. salve io sono presidente di un associazione no profit volevamo chiuderla per trasferimento soci, abbiamo un furgone intestato all’associazione volevamo sapere come dobbiamo fare per il furgone va fatto il passaggio di proprieta’? puo’ circolare dal momento che viene sciolta l’associazione?

    1. Buongiorno. L’art 148 comma 8 del TUIR stabilisce, per gli Enti di tipo associativo, l'”obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalita’ analoghe o ai fini di pubblica utilita’, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge”. Ciò significa che in caso di scioglimento occorrerà ottemperare alla previsione in questione, sia relativamente ai denari che ai beni di proprietà dell’Ente al momento in cui l’assemblea straordinaria dei soci si esprimerà a favore della sua estinzione. Cordialità, Stefano Bertoletti

  38. Buon giorno,
    una associazione riconosciuta, inizialmente composta da tre soci fondatori, ha registrato nel tempo il recesso di un socio fondatore e l’ingresso di un socio ordinario. L’attuale configurazione prevede , quindi, tre soci ( due fondatori ed uno ordinario).
    Quesito: nel caso dovessero recedere uno o due soci ( un fondatore ed uno ordinario) l’associazione può rimanere in vita comunque con due soci ovvero con uno solo ?
    Grazie

    1. Buongiorno. La composizione del Consiglio Direttivo dell’associaizone deve rispettare le previsioni statutarie, che solitamente individuano il range di componenti dell’organo. Ciò posto l’Associazione, quale ente di tipo associativo, dovrà relazionarsi in via principale nei confronti dei propri associati per tener fede alla propria natura giuridica. Cordialità, Stefano Bertoletti

  39. Buongiorno,
    dovrei chiudere l’associazione entro il 31/04, ma la fatturazione di alcuni adempimenti fiscali che doveva predisporre la ASD relativi all’anno 2017 da parte del commercialista, avverranno nel mese di Giugno. La mia domanda è la seguente; conoscendo gli importi di tali servizi, è possibile inserirle nell’ultimo rendiconto economico come spese di chiusura, anche se verranno fatturate sul C.F del presidente, essendo l’associazione già chiusa?
    I migliori Saluti e grazie dell’eventuale risposta.

    1. Buongiorno. Se l’importo è già noto e conoscibile, il suggerimento è quello di farsi già emettere la fattura per le prestazioni che verranno erogate saldanodo il dovuto, in maniera tale da evitare quanto prospettato. Cordialità, Stefano Bertoletti

  40. Salve, sono il presidente di un’associazione ormai inattiva da tempo e che vorrei chiudere. Partendo dal presupposto che so che per farlo bisogna convocare un’assemblea straordinaria etc etc, ma il problema è proprio li. Innanzitutto non posso più raggiungerli perchè non li vedo da anni, ma, per di più, si possono ancora considerare soci se non hanno più versato la quota associativa?? Lo statuto prevede che se il socio non versa più la sua quota deve essere espulso.
    Cosa fare?? Potete darmi un consiglio?? Grazie

    1. Buongiorno. Occorre verificare le previsioni statutarie relativamente alla corretta attribuzione della qualifica di socio, e convocare altresì l’assemblea sociale straordinaria secondo quanto indicato nello statuto stesso (affissione all’albo dell’Ente, mail, PEC, raccomandata, sociale network, …). In esito, redatto il verbale sottoscritto dai soci correttamente intervenuti, occorrerà formalizzare l’estinzione notificandolo ad Agenzia Entrate attraverso la trasmissione telematica dell’apposito modello. Cordialità, Stefano Bertoletti

  41. Salve!
    Nel caso di un’associazione culturale è possibile trovarsi con oggetti che devono essere buttati in quanto rotti o obsoleti? Esiste una procedura oppure devono per forza essere devoluti?
    Grazie

    1. Buongiorno. Premessa l’opportunità di verificare le eventuali previsioni statutarie sul punto, il suggerimento è quello di sottoporre la qeustione direttamente all’assemblea dei soci, e ciò al fine di verificare lo stato dei beni e la loro (eventuale) destinazione. Cordialità, Stefano Bertoletti

  42. Una A.S.D. con atto costitutivo redatto dal notaio nel 2007, con partita IVA dal 01.01.2015 e iscrizione alla CCIAA, operante per il pagamento dell’iva con l’agevolazione 398/91, come deve comportarsi fiscalmente per lo scioglimento?

