Accertamenti dell’Agenzia delle Entrate alle Associazioni

Leggo questa mattina un articolo de Ilsole24ore intitolato “Stop al bonus senza vita associativa”. In questo accertamento prodotto dall’Agenzia delle Entrate, vengono contestate le agevolazioni fiscali di cui aveva goduto un’associazione sportiva dilettantistica che si occupa di attività sportiva equestre. Il ricorso presentato dall’associazione è stato respinto, in quanto è stata dimostrata una mancanza di documentazione in grado di dimostrare una reale vita associativa.

Tutto nasce dalla Risoluzione della Agenzia delle entrate n.38/E del 17 maggio 2010, quando la stessa Agenzia dichiara apertamente di avere nel mirino gli enti non profit. In realtà, già con il Decreto Legge 185/2008, art. 30 (Controlli sui circoli privati), in vigore dal 29 gennaio 2009 (per essere chiari Modello EAS), le intenzioni erano chiare.

Abbiamo analizzato con grande attenzione i risultati di questi accertamenti, sappiamo bene che molti “presidenti/gestori” di associazioni in questo periodo vivono con il timore di una verifica fiscale anche se hanno tutta la documentazione a posto e per questo abbiamo scelto questa recentissima e importantissima notizia quale caso del mese.

Le verifiche vengono effettuate sia sotto il profilo formale (atto costitutivo, statuto, iscrizione ad Enti o Federazioni, modello EAS, libri sociali,…) che sotto il profilo sostanziale (svolgimento delle assemblee e partecipazione dei soci, approvazione dei bilanci, approvazione delle domande di ammissione a socio, tenuta della contabilità,…), perché l’associazione deve essere davvero una associazione anche sul piano della SOSTANZA! E’ quindi il caso di chiedersi: in caso di accertamento, posso essere tranquillo?

A tal proposito ci siamo attivati in diverse direzioni:
– Informare della necessità di regolarizzare eventuali situazioni a rischio;
– Su richiesta, realizzare una verifica (in loco o in remoto) attraverso questionari e analisi formali in grado di certificare la correttezza delle procedure gestionali (dalla scheda di iscrizione alla gestione del personale e della contabilità);
– Editare una guida sul tema degli accertamenti e delle verifiche fiscali agli enti non profit.
Come sempre siamo a disposizione per un confronto (sia pubblico che privato) e per una eventuale analisi della vostra situazione.

Per tutti coloro che intendessero verificare la gestione della loro Associazione/Società Sportiva abbiamo ideato un check di cui seguono specifiche. L’intervento proposto prevede:
– invio da parte nostra via mail di apposito questionario in formato excel;
– trasmissione sempre a mezzo mail del questionario compilato unitamente ad una copia di statuto;
– call conference su skype dedicata all’analisi del questionario, della gestione dell’Associazione ed alle eventuali criticità riscontrate, con verifica delle possibili soluzioni operative;
– predisposizione, nell’arco dei 5 giorni lavorativi successivi alla call, di apposita relazione corredata dall’indicazione delle corrette modalità gestionali.

Per maggiori informazioni sul check, cliccate QUI mettendo come oggetto “info check”.

Tutto Non Profit © riproduzione riservata – VOLETE SAPERNE DI PIÙ? Consultate le nostre Guide (cliccando QUI) e richiedete un aggiornamento periodico e approfondito sulle tematiche gestionali e giuridico-fiscali di tutti gli Enti non Profit (ASD, OdV,ONLUS, APS, SSD, …) cliccando QUI.

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12 commenti

  1. C'è conflitto nel riproporre un "titolo" per un evento che ha già utilizzato un'altro ente per un'altra manifestazione?
    Esempio:
    l'associazione x per la festa di paese organizza un evento chiamato "Danzare insieme".
    l'associazione Y per un'altra manifestazione in un altro paese organizza un evento chiamato "Danzare insieme".
    Grazie

    1. Se chi ha organizzato l'evento X non ha registrato il nome e Vi da il permesso di utilizzarlo non ci sono particolari problemi. Io indicherei dopo "danzare insieme" il n° dell'edizione, o l'anno, in modo da differenziare gli eventi.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  2. Buon giorno, faccio parte di un associazione di danza asd, in occasione di una manifestazione di paese, la nostra associazione è stata invitata dal comune a partecipare in qualità di di associazione senza scopo di lucro.
    La nostra partecipazione darebbe l'opportunità a bambini che non frequentano i corsi di danza a partecipare nella giornata della manifestazione a lezioni di danza aperte gratuite per avvicinarsi e conoscere da vicino questa disciplina sportiva.
    Stiamo operando senza commettere errori?
    Grazie.

