FOCUS su raccolte fondi, tombole, lotterie e pesche di beneficenza per gli Enti non profit

Perchè una guida su raccolte fondi, tombole, lotterie e pesche di beneficenza per gli Enti non profit? In questi anni ci siamo trovati molto spesso nella condizione di dover suggerire forme corrette e funzionali, dal punto di vista gestionale, amministrativo e fiscale, ai fini di un possibile accesso a finanziamenti e risorse ai nostri interlocutori.

Sotto questo profilo è accaduto non poche volte che dal punto di vista professionale si sia dovuto suggerire ai nostri interlocutori di costituire una realtà commerciale for profit, dal momento che evidente appariva il “guadagno personale” del singolo come “scopo del gioco”.

Altrettanto quotidianamente però, fortunatamente, è accaduto di consigliare la costituzione di Enti di tipo associativo senza finalità di lucro al fine di organizzare e proporre attività, e questo dal momento che la mission era davvero “ideale” e non lucrativa.

Troppo spesso si opta per la seconda ipotesi per sole ragioni di convenienza e non di aderenza alla norma (sotto questo profilo preferiamo astenerci da ogni commento …), ma tutti coloro che costituiscono associazioni ”vere“ spesso si scontrano con la necessità di accedere a fondi e/o partecipare a bandi le cui risorse risultano necessarie al fine di garantire un sereno e proficuo svolgimento delle attività. In questa linea spesso i progetti oppure i bandi “aperti” non sono in grado di fornire le risorse sperate, motivo per il quale gli operatori del terzo settore devono necessariamente inventarsi qualcosa per incamerare le risorse a disposizione dell’Ente per consentire per consentirgli di operare con il giusto livello di soddisfazione dei soci oltre che per il bene primario del sodalizio.

Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare questa pubblicazione al fine di precisare e meglio chiarire la disciplina di riferimento delle raccolte fondi, delle tombole, delle lotterie e delle pesche di beneficenza, che per quanto richiedano il rispetto di taluni adempimenti dal punto di vista formale spesso rappresentano uno strumento indispensabile per reperire risorse economiche imprescindibili per garantire la sopravvivenza dell’Ente.

Consapevoli che altri abbiano già trattato l’argomento, abbiamo deciso di affrontare la questione soprattutto per chiarire i punti spinosi sui quali è difficile trovare interpretazioni. Buona lettura quindi!

Tutto Non Profit © riproduzione riservata – VOLETE SAPERNE DI PIÙ? Consultate le nostre Guide (cliccando QUI) e richiedete un aggiornamento periodico e approfondito sulle tematiche gestionali e giuridico-fiscali di tutti gli Enti non Profit (ASD, OdV,ONLUS, APS, SSD, …) cliccando QUI.

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10 commenti

  1. ciao. quando ho aperto la guida è ho visto che si trattava di poco più di 10 pagine mi è venuto un colpo. pensavo di essermi sbagliata…quando però ho finito di leggerla mi sono resa conto che non c'è bisogno di 50 pagine di giri di parole per esaurire un argomento. devo davvero complimentarmi con voi. antonella

    1. Ciao Antonella e grazie! L'intento dei FOCUS che pubblichiamo è proprio quello di esaurire la questioni senza girarci troppo intorno! Siamo felici di aver raggiunto l'obiettivo! Buona giornata, Gabriele

  2. Buongiorno, ho letto la guida tutto d'un fiato e posso ritenermi soddisfatto. Avevo già letto in passato sull'argomento e condivido quanto da voi riportato. Bel lavoro! Pietro

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