    1. Buongiorno. Premessa la necessità di verificare le previsioni statutarie specifiche in tema di estinzione dell’Associazione, fermo altresì l’obbligo di interpellare preventivamente l’Organismo di Controllo qualora residuasse un patrimonio ai fini della devoluzione, in linea generale per procedere con l’estizione di un’Associazione occorre che in occasione di una riunione di assemblea sociale straordinaria appositamente convocata i soci si esprimano a favore dello scioglimento secondo la maggioranza indicata nello statuto sociale. Occorrerà quindi, in esito (fatta salva la preventiva devoluzione del patrimonio residuo, se esistente), comunicare l’avvenuta estinzione attraverso apposito modello (AA7/10 nel Vostro caso, essendo l’Ente titolare di partita IVA). Cordialità, Stefano Bertoletti

  43. Buongiorno, il 4/7/16 ho dato vita ad un’associazione con attribuzione del solo codice fiscale, l’associazione non ha mai operato, pertanto vorrei chiedere oggi l’estinzione dell’associazione alla stessa data del 4/7/16. Vorrei sapere se sono previste delle sanzioni per l’estinzione tardiva, se devo comunicare l’EAS e fare il 760 per il 2016. Grazie per l’attenzione

    1. Buongiorno. Premesso che per estinguere un’associaizone occorre rispettare le formalità statutarie (convocazione assemblea sociale straordinaria, riunione di assemblea sociale, comunicaizoni di legge) e dunque ritengo impossibile tecnicamente estinguere un’associazione in assenza del rispetto di questo rigoroso iter formale, l’invio del modello EAS è indispensabile, salvo rarissime eccezioni (http://www.tuttononprofit.com/2016/03/modello-eas-per-associazioni-ed-enti-non-profit-ecco-tutto-quello-da-sapere.html), al fine di consentire all’Ente di beneficiare delle agevolazioni fiscali ad esso riservate: va da sè che qualora l’Ente non avesse operato (e dunque incassato) non avrebbe agevolazioni da godere ne dichiarazioni fiscali da produrre relativamente all’anno di imposta in questione. Cordialità, Stefano Bertoletti

  44. Buongiorno, in merito alla chiusura del conto bancario può effettuarla anche il vicepresidente con una delega o verbale ed anche qualora non fosse menzionato nulla in merito nello statuto?
    Grazie

    1. Buongiorno. Il Presidente è il legale rappresentante dell’Ente, in sua assenza/impedimento le sue funzioni vengono solitamente esercitate dal vicepresidente, eventualmente come nel caso di specie, meglio se attraverso nomina specifica tramite apposito verbale (verificando preventivamente che questa possbilità soddisfi anche le richieste del Vostro istitutio di credito). Cordialità, Stefano Bertoletti

  45. Buon giorno, sono presidente di una associazione culturale, regolarmente costituita nel 1990 con atto notarile, che da due anni non svolge nessuna attività a causa della mancanza di soci iscritti e senza direttivo in quanto dimissionario.
    Alla luce di quanto sopra sposto, si chiede gentilmente di conoscere le procedure per la chiusura della stessa. In quanti due anni sono stati regolarmente stilati i bilanci consuntivi con entrate ed uscite pari a zero.
    Come associazione abbiamo delle piccole attrezzature audio e luci, oramai obsoleti in quanto acquistati all’inizio della nostra attività, che vorremmo devolvere alla parrocchia per le sue attività con i bambini.
    Grazie.

    1. Buongiorno. Premesso che la procedura di chiusura di un’associazione dovrebbe essere indicata all’interno dello statuto sociale della stessa, sia relativamente alla gestione dell’assemblea (convocazione, maggioranze, ..) che alle modalità di devoluzione del’eventuale patrimonio residuo, segnalo un nostro specifico articolo di approfondimento sul punto: http://www.tuttononprofit.com/2013/12/procedura-per-chiusura-associazione-non-profit.html. Cordialità, Stefano Bertoletti

  46. Buon giorno!
    La prego per l’informazione, se e possibile chiudere una ASD che non ha ancora pagato tutti i debiti verso fornitori e non ha piu’ soci attivi, non ce neanche il consiglio direttivo, solo il presidente?
    Grazie,
    Nati

    1. Buongiorno. Per poter chiudere un’associazione occorre altresì approvare un ultimo rendiconto consuntivo, con tutte le conseguenze del caso. Nell’ipotesi di chiusura resteranno poi comunque solidalmente responsabili coloro che avranno agito in nome e per conto dell’Ente spendendone il nome (http://www.tuttononprofit.com/2016/06/enti-non-profit-senza-personalita-giuridica-quali-responsabilita-consiglio-direttivo-presidente.html). Cordialità, Stefano Bertoletti