    1. Buongiorno.
      Non ci sono errori in questo, ma sicuramente è il caso di tenere presente i seguenti aspetti:
      – se si tratta di lezioni gratuite dal punto di vista fiscale non ci sono problemi;
      – c'è un problema che riguarda la copertura assicurativa. Se il Comune formalmente si prende la responsabilità dal punto di vista assicurativo non ci sono problemi per Voi, altrimenti dovesse succedere qualcosa a qualche bambino la responsabilità è in capo a chi ha somministrato l'attività (Associazione). PreoccupateVi quindi di sapere se il Comune ha un'assicurazione o meno.

      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  3. Buongiorno a tutti.

    Vorrei fare una domanda riguardo alla frase:
    "approvazione delle domande di ammissione a socio"

    Nella domanda di ammissione alla nostra associazione, sotto in basso alla firma dell'aspirante socio c'è un riquadro in cui c'è scritto qualcosa tipo "Per deliberazioni di accettazione FIRMA: Il Presidente"
    in cui io (Presidente) firmo la domanda e subito dopo aggiungo il nome del nuovo socio nel Libro soci.
    A questo punto la domanda, ma serve fare anche una delibera ogni volta del Consiglio?

    Grazie per la risposta.

    1. Buona sera.
      Assolutamente si. Non può approvare la domanda solo il Presidente. Ogni volta le domande di ammissione devono essere approvate attraverso un verbale di consiglio direttivo firmato da tutti i presenti. Considerati i dubbi sull'argomento (ho risposto anche all'altra Vostra domanda), Vi consiglio la consultazione della "Guida al non profit: come creare e gestire un'Associazione", reperibile, insieme ad altre utili guide sull'argomento, all'indirizzo http://www.movidastudio.it/edizioni.php
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

    2. Grazie per la risposta.

      Ho gia' ordinato quattro vostri libri. 🙂

      A questo punto, per quanto ho fatto uno sforzo grandissimo per gestire la mia ASD nei modi piu' consoni alla legge, devo ammettere che su questo ho commesso inconsapevolmente un errore.
      (Certo è che la cosa sinceramente è parecchio farraginosa, se ogni volta che si affaccia in palestra un aspirante socio e chiede di iscriversi bisogna riunire i consiglieri…)

      A questo punto una domanda.
      Avrebbe senso secondo voi che siete addetti ai lavori, al fine di "bonificare la situazione", deliberare l'approvazione delle domande anche a posteriori, a distanza anche di anni?

      O.T.: Sarebbe possibile attivare la notifica di risposta via email? Sarebbe un valore aggiunto per chi vi segue…

    3. Buona sera.
      Purtroppo non si può correggere a posteriori predisponendo adesso verbali in riferimento ad anni addietro, ma si può sicuramente prendere coscienza di una non corretta gestione passata (e verbalizzarlo) dovuta al fatto che le scelte sono state prese senza essere seguiti di alcun consulente. Se desidera approfondire questa delicata questione possiamo farlo privatamente o può telefonarci allo 0125633211.

      Se Lei clicca su "iscriviti per email" (qui sotto a destra) dovrebbe ricevere la mail di notifica.
      I migliori saluti,
      Gabriele Aprile

  4. Buongiorno,
    gli accertamenti vengono effettuati e le Società camuffate da Associazioni pian piano vengono scovate, fortunatamente!
    Qualche settimana fa il Direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha ricordato i risultati delle verifiche fiscali nel 2010 ed i parziali del 2011.
    A seguito della dalla Risoluzione della Agenzia delle entrate n.38/E del 17 maggio 2010, quando la stessa Agenzia dichiara apertamente di avere nel mirino gli enti non profit ed a seguito del Decreto Legge 185/2008, art. 30 (Controlli sui circoli privati), in vigore dal 29 gennaio 2009 (per essere chiari Modello EAS), i controlli si sono oggettivamente intensificati.

    Sicuramente il numero delle Associazioni (si parla di una ogni 50 abitanti circa) è elevato, ma l'Agenzia dell'Entrate, la Guardia di Finanzia, INPS, ENPALS, ecc… stanno lavorando molto in questa direzione.

    A disposizione per ulteriori confronti.
    Gabriele Aprile

  5. Speriamo che gli accertamenti vengano effettuati, e facciano chiudere tutte quelle associazioni che si spacciano per onlus e poi di fatto non solo non hanno volontari, ma non fanno nulla in modo volontario ma tutto pagato. Buon inizio ma che di solito non porta a nulla come tutte le cose.
    Auguri

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