Operazioni intracomunitarie per gli Enti non commerciali

Operazioni intracomunitarie per gli Enti non commerciali

Dal 1993 sono state abolite le barriere doganali tra i Paesi aderenti alla Comunità Europea, e in ambito IVA è stata introdotta la normativa transitoria della tassazione nel Paese di destinazione del bene oggetto di scambio intracomunitario.

Secondo questa nuova regola, il soggetto che acquista un bene mobile da un altro soggetto appartenente a uno Stato aderente all’Unione Europea è tenuto ad integrare la fattura ricevuta dell’IVA. Tramite il meccanismo del reverse charge, l’importo dell’IVA viene caricato sia sul registro degli acquisti che su quello delle vendite, rendendo neutrale l’impatto economico e finanziario dell’operazione intracomunitaria. Ogni scambio di beni (e servizi ad esso correlati) rilevante ai fini dell’IVA intracomunitaria deve per questo venire indicato nel Modello riepilogativo INTRASTAT degli acquisti e delle cessioni, da presentarsi all’Agenzia delle Dogane (ATTENZIONE: dal 1° gennaio 2010 tale Modello è previsto anche per la ricezione e per la prestazione di servizi anche se indipendenti da beni).

Sul tema delle operazioni intracomunitarie il Decreto Legge 78/2010 ha introdotto alcune importanti novità per i titolari di partita IVA che intendono acquistare o cedere beni e/o servizi da altri Paesi dell’Unione Europea. È stata infatti prevista la necessità di manifestare, mediante lettera in carta semplice indirizzata alla Direzione Provinciale dell’Agenzia Entrate, la volontà di porre in essere operazioni intracomunitarie, attendendo 30 giorni dall’invio della comunicazione in oggetto prima di poterle porre in essere.

In virtù di tale disposizione dunque, tutti coloro che non hanno richiesto questa autorizzazione sono stati sospesi dall’archivio dei soggetti autorizzati (VIES) a partire dal 28 febbraio 2011 (per evitarla la comunicazione avrebbe dovuto essere inviata entro il 28 gennaio 2011). Successivamente al 28 febbraio 2011, e durante i 30 giorni successivi alla richiesta, i soggetti non avrebbero più potuto porre in essere operazioni intracomunitarie sino al momento della ricezione dell’autorizzazione o al decorso dei 30 giorni. Qualora invece l’istanza sia stata presentata successivamente al 28 gennaio l’Ente è incorso nel rischio di una sospensione temporanea dall’archivio.

Accanto a questo adempimento ne sono stati concepiti altri a seconda della situazione in cui il singolo Ente non commerciale si può trovare (solo Codice Fiscale, partita IVA con acquisti per attività istituzionale, partita Iva con acquisti per attività commerciale).

Considerata la confusione generale che regna intorno a questo argomento, abbiamo deciso di editare una nuova guida gratuita “open source”, proprio nell’ottica di un web “social”. Il risultato è sintetico e chiaro, anche se siamo al corrente che presto vi saranno nuove modifiche normative e che forse è utile un semplice suggerimento.

Il 26 marzo 2014 è uscito un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate che ha reso online la procedura, velocizzando le pratiche relative alla domanda di iscrizione al VIES.

Aggiornamento del 15 dicembre 2014: è uscito un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che approva le modalità operative per l’inserimento automatico nella banca dati dell’archivio VIES al momento della presentazione dell’inizio attività di coloro che intendono operare in ambito comunitario.

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8 commenti

  1. Ciao.
    Ho appeno ricevuto la guida. Molto chiara ed esauriente, in più la copertina è spettacolare 🙂
    Grazie e tutti
    Jennifer

  2. Ho ordinato ora la guida (che peraltro in 10 minuti mi è già stata spedita, grazie…). L'ho letta molto velocemente e per quanto l'argomento sia complesso l'ho trovata molto chiara, soprattutto per le modalità con cui il tema è stato affrontato.
    Grazie Gabriele e grazie agli autori.
    Pina

  3. Grazie Nicola, sei davvero gentile a commentare. L'argomento è delicato e mi auguro davvero che questa guida possa aiutare chiunque si stia ponendo i tuoi stessi quesiti.
    Buon pomeriggio,
    Gabriele

  4. Volevo complimentarmi per la guida.
    Finalmente uno strumento chiaro e semplice da utilizzare per comprendere meglio gli obblighi a cui siamo tenuti.
    Grazie Gabriele per il lavoro che fate e per i supporti gratis che ci offrite.
    Nicola

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