  47. Salve.
    Sono presidente di una associazione senza scopo di lucro che non ha mai operato.
    Il patrimonio è uguale a zero e non ci sono state nè entrate nè uscite.
    Non ho mai fatto alcun tipo di attività né ho compilato il modello eas.
    Nel verbale di scioglimento ho indicato che il patrimonio è pari a zero.
    Lo scioglimento è stato approvato all’unanimità.
    Secondo Lei è corretto indicare che il patrimonio è pari a zero e quindi non esiste nulla da devolvere?
    E per sciogliere basta recarsi ad una qualunque agenzia delle entrate e consegnare il verbale di scioglimento?
    Grazie mille per la sua disponibilità.

    1. Buongiorno. Posta la necessità di indicare a verbale il corretto “stato dell’arte” e dunque effettivamente le attività/passività derivanti dalla gestione dell’Ente, nel caso di comunicazioni di avvenuta estinzione di un’Associaizone la modalità telematica di invio del modello AA5/6 è obbligatoria (NB: il modello si considera presentato nel giorno in cui si conclude la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate, che comunica l’avvenuto ricevimento all’utente che ha effettuato l’invio.). Dunque occorre che Vi rivolgiate ad un intermediario abilitato per la trasmissione telematica del modello. Cordialità, Stefano Bertoletti

  48. Salve . Ho un’ass. no profit artistico culturale . Siamo rimaste in due soci . una socia non vuole fare la lettera di dimissioni ma vuole chiuderla . Io invece vorrei nominare altri soci per continuare. Come devo procedere?

    1. Buongiorno. Non è possibile che la cessazione di un’associazione venga deliberata dall’organo direttivo dell’Ente, essendo necessario che le decisioni di straordinaria amministrazione (tra cui rientra l’ipotesi di estinzione di un’Associazione) vengano assunte dall’organo sovrano (assemblea dei soci). In questa linea occorre convocare un’assemblea sociale avente all’ordine del giorno l’elezione di un nuovo organo direttivo oppure, in mancanza, l’eventuale estinzione dell’Ente, che non potrà comunque essere deliberata se non dall’assemblea dei soci appositamente convocata. Cordialità, Stefano Bertoletti

      1. Egregio dott. ,

        anche noi siamo nella stessa situazione. Una presidente, di una associazione con finalità socio-assistenziali, che non ha mai voluto inserire dei soci. Una vice-presidente, che ha sempre insistito per inserirli. Ora le cose non vanno più bene ed una delle due vorrebbe chiudere definitivamente l’associazione che, date le tensioni interne, non ha più senso che continui ad operare.

        Come si può fare? Se si dimette il vice o il presidente, si risolve con l’estinzione dell’associazione?

        grazie del prezioso consiglio.

        1. Buongiorno. Premesso che non comprendo come sia possibile che un’Associazione non abbia inserito soci per volontà del Presidente, in caso di dimissioni di uno o più componenti del CD occorre verificare le previsioni statutarie, tenendo conto che, se in esito alla convocazione dell’assemlbea sociale per l’elezione di un nuovo CD nessun socio si dovesse candidare o essere eletto, in assenza di un Organo Direttivo non è possibile che l’Associazione continui ad esistere ed operare. Cordialità, Stefano Bertoletti

      2. Buon pomeriggio, il nostro statuto prevede per lo scioglimento dell’associazione (trattasi di a.s.d. con solo codice fiscale) la convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci. In realtà l”associazione è inattiva da oltre due anni e non esistono più soci se non i membri del Direttivo. Dobbiamo convocare ugualmente un’assemblea straordinaria dei soci in cui saranno convocati gli unici soci rimasti, ossia i membri del direttivo o è possibile verbalizzare la chiusura con un verbale del direttivo (eventualità non prevista dallo statuto)?
        Grazie.

        1. Buongiorno. Essendo lo scioglimento di un’associazione prassi evidentemente straordinaria per un Ente di tipo associativo, è necessario, al fine di una corretta estinzione del medesimo, che il tutto avvenga secondo le previsioni statutarie, vincolanti per l’Ente. Sarà dunque necessario convocare regolarmente l’assemblea sociale e porre al vaglio dei soci presenti , autorizzati a partecipare e votare, la possibilità in esame, devolvendo altresì l’eventuale patrimonio residuo (premesso il divieto assoluto di distribuzione di utili http://www.tuttononprofit.com/2013/07/cosa-significa-divieto-di-distribuzione.html) sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n°662 e rispettati gli altri eventuali vincoli di legge. Cordialità, Stefano Bertoletti

  49. Buongiorno,
    c'è una cosa che non mi è chiara. Nel nostro caso il patrimonio residuo sono solo un centinaio di euro sul conto corrente dell'associazione. Come si fa a devolvere questi soldi a un'altra associazione? Si deve fare un bonifico prima di chiudere il conto?
    Ed è possibile consegnare direttamente presso l'agenzia delle entrate il modello AA5/6 oppure bisogna per forza effettuare l'invio telematico? Perchè per la costituzione dell'associazione,e il cambio di presidente siamo sempre andati direttamente alla agenzia delle entrate.

    Grazie,
    Davide.

    1. Buonasera. L'art. 148 del TUIR stabilisce che al fine di poter beneficiare delle agevolazioni fiscali riservate agli Enti di tipo associativo, i loro statuti devono contenere talune previsoni, tra le quali quella di "devolvere il patrimonio dell'ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge". Ciò significa che, se residuano beni e/o denari, in caso di scioglimento dell'Ente occorre sentire l'organismo di controllo di cui sopra ai fini della devolzione. Per quanto riguarda infine il modello AA5/6, la stessa Agenzia delle Entrate precisa che "Nel caso di comunicazioni di avvenuta estinzione, fusione, concentrazione, trasformazione la modalità telematica è obbligatoria". Cordialità, Stefano Bertoletti

  50. Buonasera,
    sono vicepresidente di un'associazione che ha cessato l'attività il 13 giugno con regolare assemblea straordinaria. Ad oggi ci è stato impossibile prendere appuntamento con il caf che ci aveva seguito in apertura per adempiere alla trasmissione telematica del modello aa5/6. QUesto ritardo nella comunicazione comporta delle sanzioni?
    Cordiali saluti

  51. Salve, vorrei sapere se è il consiglio direttivo insieme al presidente o tutti soci a poter decidere lo scioglimento della associazione promozione sociale.
    Grazie

    1. Buongiorno. Lo scioglimento di un'associazione si configura come un'operazione strarodinaria, che in quanto tale necessita dell'espressione della volontà dell'assemblea sociale. Cordialità, Stefano Bertoletti

  52. Buonasera. Per chiudere il codice fiscale di un'associazione non profit leggevo che oltre all'invio dl modello AA5 bisogna inviare anche una raccomandata all'Agenzia delle Entrate con verbale di scioglimento? Me lo conferma?
    Grazie

    1. Buonasera Viola. La comunicaizone ufficiale di cessazione dell'Ente avviene attraverso la trasmissione telematica del modello di estinzione. Non esistono obblighi di legge di ulteriori comunicazioni, ma se ritenuto opportuno è possibile trasmetterla. Cordialità, Stefano Bertoletti

  53. Salve,
    io ho un'associazione no profit. L'abbiamo aperta da ragazzini senza sapere effettivamente come avremmo dovuto muoverci per gestirla, quindi, con essa, abbiamo aperto anche una partita iva. Ora io mi trovo con una partita iva mai usata dal 2012 se non per acquisti minimi e vorrei "sistemare" l'associazione. Cosa dovrei fare? io vorrei chiudere la partita iva e assolvere eventuali obblighi fiscali verso l'agenzia delle entrate ma vorrei prima capire come dovrei fare ció e quanto potrebbe venirmi a costare. Grazie mille per l'attenzione, Verena

    1. Buongiorno. Per chiudere la aprtita IVA occorre comunicarne la volontà in Agenzia Entrate attraverso la trasmissione di apposito modello AA7/10. Per quanto riguarda invece gli adempimenti cui un'associazione è tenuta segnaliamo questo nostro articolo specifico: http://www.tuttononprofit.com/2013/10/quali-sono-gli-adempimenti-di-una.html. In caso di necessità ulteriori di supporto e/o chiarimento specifico con piacere resto a disposizione anche a mezzo mail all'indirizzo stefano@movidastudio.it. Cordialità, Stefano Bertoletti

  54. Buon giorno, se il modello AA5/6 viene compilato direttamente all'uff. Delle entrate va comunque spedito telematicamente da un professionista? Grazie Simone

    1. Buon giorno. In caso di estinzione occorre provvedere all'invio telematico del modello in questione, pertanto o Agenzia lo inoltra direttamente oppure è necessario che vi provveda un intermediario abilitato. Cordialità, Stefano Bertoletti

  55. Buona sera,
    Sono/ero il presidente di una associazione e ho inviato in via telematica il modello AA5/6 per l'estinzione di una A.S.D., solo che nel riquadro SOTTOSCRIZIONE non mi è stato possibile firmare o non ci sono riuscito io, ora vorrei sapere se la richiesta viene accettata ugualmente o se mi comunicano che non lo ho compilato correttamente?
    grazie in anticipo
    Francesco R.

    1. Buongiorno. Se il sistema ha recepito l'invio senza segnali di errore o similari è ragionevole ritenere che sia stata notificata l'estinzione correttamente. Suggerisco comunque una verifica, direttamente presso Agenzia, al fine di certificare la corretta comunicaizone dell'avvenuta estinzione. Cordialità, Stefano Bertoletti

  56. Salve, ci sono costi per la chiusura da versare all'agenzia delle entrate per la chiusura? E/o documenti con marche da bollo? Grazie mille!

    1. Buon giorno.
      Occorre trasmettere telematicamente il modello AA5/6 oppure AA7/10, con costi che possono variare a seconda del professionista interpellato. Ad oggi non occorrono documenti con marche da bollo. Cordialità, Stefano Bertoletti

  57. Buon giorno.Insieme ad altri artisti molti anni fa facemmo una piccola associazione artistico-culturale ormai non operante da tempo sia perchè alcuni associatisi erano tolti o trasferiti altrove sia perchè i locali in affitto dove era la sede sono stati abbandonati a seguito mancato rinnovo. Purtroppo dei documenti mi è rimasto solo lo statuto iniziale. In pratica a parte ii primi anni l'associazione non è masi stata operativa Vorrei sapere cosa devo fare per chiudere l'associazione ( rimasta sempre con 0 entrate 0 uscite e senza alcun bene da dividere) e cosa succede se lascio invece le cose come stanno, dato che l'associazione avrebbe dovuto essere chiusa gia' anni fa ma non fu fatto.

    1. Buon giorno Angelo. Trova tutte le informazioni che le occorrono nel post di cui sopra. Occorre una riunione di assemblea che favorevolmente deliberi lo scioglimento, con conseguente comunicazione in agenzia delle entrate. Cordialità, Stefano Bertoletti

    1. Buon giorno. Premessa la necessità di devoluzione dell'eventuale patrimonio residuo, previo parere dell'organismo di controllo, ad ente con finalità analoghe, non esistono costi specifici, salvo eventualmente quelli connessi alle predisposizioni delle dichiarazioni di legge se dovute (CU, 770, modello UNICO, …). Cordialità, Stefano Bertoletti

  58. Buongiorno,
    vorrei sapere se i beni appartenenti ad una asd che si sta sciogliendo possono essere devoluti a più associazioni di volontariato operanti in analogo settore (p.es. i soldi a una e il materiale ad un'altra) o solo ad una va tutto.
    Grazie

    1. Buon giorno.
      Premesso che bisognerebbe verificare le disposizioni statutarie sul punto, la norma prevede che le eventuali proprietà dell’Associazione, risultanti al momento dello scioglimento, dovranno essere devolute sentito l’Organismo di Controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n°662 rispettando altresì gli altri eventuali vincoli di legge. Cordialità, Stefano Bertoletti

  59. Buon giorno, in merito alla chiusura di un'associazione vorrei sapere se il verbale va registrato all'agenzia delle entrate
    grazie

    1. Buongiorno.
      No, in quanto la procedura di estinzione avviene con l'invio del modello sopracitato in telematico, senza richiesta di verbale allegato.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

    2. Devo chiudere la mia associazione e l’agenzia delle entrate mi dice che devo farlo on-line ma non riesco a farlo sapete darmi qualche consoglio?

      1. Buongiorno. Prmessa la necessità di rispettare le disposizioni statutarie dell’Ente in tema di scioglimento (convocazione di assemblea, assemblea straordinaria, Organismo di Controllo in caso di devoluzione del patrimonio residuo, …), per procedere con l’estinzione occorre comunicare l’avvenuta cessazione tramite invio telematico mediante intermediario abilitato del modello AA5/6 (qualora l’Ente abbia il solo codice fiscale) oppure AA7/10 (nel caso in cui l’Ente sia altresì titolare di partita IVA). Questo il link diretto al sito di Agenzia Entrate: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Schede/Istanze/Codice+fiscale+modello+AA5_6/Come+comunicare+variazioni+dati+e+operazioni+straord+AA5_6/?page=schedeistanze. Cordialità, Stefano Bertoletti

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